Ignacio Ramonet su globalizzazione e censura



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Ignacio Ramonet su globalizzazione e censura


Ginevra, 10 dic. - Durante una delle conferenze organizzate all'interno del
WSIS, Ignacio Ramonet, direttore di Le Monde Diplomatique, ha denunciato
che, mentre nei paesi con regimi autoritari la censura continua a
presentarsi nelle sue forme tradizionali, attraverso l'incarcerazione dei
giornalisti dissidenti e la chiusura di testate critiche nei confronti del
regime, nei paesi democratici sta crescendo il rischio di nuove, piu'
subdole, forme di censura.
Queste sono dovute ai sempre crescenti processi di concentrazione
proprietaria in atto nei paesi piu' ricchi, che stanno sottraendo alla
stampa ufficiale il suo ruolo di quarto potere, di cane da guardia nei
confronti del mondo politico ed economico. L'informazione, destituita del
suo valore sociale, è diventata sempre piu' una merce, costretta a
rispondere non piu' a leggi proprie, ma a quelle della domanda e
dell'offerta.
Questo provoca grandi deficit nel processo informativo e rende sempre piu'
necessaria l'istituzione di un quinto potere, di un organo di controllo che
vigili sulla responsabilità sociale che i media devono avere nei confronti
dei cittadini.
Per questa ragione è stata lanciata la proposta di istituire un global media
watch che si faccia carico di questo compito.