Premio Ilaria Alpi: oltre 200 i video in concorso



Comunicato stampa

PREMIO ILARIA ALPI: PIU' DI DUECENTO I VIDEO PRESENTATI AL CONCORSO

Si rinnova il successo ottenuto dalle nuove sezioni del Premio Ilaria Alpi
istituite nel 2004: sono 40 i partecipanti al premio Europa, riservato a
giornalisti europei (il doppio rispetto al 2004) e 25 quelli al Premio
Produzione, per i reportage inediti in lingua italiana (erano 16 nel 2004).

L'interesse che riscuote il Premio e la voglia di giornalismo qualificato
che c'e' anche oltrefrontiera evidenziano l'ottima qualita' del lavoro che
sono in grado di produrre i free-lance e le etichette indipendenti. Forte
partecipazione delle redazioni dell'Europa occidentale (Spagna, Regno
Unito, Svezia, Francia, Germania), ma non manca la voglia di farsi sentire
delle nuove realta' europee emergenti (paesi est-Europa e Balcani).

Diverse le tematiche affrontate ma l'attenzione e' rivolta perlopiu' alle
vicende conflittuali dell'attualita' internazionale. Focus sugli esteri
anche per i filmati partecipanti al Premio Produzione: numerosi i reportage
presentati che raccontano di Africa e America latina, di cooperazione
internazionale, quasi a dimostrazione di quanto il confine tra giornalismo
free-lance e attivismo sociale sia labile. L'80% di coloro che concorrono a
questa sezione ha meno di 32 anni.

I "numeri" del Premio Ilaria Alpi danno dunque un segnale evidente
dell'importanza e l'interesse che il panorama giornalistico televisivo
rivolge all'inchiesta. Sono 220 i video presentati al concorso nelle
diverse sezioni, con un totale di 185 giornalisti partecipanti, di cui un
terzo donne.

La tragedia dello Tsunami nel Sud-Est asiatico, l'infanzia violata,
l'Africa, tra le tematiche piu' trattate nelle sezioni "storiche" del
Premio. Come in ogni edizione moltissimi i reportage di guerra o su
situazioni di post-conflitto. Colpisce pero' la scarsa presenza di
inchieste sull'Iraq.

La mafia, la vita nelle periferie metropolitane, i disastri
dell'inquinamento chimico e l'immigrazione clandestina gli argomenti piu'
frequenti nelle inchieste riguardanti l'Italia. Circa 15 i filmati che
concorrono per la sezione dedicata ai servizi in onda su tv locali e
regionali, a dimostrazione della difficolta' che hanno le emittenti locali
nel cercare di proporre, e realizzare, la denuncia giornalistica.

Per la maggior parte arrivano da Puglia ed Emilia Romagna, ci sono poi
Friuli, Veneto, Lombardia, Marche, Calabria.

Per i servizi in onda su televisioni nazionali e' anche quest'anno la Rai
in prima fila, con piu' di cinquanta video. Ma non mancano Mediaset e La7,
e soprattutto le tv satellitari. Quindici infatti i filmati andati in onda
su Sky Tv e RaiNews24. Presenti tre telestreet.

"L'undicesima edizione del premio Alpi - ha dichiarato il presidente della
giuria Italo Moretti - consolida la caratteristica di una rassegna del
giornalismo televisivo di inchiesta che non ha ormai uguali in Italia e che
vede accrescere sensibilmente la sua dimensione internazionale grazie alla
partecipazione di numerosi network europei. Se era prevedibile la
rappresentazione dello Tsunami e dei suoi disastrosi effetti, ci conforta
la scelta di rappresentare realta' dimenticate dalla grande stampa, come
quella dell'Africa, continente desaparecido nonostante la condizione
tragica in cui vivono quelle popolazioni. La ridotta presenza del conflitto
iracheno - prosegue Moretti - si spiega con la rinuncia da parte delle
televisioni nazionali a mantenere in Iraq le proprie truppe, imposta da
rapimenti e mancanza di sicurezza e dettata in alcuni casi dai governi
europei. E' davvero positiva, nella crisi del giornalismo d'inchiesta, la
trattazione, per quanto riguarda l'Italia, di problemi ormai offuscati,
come quello della mafia,o sempre attuali come l'inquinamento, o
l'immigrazione prima di tutti gli altri. E premia l'apertura di una sezione
riservata al giornalismo di coraggiosi autori, per cosi' dire indipendenti,
che riescono a sopravvivere tra mille difficolta'. Nel ricordo del
sacrificio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin il premio Alpi continua cosi' a
mostrare quanto di meglio riesce a produrre un giornalismo che si pone come
alternativa al sensazionalismo e all'effimero."

Le giornate conclusive dell'undicesima edizione del Premio Ilaria Alpi si
svolgeranno a Riccione dal 1 al 4 Giugno 2005. I premi saranno attribuiti
dalla giuria presieduta da Italo Moretti e composta da Ettore Mo, Luca
Ajroldi, Alessandro Banfi, Claudio Brachino, Angela Buttiglione, Emilio
Carelli, Antonio Di Bella, Emilio Fede, Giovanna Lio, Mauro Mazza, Paolo
Meucci, Clemente Mimun, Paola Palombaro, Andrea Vinello, Romano Tamberlich.
Si aggiungono per il Premio Produzione, Roberto Morrione, Paolo Ruffini,
Gerardo Bombonato e Paolo Serventi Longhi e per il Premio Miran Hrovatin
Stefano Paolillo e Gianfranco Rados.

Il premio Ilaria Alpi, ideato ed organizzato dall'Associazione "Ilaria Alpi
- Comunita' Aperta" e' promosso da Regione Emilia Romagna, Comune di
Riccione, Provincia di Rimini in collaborazione con l'Ordine dei
Giornalisti dell'Emilia Romagna, RAI, Coop, BBC, MontBlanc, Fondazione
Cassa di Risparmio di Rimini, Hotel Luna e Block 60. Il Premio e'
patrocinato dall'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana,
dalla Camera dei Deputati, dalla Rappresentanza in Italia della Commissione
Europea, dall'Ordine dei Giornalisti Nazionale e, da quest'anno, dalla
Commissione Nazionale Italiana Unesco.

Per contatti e informazioni:

Ufficio Stampa Premio Ilaria Alpi
Francesca Ciarallo, Giuditta Lughi
0541 691640 - 349 2258341
e-mail: fciarallo at ilariaalpi.it
www.ilariaalpi.it