Cs finalisti Premio Ilaria Alpi



I FINALISTI DELL'XI EDIZIONE DEL PREMIO ILARIA ALPI

Designati i nomi dei finalisti dell'XI edizione del Premio Giornalistico Televisivo "Ilaria Alpi".

Dei 220 servizi presentati in concorso ne sono stati selezionati 27. Tra questi verranno scelti i vincitori, che saranno premiati durante le giornate conclusive del Premio al Palazzo del Turismo di Riccione dal 1 al 4 giugno 2005.

PER LA SEZIONE A (SERVIZI IN ONDA SU TG E RUBRICHE) sono stati designati:
- Anna Maria Cremonini con "Avvocati di strada" (Tg2 Costume e societa' Rai Due), sulla nuova esperienza di alcuni avvocati al servizio dei senza fissa dimora a Bologna.
- Maria Cuffaro con "Sotto le bombe a Nassirya" (Primo Piano ­ Rai Tre), che mostra le immagini dell'assedio all'Autorita' Provvisoria di Coalizione a Nassirya dove mori' il lagunare Matteo Vanzan.
- Massimo Mapelli con "Gli occhi di Barbara" (Effetto reale - La 7) che racconta la vita che scorre intorno a Barbara, in stato vegetativo dopo un grave incidente.

PER LA SEZIONE B (SERVIZI IN ONDA SU TRASMISSIONI DIVERSE DAI TG):
- Carla Baroncelli con "Parlando con Frugone" (Tg2 Dossier - Storie), la storia del giovane Alberto Frugone, affetto da autismo.
- Domenico Iannacone con "Scampia, il quartiere senza speranza" (Ballaro' - Rai Tre) viaggio nel quartiere a nord di Napoli, Scampia, scenario dello spaccio di droga e territorio della camorra.
- Francesca Cersosimo con "Morte di Luca Sepe" (Controcorrente - Sky Tg24), servizio in cui le telecamere riprendono il funerale di Luca Sepe, giovane militare morto dopo aver contratto il linfoma di Hodgkin al rientro dai Balcani nel 2001.
 
PER LA SEZIONE C (SERVIZI E INCHIESTE SUPERIORI AI 12 MINUTI IN ONDA SU TRASMISSIONI DIVERSE DAI TG):
- Frediano Finucci con "Gli infami di Oslo" (Effetto Reale La 7), un'indagine sui figli nati dalle unioni tra i soldati nazisti e le giovani norvegesi durante l'occupazione della seconda guerra mondiale.
- Sigfrido Ranucci con "Servitù militari" (RaiNews 24), racconto, attraverso le loro stesse voci, del disagio dei pescatori e degli abitanti di alcuni paesi sardi, costretti a convivere con le esercitazioni della Nato che danneggiano la pesca e la vita quotidiana dell'isola.
- Riccardo Iacona con "W il mercato" (Rai Tre), inchiesta che si snoda attraverso un viaggio dal sud al nord dell'Italia, e racconta la crisi del mercato che colpisce contadini e piccoli produttori agricoli, con la complicita' delle mafie locali.
- Alberto Nerazzini e Davide Savelli con "Archiviazione storica - la storia di una vergogna" (Passato Prossimo - La7), un reportage sulle rappresaglie condotte dai nazifascisti contro i civili italiani a partire dal 1943, attraverso testimonianze, documenti e interviste.
- Donato Placido con "Il tormento dell'attesa" (Tg2 Dossier - Rai Due), tre storie di mafia, di persone che subiscono la mafia e vivono ogni giorno sotto scorta, nell'attesa di un processo o di un agguato.

PER LA SEZIONE D (SERVIZI GIORNALISTICI ANDATI IN ONDA SU TV LOCALI E REGIONALI):
- Paola Proietti con "In fuga dal doping" (Super 3-Roma), servizio su un ex campionessa di ciclismo che, rifiutandosi di utilizzare sostanze dopanti, abbandona lo sport agonistico.
- Mattia Petulla' con "Gran Hotel Bologna 2" (Orfeo Tv -Telestreet Bologna), racconto della vita degli immigrati che alloggiano al "Bologna 2", un immenso edificio abbandonato alla periferia bolognese, nato dalle speculazioni edilizie degli anni '70.
- Emilia Canonaco con "Il silenzio assordante di Plati'" (Teleuropa Network Calabria), un viaggio nel paese più povero d'Italia, Plati', in provincia di Reggio Calabria, dove l'amministrazione comunale  e il sindaco sono stati accusati di associazione mafiosa e l'ndrangheta prospera fra i cittadini.

PER IL PREMIO EUROPA (RISERVATO A GIORNALISTI EUROPEI):
- Birgitta Schulke con "Stories of women in Kabul" della tv tedesca Deutsche Welle, uno spaccato della societa' afgana dopo la caduta del regime talebano, raccontato attraverso due percorsi di vita differenti: da una parte donne ancora trincerate dietro un burka e vincolate da antichi terrori, dall'altra donne che, grazie alla voglia di rinnovamento e ad un finanziamento dell'Unione Europea, hanno costruito un centro per la tutela e l'integrazione della figura femminile nella societa'.
- Gregoire Deniau con "Traversee clandestine (envoye' special) " di France2. Gregoire Deniau fa luce sul fenomeno dell'immigrazione, condividendo per un mese in prima persona le difficolta' e i pericoli del drammatico percorso che conduce una moltitudine di clandestini dall'Africa verso le coste della Spagna e della Francia in cerca di fortuna, spesso a costo della vita.
- Ian Curtis con "The real Bangkok Hilton" della tv inglese BBC2. Dopo due anni di trattative con le autorita' tailandesi, finalmente i giornalisti della BBC ottengono il permesso di documentare le difficili condizioni di vita nella Prigione Bang Kwang, in Tailandia. Tutto questo attraverso interviste a guardie e detenuti, tra cui alcuni inglesi, evidenziando le tipologie  ­ piuttosto estreme - di internamento.

