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divieto per le bandiere della pace da parte dei C.C.
- Subject: divieto per le bandiere della pace da parte dei C.C.
- From: "(FIOM TERNI) Alessandro Rampiconi" <RAMPICONI at UMBRIA.CGIL.IT>(by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>)
- Date: Wed, 24 Mar 2004 23:18:08 +0100
Sabato 20 marzo u.s. si è svolta una manifestazione celebrativa nazionale organizzata dall'ANPI nel comune di S.Giovanni Valdarno(AR). il 20 marzo di sessant'anni fa difatti partirono dai comuni della Valdarno 5000 ragazzi volontari, smistati in 5 differenti gruppi di combattimento delle rinate FF.AA. con destinazione il fronte nord-orientale(Emilia-Romagna)per combattere contro i nazifascisti insieme alle forze angloamericane. Per questo ogni anno si svolge nel comune di S.Giovanni una celebrazione organizzata dall'ANPI locale con la presenza di tanti comitati dell'ANPI da tutta Italia, le rappresentanze delle FF.AA. e le Istituzioni(comune, provincia e regione). Ma sabato scorso è successo qualcosa di francamente incredibile. Durante la manifestazione, mentre si stava formando il picchetto d'onore, un gruppo di ragazzi dell'ANPIGIOVANI di Terni si è inserito all'interno dello stesso perchè uno di loro aveva con sè la bandiera di una sezione ternana dell'ANPI ed altri due invece avevano in mano la bandiera della pace. Sono arrivati subito due carabinieri chiedendo informazioni sull'appartenenza o meno da parte dei ragazzi a qualche associazione combattentistica. La risposta è stata naturale, infatti i ragazzi appartenevano al gruppo giovanile dell'ANPI di Terni ma a loro non è interessato ed hanno esclamato perentoriamente che<<all'interno dei picchetti non possono essere presenti alcune bandiere fuorchè quelle delle asssociazioni combattentistiche ed i gonfaloni delle Istituzioni>>. Subito si è accesa la discussione tra i ragazzi, supportati dai partigiani presenti al picchetto ed i CC tanto che si è rischiato quasi di far slittare l'inizio della celebrazione e l'intervento del sindaco dal palco ma l'irremovibilità dei due CC ha provocato l'allontanamento dei due ragazzi con le bandiere. Sono arrivate subito le critiche da parte della delegazione ternana tutta e con il comitato cittadino dell'ANPI di S.Giovanni si è stabilito di far recapitare delle critiche ufficiali alle Istituzioni interessate ed anche al comando dei CC, si spera anche in un coinvolgimento dell'ANPI nazionale. Secondo noi chi sessant'anni fa disobbedì alla barbarie nazifascista ed alla guerra è giusto che porti con sè le bandiere della pace. La pace infatti è un valore fondante della nostra Costituzione e della Repubblica tutta , chi intraprese la lotta partigiana e che quindi ricostruì questo paese aveva in mente una società dove la guerra non doveva avere più posto e lo scrisse con il proprio sangue sulla carta costituzionale(Art.11). Anche le Isituzioni libere rinate dalla Resistenza hanno impressa quell'idea di progresso sociale tipica di una società basata sulla fratellanza tra le popolazioni e che non è quindi un'idea guerrafondaia!! Secondo noi e secondo i partigiani quelle bandiere avevano tutto il diritto politico e morale di stare in mezzo alle bandiere delle associazioni combattentistiche ed ai gonfaloni delle Istituzioni anche ammesso( e non concesso) che ci sia una direttiva a riguardo. Allora perchè questo atto che secondo noi è solo provocatorio? A voi la risposta, ricordando che la celebrazione si è svolta sabato 20 marzo u.s. Grazie. Salvati Emanuele
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