Propositi di Natale



Un luogo comune dice che a Natale si e' tutti più buoni. Sarebbe bello che
fosse così. Ma anche se non lo e', credo che in fondo tutti sapremmo
esserlo, se solo riuscissimo a mettere da parte il nostro egoismo. E'
quest'ultimo che ci fa essere cattivi, che ci spinge a fare solo il nostro
interesse e che, a livello generale, e' causa dei mali della terra.

Anche coloro che consideriamo  potenti, coloro che governano e guidano le
sorti del mondo, che spesso ai nostri occhi paiono essere duri e senza
cuore, saprebbero compiere gesti di bonta', se solo riuscissero a guardarsi
dentro e ad accorgersi che a nulla vale il loro affannarsi per mantenere il
potere che possiedono.

Guerre, petrolio, denaro, potere e fama sono le cose che corrodono i
rapporti tra gli uomini. Essere piu' buoni vuol dire rinunciare a quelle
cose per far posto al rispetto per gli altri. Basterebbe questo per cambiare
il mondo. Certo non e' cosa da poco, ma e' l'unico obiettivo da perseguire
se non vogliamo distruggerci con le nostre mani.

Dicevamo che per Natale e' quasi d'obligo essere più buoni. Oltre a
manifestare questo sentimento con i tradizionali regali per gli amici,
facciamone uno ad un destinatario sconosciuto, rinunciando a pretendere
qualcosa che non ci e' dovuto e che per giustizia spetta ad un altro. Noi
non perderemo nulla e l'altro avra' cio' che gli spetta. Un gesto di questo
genere, compiuto da un capo di governo, sarebbe sufficiente a rivoluzionare
una nazione, rendendola piu' giusta.

Rinunciamo a sostenere le guerre, facendo spazio al dialogo, anche nella
nostra vita quotidiana, dove non mancano occasioni per aprire le ostilita'.
Non rinunciamo a far sentire la nostra voce, anche quando lo scoraggiamento
vorrebbe avere la meglio e spingerci a tirarci in dietro, convincendoci che
non serve lottare contro chi e' piu' forte. In realta' ad essere piu' forte
e' la capacita' di resistere al male e la speranza che siano la giustizia e
la pace a fiorire.

Auguriamoci che questo Natale rafforzi la voglia di non arrenderci.