E' morta la madre di Peppino Impastato



PALERMO - E' morta Felicia Impastato, la madre di Peppino, il militante di
Democrazia Proletaria ucciso nel 1978 su ordine del boss Tano Badalamenti.
Felicia Bartolotta, 88 anni, si è spenta nella sua casa di Cinisi. Stamattina
la donna ha avuto un attacco di asma di cui soffriva da circa tre anni. A
vegliare la salma ci sono il figlio Giovanni, familiari e amici.

"Con lei - afferma una nota della Fondazione Caponnetto - se ne va uno dei
simboli più veri della lotta contro la mafia. Le sue idee come quelle di
Peppino rimarranno sempre vive". Schiva ma dal carattere deciso, Felicia
Bartolotta ha ricordato, durante dibattiti, in televisione, in incontri
pubblici la figura e l' impegno sociale di Peppino e ha difeso fino all'ultimo
le scelte del figlio "ribelle" contro la prepotenza dei mafiosi e l'
indifferenza e l' omertà della gente di Cinisi, soggiogata dal boss
Badalamenti.

La storia di Peppino Impastato è stata raccontata quattro anni fa dal film "I
cento passi" di Marco Tullio Giordana. I cento passi del titolo sono quelli
che separano la casa di Peppino dall'abitazione di Tano Badalamenti. Il boss
dopo 24 anni di silenzio della giustizia, per questo assassinio è stato
condannato nel 2002.

Badalamenti aveva deciso l'eliminazione di quel giovanotto che lo infastidiva
denunciando i suoi affari sporchi dai microfoni di "Radio Aut", l'emittente
radiofonica da lui fondata e lo derideva chiamandolo "Tano Seduto". Il corpo
di Impastato venne trovato dilaniato da una bomba sui binari della ferrovia
alle porte di Cinisi.

Felicia Bartolotta si era sempre battuta per ribaltare la "verità di comodo":
in un primo momento, infatti, le indagini avevano concluso che il giovane era
morto mentre stava preparando un attentato. Era il 9 maggio del 1978, il
giorno in cui le Br fecero ritrovare il cadavere di Aldo Moro a via Caetani.

(Repubblica 7 dicembre 2004)