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Palestina: AGGIORNAMENTO DA HEBRON
- Subject: Palestina: AGGIORNAMENTO DA HEBRON
- From: "ibrizie" <ibrizie at libero.it>
- Date: Sun, 16 Nov 2003 16:47:16 +0100
AGGIORNAMENTO DA HEBRON Christian Peacemaker Team - Hebron, 30 ottobre al 5 novembre 2003 Giovedì 30 ottobre - non c'è coprifuoco Il team del Cpt accoglie 4 gruppi, mostrandogli la situazione con un giro nella città Vecchia. Un gruppo assiste all'arresto di un uomo palestinese da parte di soldati al checkpoint di Beit Romano. I soldati fanno togliere all'uomo la sua giacca e la sua camicia, cosi da farlo rimanere in maniche corte con la maglietta da pelle. Lo fanno stare al freddo per diversi minuti. I soldati sostengono che l uomo aveva un coltello con se. Quando la componente del Cpt Diane Janzen chiede ai soldati se hanno intenzione di far rivestire l'uomo, un soldato risponde "No". Un altro dice "Non l'abbiamo ancora seviziato". E dopo una pausa ha aggiunto "E non abbiamo ancora iniziato". Quando il gruppo ha passato il checkpoint mezz'ora dopo l'uomo non era più là. Venerdì 31 ottobre - coprifuoco Un negoziante il cui negozio si trova davanti all'appartamento del Cpt ferma il membro del Cpt Greg Rollins e lo porta nel retro del suo negozio. Le due stanze del retro erano allagate con le acque luride di scarico. Rollins guardando fuori dalla finestra sul retro ha potuto vedere i liquami provenire dall'accampamento militare e colare dentro al negozio. Il negoziante ha chiesto a Rollins se poteva andare con lui a parlare al comandante per questo problema. Non appena sono stati ammessi, alcuni soldati sono andati verso la parte opposta del cancello. Greg li ha chiamati e si sono avvicinati al cancello. Il negoziante ha chiesto all'ufficiale se lui poteva fare qualcosa per lo scolo delle acque sporche. L ufficiale ha risposto che se sarebbe occupato. Alle 6 della sera la Polizia Israeliana di Frontiera ha imposto il coprifuoco sulla zona H2. Sabato 1 novembre - coprifuoco su H2. Rollins e Gary Brooks sono andati su a Babi Zawiyyeh dove hanno saputo che dei soldati avevano sparato gas lacrimogeni per costringere i negozianti a tenere chiusi i negozi. Nonostante questo, il coprifuoco non era stato messo sulla zona H1 e molti negozianti sono rimasti nell'area a fianco dei loro negozi. Alle 8 della sera circa il gruppo del Cpt ha sentito degli spari, ambulanze e delle forti esplosioni provenire dall'area Tariq Ibn Ziyyad. Dal tetto dell'appartamento del Cpt, hanno potuto osservare e udire molte jeep dell' esercito chiamare il coprifuoco. Inoltre hanno potuto vedere molti bengala lanciati sulla zona. Domenica 2 novembre - coprifuoco fino alle 5.30 del pomeriggio I soldati israeliani hanno chiuso la scuola Ibrahimi durante il giorno. Le persone si erano radunate nella Città Vecchia ma i soldati li hanno mandati tutti a casa verso le 9 di mattina. Baba i Zawiyyeh era anche sotto un leggero coprifuoco, cosi che le persone che hanno aperto i negozi non sono state obbligate a chiuderli dai soldati. Nel pomeriggio Greg e Mary hanno mostrato alla delegazione dell'Esercito della Riconciliazione (FOR) la situazione intorno alla Città Vecchia. La gran parte del gruppo è andata dentro alla moschea a visitare la parte ebraica, mentre Greg, Mary e un paio dei visitatori aspettavano nel parco dall'altra parte della strada. Due giovani ragazzi ebrei, all'incirca di 19 anni, osservavano loro stando dietro ad un albero. Poi i giovani sono andati verso il gruppo. Entrambi sorridevano vistosamente. Hanno detto "Siamo della sicurezza. Vi dobbiamo chiedere alcune cose". Mary ha risposto "Voi non