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FORUM CONTRO LA GUERRA
- Subject: FORUM CONTRO LA GUERRA
- From: Franco Marenco <franco.marenco at casaccia.enea.it>
- Date: Tue, 16 Dec 2003 23:01:06 +0100
* Forum contro la guerra * Ritirare i militari italiani dall'Iraq, fermare la "guerra preventiva", rimuovere le radici del sistema di guerra Appello / base di discussione 1)La "guerra preventiva" condotta dagli Stati Uniti contro l'Iraq (e ripetutamente minacciata contro altri Paesi), ha dimostrato con evidenza crescente di avere alle spalle interessi economici, geopolitici e strategici che contrappongono la superpotenza americana e i suoi piu' stretti alleati al resto del mondo, a gran parte dell'opinione pubblica e a molte potenze fino a ieri "partner" nella NATO. Il tentativo di riscrivere con la guerra la mappa del Medio Oriente, la geografia del petrolio e l'insieme delle relazioni internazionali, e' un ricatto inaccettabile. 2)La societa' civile, nella quasi totalita' dei Paesi del mondo, ha detto chiaramente no alla logica della guerra preventiva e permanente. Lo ha fatto, anche nel nostro Paese, riempiendo le piazze, rispondendo no alla guerra - senza se e senza ma - in tutti i sondaggi, corredando intere citta' con le bandiere della pace, con la decisiva partecipazione dei lavoratori a questa lotta : condizione imprescindibile per accrescerne la forza e qualificarne i contenuti. 3)La concessione dell'uso delle basi militari USA e NATO, dei corridoi di sorvolo, della rete di trasporto per le forze armate statunitensi, e' stata giustamente contestata sui binari, nei porti, davanti alle basi militari e in Parlamento. Se oltre l'80% degli italiani si e' opposto alla guerra, questo governo e questo parlamento non avevano e non hanno la legittimita' morale e politica per rendere l'Italia complice di aggressioni militari contro altri Paesi. La Costituzione (art.11), che va difesa con intransigenza, "ripudia" sempre e comunque il ricorso alla guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. Altrettanto recita la Carta delle Nazioni Unite e lo stesso principio dovra' ispirare qualsiasi ipotesi di Costituzione europea. 4)Nascondersi dietro il rispetto degli impegni internazionali dell'Italia non e' credibile per nessun governo e nessuna maggioranza parlamentare. E' l'intera struttura degli automatismi, dei vincoli e dei condizionamenti alla nostra sovranita' connessi all'adesione alla NATO che va rivista radicalmente. Non e' piu' accettabile che un paese venga coinvolto in una guerra sulla base di trattati siglati cinquanta anni fa e mai verificati democraticamente. Lo smantellamento delle basi militari che ospitano armi nucleari, bombe, aviogetti statunitensi, deve costituire un obiettivo prioritario della "politica" ed un significativo passaggio di qualita' dell'ampio e unitario movimento che si oppone alla guerra in Italia, in Europa, nel mondo. 5)In una realta' internazionale in cui, dal Medio Oriente all'Asia, dall'Africa all'America Latina, guerre e tensioni sono tornate a dominare, si delinea il rischio di una nuova e devastante corsa agli armamenti, foriera a sua volta di un perverso mercato delle armi. Le spese militari americane sono superiori di tre volte rispetto a quelle di tutti i paesi dell'Unione europea messi insieme. Sarebbe tragico se, per riequilibrare questa differenza ed affermare la propria autonomia, l'Ue inseguisse gli Stati Uniti sulla strada del riarmo e dell'aumento delle spese militari. Una