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UE - "I diritti umani iniziano in casa propria". Le raccomandazioni di Amnesty International alla presidenza irlandese dell'Unione europea
- Subject: UE - "I diritti umani iniziano in casa propria". Le raccomandazioni di Amnesty International alla presidenza irlandese dell'Unione europea
- From: press at amnesty.it
- Date: Mon, 12 Jan 2004 22:22:41 +0100
Gent.mi tutti, vi trasmettiamo il comunicato stampa di Amnesty International: "I diritti umani iniziano in casa propria". Le raccomandazioni di Amnesty International alla presidenza irlandese dell'Unione europea Grazie per la cortese attenzione Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste: Amnesty International Ufficio Stampa Tel. 06 44.90.224 cell. 348-6974361 e-mail: press at amnesty.it ------------------------------------------- COMUNICATO STAMPA CS05-2004 "I DIRITTI UMANI INIZIANO IN CASA PROPRIA". LE RACCOMANDAZIONI DI AMNESTY INTERNATIONAL ALLA PRESIDENZA IRLANDESE DELL'UNIONE EUROPEA Alla vigilia dell'intervento del capo del governo dell'Irlanda Bertie Ahern davanti al Parlamento Europeo, nel corso del quale sara' illustrato il programma della presidenza irlandese dell'Unione Europea, Amnesty International ha chiesto miglioramenti decisivi nella politica dell'Unione all'interno del continente. Il documento di valutazione sulle politiche europee in materia di diritti umani, presentato oggi a Dublino e Brussels da Amnesty International, comprende una serie di raccomandazioni alla presidenza irlandese, tra le quali: * un maggiore controllo del rispetto dei diritti umani all'interno dell'Unione Europea; * l'adozione di misure concrete per combattere il razzismo, la xenofobia e la discriminazione; * la garanzia che l'Unione Europea non abdichera' ai propri obblighi internazionali di proteggere i rifugiati; * la tutela delle vittime del traffico di esseri umani. "Abbiamo l'impressione che il motore che alimenta le politiche europee sui diritti umani stia perdendo energia" ? ha dichiarato Dick Oosting, direttore dell'Ufficio di Amnesty International a Brussels. "L'Unione Europea ambisce, e ne ha le potenzialita', ad essere la piu' incisiva forza globale per i diritti umani. Riconosciamo che in determinati settori vi sono stati dei miglioramenti, ma il loro impatto e la loro efficacia, in termini generali, risultano ancora troppo modesti. Ci aspettiamo che la presidenza irlandese infonda nuova energia all'agenda dei diritti umani". "Non basta che l'Unione Europea predichi i diritti umani all'estero. Prima di tutto, l'Europa deve guardare al proprio interno. Amnesty International ha forti e motivate preoccupazioni per la situazione dei diritti umani nella maggior parte degli attuali e futuri Stati membri. Si tratta di questioni che devono essere affrontate anche a livello di Unione Europea, altrimenti la credibilita' di questo organismo nelle sue relazioni internazionali verra' sempre messa in discussione" ? ha aggiunto Oosting. Le raccomandazioni di Amnesty International All'interno dell'Unione Europea Rispetto dei diritti umani: il Consiglio dei Ministri dovra' dare una risposta forte e concreta alla Comunicazione della Commissione sull'articolo 7 del Trattato, relativo alla responsabilita' dell'Unione Europea per gravi violazioni dei diritti umani in uno Stato membro. Cooperazione giudiziaria: dovra' essere rafforzata da adeguate garanzie procedurali. Il Mandato di arresto europeo dovra' essere applicato in tutti gli Stati membri con appropriate garanzie sui diritti umani. Razzismo e discriminazione: dovra' essere fatta pressione sugli Stati membri affinche' traducano la Direttiva europea per la parita' di trattamento tra le persone indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica in leggi nazionali (cosa che avrebbero dovuto essere fatto entro luglio 2003). Asilo: la presidenza irlandese dovra' assicurare che gli Stati membri non abdicheranno alle proprie responsabilita' per la protezione dei rifugiati, trasferendole a paesi terzi che non garantiscono un livello adeguato di tutela o soluzioni durevoli. Immigrazione e frontiere: ogni decisione intesa a contrastare l'immigrazione illegale dovra' essere sottoposta a un efficace meccanismo di controllo e a una valutazione del suo impatto sui diritti umani. Traffico di esseri umani: gli sforzi per contrastare questo fenomeno dovranno comprendere la protezione dei diritti umani delle vittime mediante appropriate misure legislative. All'esterno dell'Unione Europea L'Unione Europea e la Commissione delle Nazioni Unite sui diritti umani: la presidenza irlandese dovra' rafforzare i compiti fondamentali della Commissione Onu di indagare, riferire e denunciare le situazioni di grave abuso dei diritti umani ed integrare ulteriormente l'azione dell'Unione Europea nei confronti della Commissione Onu in un costante dialogo politico coi paesi terzi. Clausola dei diritti umani negli accordi di associazione dell'Unione Europea: le preoccupazioni relative ai diritti umani dovranno emergere nell'ambito del dialogo politico, particolarmente con i paesi del Mediterraneo, per aiutare la Commissione a sviluppare Piani d'azione nazionali su diritti umani e democratizzazione. Tortura: la presidenza irlandese dovra' raddoppiare gli sforzi per applicare le Linee guida dell'Unione Europea sulla tortura. La proposta di regolamento del commercio di equipaggiamento per tortura dovra' essere adottata dal Consiglio dei Ministri senza ulteriore ritardo, in modo che i meccanismi di controllo siano operativi prima dell'ingresso dei nuovi dieci Stati membri, previsto per il 1° maggio. Difensori dei diritti umani: salutando con soddisfazione l'annuncio delle Linee guida per una politica dell'Unione Europea sui difensori dei diritti umani, Amnesty International sollecita la presidenza irlandese a invitare i partner latinoamericani e caraibici dell'Unione Europea a cogliere l'opportunita' del Summit che si terra' in Messico a maggio, per avviare un percorso che consenta l'attuazione dei principi della Dichiarazione delle Nazioni Unite sui difensori dei diritti umani. Strategia per la sicurezza europea: la responsabilita' per i diritti umani dovra' essere un elemento fondamentale della gestione delle crisi e dell'impegno a lungo termine per le fasi di post-conflitto. Controlli sulle armi: la presidenza irlandese dovra' sostenere gli sforzi per l'adozione, entro il 2006, di un Trattato internazionale sul commercio di armi. FINE DEL COMUNICATO Roma, 12 gennaio 2004 Il documento "I diritti umani iniziano in casa propria. Documento di valutazione di Amnesty International sulle politiche dell'Unione Europea in materia di diritti umani. Raccomandazioni alla presidenza irlandese dell'Unione Europea" e' disponibile su www.amnesty-eu.org Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste: Amnesty International Italia ? Ufficio stampa Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it Amnesty International EU Office ? Ufficio Stampa: Tel: 0032-2-5021499, e-mail: amnesty-eu at aieu.be *************************************************************************** Paola Nigrelli Ufficio Stampa Amnesty International - Sezione Italiana Via G.B. de Rossi, 10 - 00161 ROMA Tel. 06 44.90.224 fax 06 44.90.222 cell. 348-6974361 e-mail: press at amnesty.it Internet. www.amnesty.it IO NON DISCRIMINO. Sostieni la campagna di Amnesty contro la discriminazione su www.amnesty.it **************************************************************************
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