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Vertice Unione Europea - Russia: le tre domande di Amnesty International al presidente Putin. "L'Unione Europea pretenda rispos
- Subject: Vertice Unione Europea - Russia: le tre domande di Amnesty International al presidente Putin. "L'Unione Europea pretenda rispos
- From: "Ufficio Stampa Amnesty " <press at amnesty.it>
- Date: Wed, 5 Nov 2003 12:06:08 +0100
Gent.mi tutti, vi trasmettiamo il comunicato stampa della Sezione Italiana di Amnesty International: Vertice Unione Europea- Russia: le tre domande di Amnesty International al presidente Putin. "L'Unione Europea pretenda risposte" Grazie per la cortese attenzione Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste: Amnesty International Ufficio Stampa Tel. 06 44.90.224 cell. 348-6974361 e-mail: press at amnesty.it COMUNICATO STAMPA CS149-2003 VERTICE UNIONE EUROPEA - RUSSIA: LE TRE DOMANDE DI AMNESTY INTERNATIONAL AL PRESIDENTE PUTIN. "L'UNIONE EUROPEA PRETENDA RISPOSTE" Alla vigilia del vertice di Roma tra Unione Europea e Russia, mentre continuano ad arrivare denunce di gravi abusi dei diritti umani in Cecenia ed Inguscezia, Amnesty International chiede ai leader europei di porre tre specifiche domande al presidente Vladimir Putin e di rendere pubbliche le sue risposte. Nonostante il tentativo del governo russo di descrivere le recenti elezioni presidenziali in Cecenia come un passo verso la stabilizzazione, Amnesty International ha ricevuto negli ultimi due mesi denunce credibili riguardanti abusi dei diritti umani commessi dalle forze di sicurezza russe e dai militari che agiscono sotto il controllo del neo-eletto presidente ceceno Akhmed Kadirov. Questi abusi si starebbero allargando anche alla confinante repubblica dell'Inguscezia. Contemporaneamente, continuano anche gli attacchi da parte dei combattenti ceceni nei confronti di esponenti dell'amministrazione cecena e delle persone legate al presidente Kadirov. "L'Unione Europea ha usato parole forti per criticare lo svolgimento delle elezioni in Cecenia e ha espresso preoccupazioni per la situazione dei diritti umani. Resta da vedere se queste stesse affermazioni saranno ribadite nell'incontro faccia a faccia col presidente Putin" - ha dichiarato Dick Oosting, direttore dell'Ufficio di Amnesty International presso l'Unione Europea. "Tra una discussione e l'altra sul commercio e la cooperazione nel futuro spazio economico comune europeo, non dovranno essere dimenticate la miseria e la disperazione della popolazione civile nel più grande dei nuovi vicini di casa dell'Unione Europea". "Le autorità russe devono portare davanti alla giustizia gli autori di gravi violazioni dei diritti umani. È difficile capire come l'Unione Europea potrà costruire un'area allargata di stabilità politica e funzionamento del principio di legalità ai suoi confini orientali se al presidente russo sarà consentito di continuare ad evitare le critiche su questi temi cruciali e se l'Unione Europea stessa non pretenderà risposte concrete" - ha aggiunto Oosting. Amnesty International chiede all'Unione Europea di porre al presidente Putin le tre seguenti domande: Accesso agli organismi internazionali di controllo Il presidente russo consentirà un monitoraggio internazionale non sottoposto a limitazioni sulla situazione dei diritti umani in Cecenia, da parte di organismi quali l'Osce e il Consiglio d'Europa? Stabilirà le date per le visite in Cecenia degli esperti della Commissione sui diritti umani delle Nazioni Unite (il Relatore speciale sulla tortura, il Relatore speciale sulle esecuzioni extragiudiziali, sommarie e arbitrarie e il Relatore speciale sulla violenza contro le donne)? Protezione dei profughi interni Il presidente russo s'impegnerà a porre immediatamente fine ai tentativi di costringere al rientro forzato i profughi interni ceceni, fino a quando potranno ritornare volontariamente, in sicurezza e dignità, ai loro luoghi di origine o di preferenza? Stop all'impunità Il presidente russo assicurerà un'immediata azione per portare davanti alla giustizia i responsabili dei gravi abusi dei diritti umani commessi durante il conflitto in Cecenia? Fornirà informazioni concrete su tutte le indagini penali avviate su denunce di crimini che possono costituire violazioni dei diritti umani o del diritto internazionale umanitario? FINE DEL COMUNICATO Brussels / Roma, 5 novembre 2003 Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste: Amnesty International Italia - Ufficio stampa Tel. 06 4490224 - 348 6974361, e-mail: press at amnesty.it Amnesty International EU Office - Ufficio Stampa: Tel: 0032-2-5021499, e-mail: amnesty-eu at aieu.be
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