Appello alle universtà italiane da università irachena



I docenti universitari di Baghdad chiedono aiuto agli atenei italiani:
''Vogliamo riprendere a insegnare, vogliamo che i nostri giovani possano
tornare agli studi: aiutateci''

"Vogliamo riprendere a insegnare, vogliamo che i nostri giovani possano
tornare agli studi: aiutateci". E' la voce dei docenti universitari di
Baghdad che chiedono aiuto a tutti gli atenei italiani. E per rispondere
all'appello, è subito partita una campagna internazionale dedicata alla
ricostruzione e al ritorno alla funzionalità della biblioteca della Facoltà
di Belle Arti dell'Università di Baghdad.
L'iniziativa è promossa dai giornalisti e dagli operatori umanitari che
hanno dato vita al media on-line "Reporter Associati" e all'Associazione
"Aiutiamo Arte a Vivere (AAV) - Passage to the South". "Alla richiesta non
c'è bisogno di discutere sulle responsabilità della guerra, di interrogarsi
su dittature e conflitti - sottolineano i promotori della campagna - per
tutto ciò esistono altre sedi. Di fronte alla devastazione, che non ha
risparmiato i centri di studio e di ricerca del paese tra il Tigri e
l'Eufrate, ci si può però adoperare affinché la rinascita della scienza
e dell'insegnamento creino un argine culturale all'insorgere di nuove
oppressioni e di futuri conflitti".  Alle Università italiane è richiesto
un sostegno con strumenti didattici, ma anche con l'avvio di contatti e
scambi culturali con Baghdad da avviare e da mantenere in futuro. Alle
aziende è invece richiesta l'offerta di materiali (come computer,
fotocopiatrici, televisori estrumenti informatici). Ai privati qualunque
tipo di sostegno economico. Garante dell'utilizzo, della distribuzione dei
fondi e dei mezzi raccolti è il professor Saad Altai, preside della Facoltà
di Belle Arti dell'ateneo della capitale irachena e Vicesegretario della!
Lega dei Docenti, che ha redatto l'Appello e lanciato la Campagna. Per
informazioni: http://www.proiraquniversity.splinder.it, e-mail
infoproiraq at reporterassociati.org