Iraq: i civili continuano a pagare il prezzo più alto



   Gent.mi tutti,

   vi trasmettiamo il comunicato stampa di Amnesty International:


  IRAQ: I CIVILI CONTINUANO A PAGARE IL PREZZO PIU' ALTO


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   Amnesty International Ufficio Stampa
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COMUNICATO STAMPA
CS43-2004
IRAQ: I CIVILI CONTINUANO A PAGARE IL PREZZO PIU' ALTO

Amnesty International continua ad essere estremamente preoccupata per il
sempre crescente tributo pagato dalle vittime civili. Secondo quanto
appreso, la meta' delle almeno 600 persone rimaste uccise nei recenti
scontri tra le forze della Coalizione e i gruppi armati e' costituita da
civili - molti dei quali donne e bambini. Dall'accordo del cessate il
fuoco, in migliaia sono fuggiti dalla citta' alla ricerca di sicurezza.

"I civili continuano a pagare il prezzo piu' alto. Questa tragedia deve
essere fermata e occorre accertare i responsabili di queste vittime
civili", ha dichiarato Amnesty International.

"Dai recenti avvenimenti verificatisi a Falluja e' chiaro che le parti in
conflitto hanno ignorato il diritto internazionale umanitario. Deve essere
avviata subito un'indagine esauriente, indipendente ed imparziale" ha
dichiarato Amnesty International.

Si teme che la sospensione delle ostilita' non durera' a lungo e che la
popolazione di Falluja possa ancora una volta essere colpita nei
combattimenti e trovarsi ad affrontare una crisi umanitaria.

Ulteriori informazioni

Gli scontri a Falluja sono scoppiati il 5 aprile quando i Marines USA hanno
isolato la citta' e condotto operazioni militari per cercare di arrestare i
responsabili dell'uccisione, dell'ustione e della mutilazione di quattro
agenti di sicurezza privati USA avvenuta il 31 marzo.

Dopo giorni di combattimento, l'11 aprile e' stata stabilita una tregua e
sono iniziati i negoziati fra i rappresentanti del Consiglio di Governo
iracheno, i leader religiosi e i rappresentanti della citta' di Falluja.

Migliaia di abitanti di Falluja sono fuggiti dalla citta', molti verso
Baghdad. Nelle informazioni diffuse alla stampa il 13 aprile, l'ACNUR ha
annunciato di aver messo a disposizione 3500 coperte, 1200 materassi e 5
kit sanitari di emergenza (sufficienti per 50.000 persone) e altri
equipaggiamenti per soccorrere gli sfollati di Falluja a Baghdad.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 14 aprile 2004
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Paola Nigrelli
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