SREBRENICA: la Fondazione Alexander Langer propone un corso itinerante



SREBRENICA DIECI ANNI DOPO
La Fondazione Alexander Langer propone un corso itinerante dal 1° al 12 luglio nei luoghi dove si è compiuto un eccidio non ancora abbastanza meditato. La scuola estiva della Fondazione s’intreccia quest’anno con l’evento internazionale Euromediterranea in programma a Bolzano dal 25 giugno

di Daniela Binello


Bolzano, Trieste, Tuzla, Srebrenica, Sarajevo e ritorno. Il tutto in dodici giorni che forse lasceranno il segno in coloro che si presteranno a partecipare a un viaggio “scolastico” dai contorni del tutto particolari. Lo propone per 150 euro _ è bene dirlo subito, trattandosi di un importo molto contenuto _ la Fondazione Alexander Langer di Bolzano, ma occorre decidere velocemente perché le iscrizioni saranno accettate solo fino al 20 maggio. Il corso, che sarà condotto in lingua inglese, è stato reso possibile con alcuni sostegni, fra cui quello del Fondo sociale europeo, ed è sottoposto a un numero di posti limitati (max 40) suddivisi per alcune “categorie” (più sotto i riferimenti web della Fondazione per informarsi su tutto).

La Fondazione Alexander Langer conserva nel ricordo dell’attivista della pace che tanto s’impegnò per analizzare le ragioni della complessa convivenza interetnica nelle regioni balcaniche _ in particolare quelle che sconvolsero la Bosnia fino al 1995, anno in cui Langer, il 3 luglio, decise di togliersi la vita in un giorno di sole nella campagna fiorentina _ la raccolta dei suoi scritti, spesso poco più che appunti, pensieri, ragionamenti non ancora sfociati in una vera e propria stesura compiuta. “Dal 3 luglio 1995 _ spiegano dalla Fondazione Alexander Langer _ la responsabilità di cercare ciò che “era giusto” è tornata interamente nelle mani di ciascuno di noi”.

Questo corso, dunque, riporterà, da un lato, indietro nel tempo, quando dieci anni fa nell’indifferenza internazionale poteva compiersi l’apice di un massacro del tutto evitabile a Srebrenica, Tuzla, Sarajevo e, dall’altro lato, renderà maggiormente tangibile cosa resta “dopo” riguardo alla non soluzione delle ferite rimaste aperte, alla non presa di coscienza collettiva sull’esigenza di costruire un modo di vivere dove la convivenza pacifica fra le diverse culture e le differenti impostazioni di vita sia possibile senza insane strumentalizzazioni.

Dal 1° al 3 luglio, inoltre, i partecipanti alla scuola estiva della Fondazione saranno coinvolti nella manifestazione internazionale “Euromediterranea 2005” (25 giugno/12 luglio) _ cui tutti possono partecipare, senza obbligo d’iscrizione _ che si terrà a Bolzano e in alcune vicine località sui temi dell’attualità delle riflessioni di Alexander Langer come il suo L’Europa nasce o muore a Sarajevo.

Non si torna mai uguali da corsi e viaggi di questo tipo e, forse, si tratta di un’esperienza utile a tutte le età e a qualsiasi livello, si sia studenti o professori, anche se ragionevolmente il corso è particolarmente mirato ai giovani orientati a maturare una formazione culturale sui temi della risoluzione non violenta dei conflitti.

Per saperne di più su Euromediterranea o per iscriversi alla scuola estiva, visitare il sito della Fondazione Alexander Langer, dove si trova il programma dettagliato del viaggio e il modulo da compilare, oppure scrivere e telefonare a questi recapiti: www.alexanderlanger.org _ tel. 0471 977691, email: info at alexanderlanger.org