UE - "I diritti umani iniziano in casa propria". Le raccomandazioni di Amnesty International alla presidenza irlandese dell'Unione europea



Gent.mi tutti,

vi trasmettiamo il comunicato stampa di Amnesty International:


"I diritti umani iniziano in casa propria".
Le raccomandazioni di Amnesty International alla presidenza irlandese
dell'Unione europea

Grazie per la cortese attenzione

Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste:
Amnesty International Ufficio Stampa
Tel. 06 44.90.224 cell. 348-6974361 e-mail: press at amnesty.it

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COMUNICATO STAMPA
CS05-2004

"I DIRITTI UMANI INIZIANO IN CASA PROPRIA". LE RACCOMANDAZIONI DI AMNESTY
INTERNATIONAL ALLA PRESIDENZA IRLANDESE DELL'UNIONE EUROPEA

Alla vigilia dell'intervento del capo del governo dell'Irlanda Bertie Ahern
davanti al Parlamento Europeo, nel corso del quale sara' illustrato il
programma della presidenza irlandese dell'Unione Europea, Amnesty
International ha chiesto miglioramenti decisivi nella politica dell'Unione
all'interno del continente.

Il documento di valutazione sulle politiche europee in materia di diritti
umani, presentato oggi a Dublino e Brussels da Amnesty International,
comprende una serie di raccomandazioni alla presidenza irlandese, tra le
quali:
* un maggiore controllo del rispetto dei diritti umani all'interno
dell'Unione Europea;
* l'adozione di misure concrete per combattere il razzismo, la xenofobia e
la discriminazione;
* la garanzia che l'Unione Europea non abdichera' ai propri obblighi
internazionali di proteggere i rifugiati;
* la tutela delle vittime del traffico di esseri umani.

"Abbiamo l'impressione che il motore che alimenta le politiche europee sui
diritti umani stia perdendo energia" ? ha dichiarato Dick Oosting,
direttore dell'Ufficio di Amnesty International a Brussels. "L'Unione
Europea ambisce, e ne ha le potenzialita', ad essere la piu' incisiva forza
globale per i diritti umani. Riconosciamo che in determinati settori vi
sono stati dei miglioramenti, ma il loro impatto e la loro efficacia, in
termini generali, risultano ancora troppo modesti. Ci aspettiamo che la
presidenza irlandese infonda nuova energia all'agenda dei diritti umani".

"Non basta che l'Unione Europea predichi i diritti umani all'estero. Prima
di tutto, l'Europa deve guardare al proprio interno. Amnesty International
ha forti e motivate preoccupazioni per la situazione dei diritti umani
nella maggior parte degli attuali e futuri Stati membri. Si tratta di
questioni che devono essere affrontate anche a livello di Unione Europea,
altrimenti la credibilita' di questo organismo nelle sue relazioni
internazionali verra' sempre messa in discussione" ? ha aggiunto Oosting.


Le raccomandazioni di Amnesty International

All'interno dell'Unione Europea

Rispetto dei diritti umani: il Consiglio dei Ministri dovra' dare una
risposta forte e concreta alla Comunicazione della Commissione
sull'articolo 7 del Trattato, relativo alla responsabilita' dell'Unione
Europea per gravi violazioni dei diritti umani in uno Stato membro.

Cooperazione giudiziaria: dovra' essere rafforzata da adeguate garanzie
procedurali. Il Mandato di arresto europeo dovra' essere applicato in tutti
gli Stati membri con appropriate garanzie sui diritti umani.

Razzismo e discriminazione: dovra' essere fatta pressione sugli Stati
membri affinche' traducano la Direttiva europea per la parita' di
trattamento tra le persone indipendentemente dalla razza e dall'origine
etnica in leggi nazionali (cosa che avrebbero dovuto essere fatto entro
luglio 2003).

Asilo: la presidenza irlandese dovra' assicurare che gli Stati membri non
abdicheranno alle proprie responsabilita' per la protezione dei rifugiati,
trasferendole a paesi terzi che non garantiscono un livello adeguato di
tutela o soluzioni durevoli.

Immigrazione e frontiere: ogni decisione intesa a contrastare
l'immigrazione illegale dovra' essere sottoposta a un efficace meccanismo
di controllo e a una valutazione del suo impatto sui diritti umani.

Traffico di esseri umani: gli sforzi per contrastare questo fenomeno
dovranno comprendere la protezione dei diritti umani delle vittime mediante
appropriate misure legislative.

All'esterno dell'Unione Europea

L'Unione Europea e la Commissione delle Nazioni Unite sui diritti umani: la
presidenza irlandese dovra' rafforzare i compiti fondamentali della
Commissione Onu di indagare, riferire e denunciare le situazioni di grave
abuso dei diritti umani ed integrare ulteriormente l'azione dell'Unione
Europea nei confronti della Commissione Onu in un costante dialogo politico
coi paesi terzi.

Clausola dei diritti umani negli accordi di associazione dell'Unione
Europea: le preoccupazioni relative ai diritti umani dovranno emergere
nell'ambito del dialogo politico, particolarmente con i paesi del
Mediterraneo, per aiutare la Commissione a sviluppare Piani d'azione
nazionali su diritti umani e democratizzazione.

Tortura: la presidenza irlandese dovra' raddoppiare gli sforzi per
applicare le Linee guida dell'Unione Europea sulla tortura. La proposta di
regolamento del commercio di equipaggiamento per tortura dovra' essere
adottata dal Consiglio dei Ministri senza ulteriore ritardo, in modo che i
meccanismi di controllo siano operativi prima dell'ingresso dei nuovi dieci
Stati membri, previsto per il 1° maggio.

Difensori dei diritti umani: salutando con soddisfazione l'annuncio delle
Linee guida per una politica dell'Unione Europea sui difensori dei diritti
umani, Amnesty International sollecita la presidenza irlandese a invitare i
partner latinoamericani e caraibici dell'Unione Europea a cogliere
l'opportunita' del Summit che si terra' in Messico a maggio, per avviare un
percorso che consenta l'attuazione dei principi della Dichiarazione delle
Nazioni Unite sui difensori dei diritti umani.

Strategia per la sicurezza europea: la responsabilita' per i diritti umani
dovra' essere un elemento fondamentale della gestione delle crisi e
dell'impegno a lungo termine per le fasi di post-conflitto.

Controlli sulle armi: la presidenza irlandese dovra' sostenere gli sforzi
per l'adozione, entro il 2006, di un Trattato internazionale sul commercio
di armi.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 12 gennaio 2004

Il documento "I diritti umani iniziano in casa propria. Documento di
valutazione di Amnesty International sulle politiche dell'Unione Europea in
materia di diritti umani. Raccomandazioni alla presidenza irlandese
dell'Unione Europea" e' disponibile su www.amnesty-eu.org

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