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CINQUE OBIETTORI DI COSCIENZA PROCESSATI IN ISRAELE
- Subject: CINQUE OBIETTORI DI COSCIENZA PROCESSATI IN ISRAELE
- From: Francesca <francesca at peacelink.it>(by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>)
- Date: Mon, 03 Nov 2003 17:20:03 +0100
CS - CINQUE OBIETTORI DI COSCIENZA PROCESSATI IN ISRAELEIl 4 novembre la Suprema Corte militare israeliana processera' cinque "refusenik" contrari all'occupazione, tutti studenti delle superiori. Dall'Italia il sostegno della societa' civile e delle organizzazioni nonviolente.
Comunicato stampa con preghiera di diffusioneIn Italia avrebbero semplicemente compilato un modulo per svolgere un servizio civile sostitutivo, ma in Israele li attende il tribunale militare. E' questo il destino dei "refusenik" Haggai Matar, Matan Kaminer, Noam Bahat, Shimri Tsameret e Adam Maor, cinque studenti delle superiori processati per aver rifiutato di prendere servizio nell'esercito israeliano (IDF, Israeli Defense Force).
I cinque ragazzi, tutti allievi della scuola superiore, proseguono l'attivita' degli "Shministim", un nome che in ebraico indica la scuola superiore ma anche un movimento nato nel 2001 da un gruppo di 62 studenti di Tel Aviv, che hanno inviato una lettera al primo ministro Sharon dichiarando di dover "obbedire alla propria coscienza rifiutando di prendere parte all'attacco contro la popolazione palestinese".
La vicenda legale che coinvolge i cinque obiettori, iniziata nel marzo scorso, proseguira' il prossimo 4 novembre con le testimonianze dell'accusa. Il 30 novembre, invece, si attende una sentenza definitiva per Yoni Ben Artzi, un altro studente israeliano accusato di aver compiuto una "obiezione politica", e non una vera e propria obiezione di coscienza, dal momento che Artzi ha dichiarato di rifiutare il servizio nell'esercito come forma di protesta contro l'occupazione dei territori palestinesi, descritta come "un brutale atto militare".
Poiche' il tribunale puo' solo emanare delle raccomandazioni non vincolanti, anche nell'eventualita' di un'assoluzione da parte della corte marziale, sara' di fatto l'esercito israeliano a decidere se rimettere in liberta' o meno i sei giovani, che rimarranno in ogni caso a disposizione delle autorita' militari. In caso di condanna, invece, la pena prevista puo' arrivare fino a tre anni di reclusione. In Israele la collocazione nelle carceri avviene in base alla lunghezza della pena, e pertanto i sei "refusenik" dovranno scontare la loro eventuale carcerazione accanto a persone condannate per violenza e traffico di droga.
Il 19 ottobre, durante l'interrogatorio di tre degli imputati, 150 dimostranti israeliani si sono presentati davanti alla sede del ministero della Difesa a Tel Aviv per richiedere il rilascio immediato dei "refusenik". Dopo le conclusioni dell'accusa, che verranno presentate martedi' prossimo, il processo proseguira' l'11 novembre con l'udienza dell'avvocato della difesa Dov Khanin.
Reuven Kaminer, il nonno di uno dei ragazzi sotto processo, ha dichiarato che "sei giovani uomini sono sotto processo perche' stanno tentando di scongiurare il completo tracollo morale del loro paese. L'occupazione li ha messi sotto processo, ma davanti a tutto il mondo e' l'occupazione ad essere processata".
In Italia l'associazione Pax Christi, la comunita' Papa Giovanni XXIII e l'associazione PeaceLink, che da tempo sono impegnate nel sostegno ai refusenik israeliani, invitano la societa' civile ad esprimere la propria solidarieta' con gli obiettori di coscienza israeliani e la loro lotta nonviolenta. I messaggi possono essere inviati via posta elettronica all'indirizzo eilatmaoz at hotmail.com
Due "caschi bianchi" della "Papa Giovanni XXIII", obiettori di coscienza in servizio in Israele e nei Territori occupati, seguiranno di persona gli sviluppi del processo.
Per informazioni: Sito ufficiale degli "shministim" http://www.shministim.org/english/index.htm Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII Servizio Obiezione di Coscienza - Pace - Caschi Bianchi Via Della Grotta Rossa 6 47900 Rimini Tel. ++39-0541-753619 - Fax ++39-0541-751624 +39 348 2900582 Email: odcpace.apg23 at libero.it www.apg23.org Pax Christi - segreteria nazionale via Quintole per le Rose, 131 - 50029 Tavarnuzze (Fi) tel: +39-055-2020375 fax: +39-055-2020608 e-mail: segreteria at paxchristi.it http://www.paxchristi.it/ Associazione PeaceLink casella postale 2009 74100 Taranto Tel. +39-349-2258342 Fax: +39-178-2279059 e-mail: info at peacelink.it http://www.peacelink.it
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