nuova corsa agli armamenti non e' la strada giusta per la prospettiva di un mondo multipolare, non piu' dominato dalla supremazia della superpotenza statunitense. Tale prospettiva va perseguita con una linea di disarmo progressivo e bilanciato, di riequilibrio al ribasso, che tuteli la sicurezza di ognuno e punti a un Trattato internazionale per la effettiva messa al bando di tutte le armi di sterminio, a partire da quelle nucleari. Questo puo' e deve diventare un obiettivo primario e permanente del movimento mondiale per la pace, nella convergenza di popoli, governi e confessioni religiose che comprendono la quasi totalita' del genere umano. 6)Dire con forza no alla guerra, "senza se e senza ma", significa non solo tenere l'Italia fuori dalla guerra e le basi militari USA e NATO fuori dall'Italia - a cominciare dal ritiro dei militari italiani coinvolti in operazioni belliche . Significa anche creare le condizioni per una trasformazione democratica e sociale che, mettendo al bando la guerra, cominci anche ad indicare una alternativa di societa' tesa ad impedire che l'umanita' sia nuovamente vittima delle guerre e della competizione globale tra le maggiori potenze capitaliste. A tal fine crediamo utile la costruzione di un Forum permanente che, nell'ambito del piu' generale movimento unitario contro la guerra - e nella solidarieta' coi popoli minacciati dalla crescente aggressivita' della politica statunitense - contribuisca al confronto e all'iniziativa su queste problematiche. Primi firmatari *Piergiovanni ALLEVA *(docente universitario, Consulta giuridica CGIL); *Antonio AMOROSO *(coordinatore nazionale Cub-Trasporti); *Michele Anelli *(gruppo musicale Groovers); *Pietro ANTONINI *(RDB Trasporti); *Marino BADIALE *(matematico, Comitato scienziate/i contro la guerra); *Angelo BARACCA *(docente universitario, Comitato scienziate/i contro la guerra); *Stefano BENNI* (scrittore); *Vincenzo BRANDI *(ricercatore ENEA); *Pino CACUCCI* (scrittore); *Nino CALOGERO * (segretario confederale della Camera del Lavoro di Gioia Tauro); *Luciano CANFORA* (docente universitario); *Armando Casaroli *(gruppo musicale Mirafiori Kids); *Antonio Catalfamo * (scrittore); *Andrea CATONE *(presidente Associazione Most za Beograd); *Mariella CAU *(coordinatrice Comitato sardo "Gettiamo le basi"); *padre Angelo CAVAGNA * (presidente GAVCI) ; *Gianmario CAZZANIGA *(docente universitario); *Paolo CENTO *(deputato al Parlamento); *Stefano CHIARINI *(giornalista); *Nicola CIPOLLA *(presidente CEPES Palermo); *Roberto COCEVARI *(presidente Ass. Italia-Vietnam Milano); *Luigi CORTESI *(direttore di "Giano"); *Alessandro CURZI *(direttore di "Liberazione"); *Michele D'APUZZO *(coordinatore nazionale Sulta); *Ferruccio Danini * (direttivo nazionale CGIL); *Raffaele DE GRADA *(critico d'arte); *Vezio DE LUCIA *(urbanista); *Claudio DEL BELLO *(docente universitario, direttore edizioni Odradek); *Tommaso DI FRANCESCO *(caposervizi esteri de "Il Manifesto"); *Manlio DINUCCI *(giornalista); *Valerio EVANGELISTI *(scrittore); *Paolo fara * (gruppo musicale Mirafiori Kids); *Massimiliano Ferraro * (gruppo musicale Groovers); *Roberto FORESTI *(presidente Ass. Italia-Cuba); *Fabio FRATI *(coordinatore nazionale Sulta); *don Andrea GALLO *(sacerdote); *Mario GEYMONAT *(docente universitario); *Enrico GIARMOLEO * (RSU Fiom-Cgil Officine Meccaniche calabresi); *Roberto GIUDICI *(responsabile esteri Fiom Milano); *Alfiero GRANDI *(deputato, direttivo nazionale