potete essere della sicurezza. Le persone delle sicurezza fanno mai le domande con questo grande sorriso sulla faccia. Credo fareste meglio a tornare dietro alla albero e fare qualche prova in più, e poi tornate e provate ancora". I due ragazzi hanno riso. Un membro del gruppo del FOR gli ha chiesto che cosa volevano sapere. Loro hanno chiesto se i membri del gruppo erano ebrei e da dove venivano. Dopo qualche minuto di conversazione se ne sono andati. Anderson, Janzen e Gary Brooks sono andati con un interprete su a Tel Rumeida a fare una visita alle famiglie palestinesi per capire meglio dopo la sparatoria dello scorso Mercoledì. (Vedi Riflessioni da Hebron: Crimine e Punizione, 26 ottobre 2003). C'era il coprifuoco sulla zona. Le due case che erano state chiuse con la saldatura nella notte di Mercoledì erano ancora sigillate. Blocchi di cemento e reti metalliche sono state messe di fronte. Anderson e Janzen hanno visitato la famiglia Abu Aesha. La famiglia e le due del Cpt sono andati sul tetto della casa da dove hanno osservato i coloni israeliani rubare delle olive da un terreno palestinese vicino alla casa. I coloni hanno infine raccolto 4 sacchi di olive e li hanno accatastati contro la recinzione dell'insediamento. Parlando con l'interprete le due del Cpt hanno imparato che gli olivi appartenevano a Fariel Abu Haikel. Anderson ha telefonato alla stazione di polizia di Kiryat Arba per fare denuncia. La polizia ha detto che avrebbe mandato qualcuno a indagare. Più tardi l'interprete ha raccontato che la polizia è andata a casa di Fariel, ma i coloni se ne erano già andati. Il Cpt ha ricevuto una telefonata che diceva che l'esercito era entrato in una casa della Città Vecchia. Brown, Brooks e Rollins sono andati a vedere. Dei ragazzi coloni avevano lanciato delle pietre contro le case palestinesi. Il figlio della famiglia, di 15 anni, è uscito fuori nel portico per vedere cosa era successo. I ragazzi coloni hanno accusato il ragazzo di aver tirato loro le pietre. 4 soldati sono andati alla casa e volevano portare via il ragazzo, ma la famiglia non gli lo permetteva. Sono arrivati altri 4 soldati. Sono entrati in casa, hanno spintonato la figlia e colpito la madre alla schiena e alla spalla con il calcio del fucile. Hanno insultato le donne. Volevano portare via il ragazzo. La madre ha chiamato la polizia che è arrivata e ha preso una dichiarazione da ognuno. Uno dei poliziotti era un arabo israeliano. Ha detto ai soldati che se si sarebbero comportati ancora cosi in futuro, li avrebbe portati in tribunale. Mercoledì 5 novembre - non c'è coprifuoco Lawrence a preso un pacco da un avvocato di Hebron da portare al figlio di 18 anni, in prigione a Gerusalemme nel carcere di Muscovia. Il ragazzo è stato imprigionato perché viaggiava verso Gerusalemme senza averne l' autorizzazione. L'avvocato racconta che suo figlio è stato trasferito dalla prigione di Beersheeva e che ha rimasto ancora 5 mesi. Brooks, Rollins e Brown hanno accolto un gruppo di 37 giovani internazionali (provenienti da Norvegia, Danimarca, Sud Africa e Bangladesh). Gli è stata fatta vedere la Città Vecchia e gli è stato spiegato il lavoro del Cpt. Il Christian Peacemaker Teams è un'iniziativa ecumenica per sostenere gli sforzi di riduzione di violenza nel mondo. Per sapere di più circa il lavoro di peacemaking del CPT, visita il nostro sito internet: http://www.cpt.org. Le foto dei nostri progetti possono essere osservate su: www.cpt.org/gallery Traduzione a cura di Operazione Colomba - Corpo Nonviolento di Pace - Comunità Papa Giovanni XXIII www.operazionecolomba.org
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