 PER IL PREMIO PRODUZIONE (PRODUZIONI INDIPENDENTI DI GIORNALISTI FREELANCE):
- Emanuele Piano con "Another African History", immagini dai campi profughi nati a causa dal genocidio in Darfur (Sudan).
- Ruben H. Oliva e Matteo Scanni con "Il paese del maiale", inchiesta sullo scandalo legato alla contraffazione di prosciutti esteri venduti come italiani.
- Andrea Narese, Martino Ferro e Roseli Pereira con "Meninas de Rua", storie di vita delle ragazze di strada a Sao Paulo, in Brasile.
- Maria Barresi con "Veleno Somalia. Quando si muore prima di nascere o... si nasce malformati", documenta il crescente numero di malformazioni e aborti tra le giovani donne somale, probabilmente causati dalla presenza di materiali inquinati seppelliti in varie aree del paese.

PER IL PREMIO MIRAN HROVATIN (RISERVATO AGLI OPERATORI CINETELEVISIVI):
- Alessandro Bellini con "Un giorno a Baghdad" (Tg2), la storia di tre iracheni che lavorano con compagnie occidentali e vivono ogni giorno la paura di essere sequestrati o uccisi.
- Simone Serra con "Alluvione Villagrande Strisaili"(Sardegna 1Tv), un documentario che propone le immagini dell'alluvione che colpi' il paese sardo nel dicembre 2004 portando morte e distruzione.
- Philip Cox con "Darfur ­ first images of the crisis" (Channel Four) nel quale il giornalista inglese documenta la vita delle popolazioni del Darfur costrette ad abbandonare le proprie terre, con le quali ha vissuto tre mesi.

PER IL PREMIO GIOVANI, a cui concorrevano automaticamente i filmati realizzati dai giornalisti con età inferiore ai 32 anni, la Giuria Giovane ha designato:
- Christian Bonatesta con "Approdo Italia" (Doc 3 - Rai Tre), servizio sugli sbarchi e i rimpatri dei clandestini nell'isola di Lampedusa.
- Maria Magarik con "Orfani dell'impero" (Agenda del Mondo - Rai Tre) che racconta attraverso interviste la vita dei ragazzi di strada di San Pietroburgo.
La Giuria Giovane e' composta da una classe del Liceo delle Scienze Sociali "G.Nolfi" di Fano e dai partecipanti al "Corso per videomaker - Reporter di Strada" della Provincia di Rimini.

Una speciale menzione della giuria come "partecipanti fuori concorso" e' andata a sei reportage della Scuola di Giornalismo dell' Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano per l'ottimo lavoro svolto. Per due di questi, Tonia Cartolano con "Bruno Brancher – tra mala e poesia " e Pamela Barbaglia con "Un tetto soprattutto. Viaggio tra gli abusivi di casa Aler" anche la messa in onda su RaiNews 24.

Tutti i servizi giornalistici sono stati sottoposti al giudizio della giuria presieduta da Italo Moretti e composta da Ettore Mo, Luca Ajroldi, Alessandro Banfi, Claudio Brachino, Angela Buttiglione, Emilio Carelli, Antonio Di Bella, Emilio Fede, Giovanna Lio, Mauro Mazza, Paolo Meucci, Clemente Mimun, Paola Palombaro, Andrea Vianello, Romano Tamberlich. Si aggiungono per il Premio Produzione, Roberto Morrione, Paolo Ruffini, Gerardo Bombonato e Paolo Serventi Longhi e per il Premio Miran Hrovatin Stefano Paolillo e Gianfranco Rados. La stessa giuria proclamerà i vincitori.

All'XI edizione del Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi di Riccione, hanno partecipato 185 giornalisti da tutta Europa che hanno presentato 220 servizi dedicati alle tematiche sociali, di solidarietà, giustizia e pace, a testimonianza dell'importanza e dell'interesse che suscita il giornalismo d'inchiesta, sia nel nostro paese che oltrefrontiera.

Il premio Ilaria Alpi, ideato ed organizzato dall'Associazione "Ilaria Alpi - Comunità Aperta" e' promosso dalla Regione Emilia Romagna, dal Comune di Riccione, dalla Provincia di Rimini, in collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti dell'Emilia Romagna, RAI, Coop, BBC, MontBlanc, Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, Hotel Luna, Block 60 e Aeroporto Fellini.
Il Premio e' patrocinato dall'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, dalla Camera dei Deputati, dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, dall'Ordine dei Giornalisti Nazionale e, da quest'anno, dalla Commissione Nazionale Italiana Unesco.

UFFICIO STAMPA PREMIO GIORNALISTICO TELEVISIVO ILARIA ALPI
c/o Villa Lodi Fè
Viale Delle Magnolie, 2
47838 Riccione (RN) - Italy
Frabcesca Ciarallo, Giuditta Lughi
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