DIAZ, GIUSTIZIA NELL'INTERESSE DELLA POLIZIA



COMUNICATO VERITA' E GIUSTIZIA PER GENOVA
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comunicato stampa

DIAZ, GIUSTIZIA NELL'INTERESSE DELLA POLIZIA

Il sindacato di polizia Siulp giudica "allucinante" la decisione del Comune
di Genova di costituirsi parte civile nel processo Diaz e ritiene che il
sindaco "dovrebbe avere un maggiore senso dello Stato e di rispetto per i
lavoratori delle forze dell'ordine". Il sindaco Pericu, se lo riterrà
opportuno, risponderà personalmente a questo attacco che ci pare del tutto
ingiustificato; a noi preme far notare al Siulp che il processo per la
scuola Diaz non è un processo alla polizia in quanto tale, e meno che mai
ai lavoratori delle forze dlel'ordine in quanto tali, ma ad alcuni
funzionari e dirigenti accusati di gravissimi abusi, intollerabili per una
democrazia degna di questo nome.

Il "rispetto per i lavoratori delle forze dell'ordine", di fronte a episodi
come quelli della Diaz (ma potremmo parlare di Bolzaneto e di altri fatti
avvenuti nelle strade di Genova nel luglio 2001), si dimostra in un unico
modo: facendo giustizia. I pestaggi ingiustificati, le falsificazioni, la
costruzione artificiosa di "prove" contro i 93 ospiti della scuola sono già
una verità storica, attestata anche dalle testimonianze di alcuni agenti,
come ben sa chiunque conosca gli atti dell'inchiesta. Le istituzioni
democratiche, a cominciare dalla polizia di Stato, dovrebbero avere a cuore
il proprio prestigio e la propria credibilità, e quindi impegnarsi affinché
le responsabilità siano individuate e la giustizia faccia il suo corso.
Finora non abbiamo visto questo impegno, ma ci piacerebbe vedere tutti i
sindacati di polizia - incluso il Siulp - impegnati con noi in una
battaglia di verità e di giustizia sui fatti di Genova. Solo così si
dimostra rispetto per i lavoratori delle forze dell'ordine, che sono
servitori dello Stato democratico e della sua costituzione.

Genova, 18 giugno 2004