Ds); *Dino GRECO *(segretario generale Camera del Lavoro Brescia); *Fulvio GRIMALDI *(giornalista); *Margherita HACK *(scienziata - astronoma); *Raniero LA VALLE *(giornalista); *Giancarlo LannutTi *(giornalista); *Pierpaolo LEONARDI *(coordinatore nazionale Cub); *Domenico LOSURDO *(docente universitario); *Carlo LUCARELLI *(scrittore); *Riccardo LUCCIO *(docente universitario); *Edoardo MAGNONE *(chimico, Comitato scienziate/i contro la guerra); *Lucio MANISCO *(europarlamentare); *Franco MARENCO *(fisico); *Emilio MARTINES *(Ricercatore CNR); *Federico MARTINO *(docente universitario); *Andrea MARTOCCHIA *(astrofisico); *Giorgio MELE *(sinistra Ds); *Marco MEZZETTI * (gruppo musicale Ratoblanco); *Fabio MINAZZI *(docente universitario); *Adalberto MINUCCI *(direttore responsabile di "Avvenimenti"); *Evasio Muraro * (gruppo musicale Groovers); *Carlo MUSCETTA *(critico letterario); *Giorgio NEBBIA *(docente universitario); *Nerio NESI *(vice-presidente Associazione "Socrate"); *Raffaele NOGARO *(vescovo di Caserta); *Diego NOVELLI *(direttore editoriale di "Avvenimenti"); *Gianni PAGLIARINI * (Segretario nazionale FP- CGIL); *Emidia PAPI *(coordinamento nazionale RdB); *Vittorio PAROLA *(direzione DS- Socialismo 2000); *Giovanni PESCE *(medaglia d'oro Resistenza); *Luciano PETTINARI *(direttivo nazionale Ds, Socialismo 2000); *Giuseppe PRESTIPINO *(docente universitario); *Domenico PROVENZANO *(coordinatore nazionale RdB Pubblico impiego); *Francesca PUTINI *(coordinatrice nazionale Cub-Trasporti); *Massimo RAFFAELI *(critico letterario); *Alessandra RICCIO *(co-direttrice di "LatinoAmerica"); *Gianni RINALDINI *(segretario generale Fiom); *Rossano ROSSI * (Segretario CGIL-Toscana); *Mauro SALIZZONI *(medico chirurgo); *Cesare SALVI *(senatore, Socialismo 2000); *Edoardo SANGUINETTI *(poeta); *Enzo SANTARELLI *(storico); *Giuseppina SANTORELLI *(coordinatrice nazionale Cub-Trasporti); *Gianni Sappa * (gruppo musicale Mirafiori Kids); *Maurizio SCARPA *(segretario nazionale Filcams-Cgil); *Flaviano Sciarpa * (gruppo musicale Mirafiori Kids); *Sandro e Marino SEVERINI * (gruppo musicale Gang); *Vincenzo SINISCALCHI *(coordinatore nazionale Sulta); *Andrea SPADONI *(coordinatore nazionale Cub-Trasporti); *Osvaldo SQUASSINA *(segretario generale FIOM Brescia); *Giancarlo STRAINI * (segretario nazionale FILCEA-CGIL); *Pino TAGLIAZUCCHI *(direttore "Notizie internazionali" Fiom-Cgil); *Sergio TANZARELLA *(docente universitario); *Stefano TASSINARI *(scrittore); *Piergiorgio TIBONI *(coordinatore nazionale Cub); *Fabrizio TOMASELLI *(coordinatore nazionale Sulta); *Luciano VASAPOLLO *(docente universitario); *Alex ZANOTELLI *(Pax Christi); *Maurizio ZIPPONI *(segretario generale Fiom-Cgil Milano); *Massimo ZUCCHETTI *(docente universitario); Il testo dell'appello coi primi firmatari si trova sul sito : www.forumcontrolaguerra.org Per adesioni e comunicazioni : <adesioni at forumcontrolaguerra.org> Tutte le informazioni relative alle iniziative del Forum verranno rese note sul sito e comunicate direttamente agli aderenti all'indirizzo di posta elettronica che essi ci segnaleranno con la loro adesione. Si raccomanda pertanto la massima precisione nella comunicazione del proprio recapito di posta elettronica. Il primo incontro nazionale di tutti gli aderenti all'appello si terra' domenica 11 gennaio 2004, dalle ore 11.00 alle 16.00, a Milano. Il luogo verra' comunicato al piu' presto.
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