In difesa delle vittime di terrorismo, mafia e stato



CO.GE.MIL.
Comitato Genitori Militari Caduti in Tempo di pace
Referenti: Angelo Garro e Anna Cremona

IN DIFESA DELLE VITTIME DEL TERRORISMO,
IN DIFESA DELLE VITTIME DELLA MAFIA,
IN DIFESA DELLE VITTIME DELLO STATO.

LIBERO SFOGO DI CHI NON HA MAI ALTRI INTERLOCUTORI !

Assistiamo frequentemente in Tv a spettacoli sterili e patetici pomposamente definiti dibattiti politici. Ma altro non sono che tribune o spot elettorali, Spesso di nessun pregio, elargiteci gratuitamente da parte di qualche politico-mestierante-oligarchico, il quale disserta sulla vita umana, sulla morte, sulla guerra, sullo Stato! Ed oggi anche sugli immigrati extracomunitari.

Tribune sempre prive di elementi fondamentali a fornire testimonianze reali, viventi o incontrovertibili come controparte: i cittadini. Nella fattispecie, trattandosi di terrorismo, di mafia, di militarismo; mancano i familiari delle vittime; coloro che colpiti in prima persona dagli eventi su cui si "dibatte", vengono sistematicamente ignorati. Tanto contano meno di niente!

Quindi, restano dibattiti puramente teorici e sterili; svolti da personaggi totalmente estranei ai fatti su cui si discute, accusandosi fra di loro, o giustificandosi, solo per mettersi a posto la coscienza in questa Italia democratica, ma fortemente bigotta, bacchettona e ipocrita.

Spettacoli deprimenti e surreali che non vorremmo mai vedere.

Abbiamo assistito giorni or sono: il 13 ott. u.s. in una emittente a copertura nazionale (Omnibus-LA7, ma lo vediamo anche a Porta a Porta-Rai1 e altri) uno strano dialogo sulla guerra, che piu' che un dialogo, era un soliloquio, fra uno di quegli uomini facente parte di quella compagine governativa oggi al potere e sempre pronta a servire "l'alleato" americano, o meglio, a servire il potere armato, anche fuori dalla giurisdizione del Parlamento, ed anche a costo di enormi spese finanziarie nonche' di alte perdite umane.

E nonostante da piu' parti sia stato acclarato che in zone quali la Bosnia, il Kosovo, l'Afganistan, l'Iraq a causa dei numerosi lanci di bombe all'uranio impoverito, queste risultino altamente contaminate, e siano gia' stati registrati presso eserciti di molti paesi, enormi perdite umane a seguito di patologie oncologiche letali,... neanche una parola.

Solo nel nostro Paese: sono oltre trenta i casi di decessi leucemici, e oltre trecento i casi ancora viventi ma ammalati, e per lo piu' abbandonati a se stessi dallo Stato ingrato (basta venire all'I.O.E. di Milano). Per non parlare delle nascite di bambini deformi di genitori reduci dai Balcani o di cittadini residenti nei pressi dei poligoni di tiro sparsi per tutta la penisola.

Neanche una parola su fatti rimasti per sempre irrisolti come i tanti suicidi o presunti tali. Gli strani incidenti o presunti tali. Le faide interne alle caserme ed i vari atti di negligenza dei Comandi militari, o del nonnismo che semina terrore e suicidi veri.

Molto facile, ma becero, portare in Tv esponenti politici di queste Istituzioni: sempre assenti e sempre sordi ad ogni appello dei cittadini offesi, ma sempre pronti a mettersi in mostra in Tv mentendo sempre, un po' per mestiere ed un po' per dovere, sul reale stato delle cose; come e' avvenuto solo qualche sera fa (Primo Piano RAI3) con il Gen. Ramponi di A.N. Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati, anche se contrastato e contestato ottimamente da un on. Minniti cauto e pacato. Ma egli, il Generale Deputato, ha proseguito imperterrito senza mai accennare minimamente alla sindrome dei Balcani che colpisce i nostri soldati, o dei primi strani nonche' allarmanti sintomi riscontrati fra i soldati di ritorno dall'Afganistan, ma confermando invece con molta protervia quanto gia' dichiarato dal Ministro della Difesa Martino, sul prolungamento di altri sei mesi in Iraq della Missione "Endurig Freedom".

Ma soprattutto dimenticandosi di accennare che per quegli stessi soldati in caso di morte in missione; proprio perche' volontari o sottufficiali (cosi' come avviene per i militari di leva) non ci sara' nemmeno un minimo risarcimento alle famiglie, perche' una proposta di legge in tal senso giace insabbiata in Parlamento e nessuno se ne occupa, tranne uno sparuto gruppo di familiari inascoltati e sempre snobbati componenti il "Comitato Genitori di Militari caduti in tempo di pace".

Per non parlare della morte dei nostri soldati a causa di leucemie da uranio a cui non viene riconosciuta neanche la "Causa di servizio" non avendo mai riconosciuto il nostro Paese la causa di mortalita' per uranio cosi' come non e' mai stata riconosciuta la morte per atti di nonnismo.

Parlamentari la cui "Deontologia Professionale" non va oltre le loro tasche; e quindi non potranno mai capire, tutto il dolore di quanti da queste calamita' sono colpiti,...o verranno colpiti!

Lo spettacolo offerto lunedi' 13 ottobre u.s. come tante altre volte, e' stato purtroppo ancora una volta uno dei tanti spettacoli quotidiani a cui abbiamo gia' assistito (sempre in Rai: Porta a Porta) dove l'arroganza del potere non tiene mai conto dei sentimenti umanitari e di civilta', neanche considerando che siamo da oltre sessanta anni in tempo di pace e con una grande volonta' popolare ispirata alla pace. Quella pace che solo il giorno prima, 12 ottobre 2003 abbiamo ribadito alla Perugina - Assisi con la grande marcia ad essa ispirata.

Quindi anche questa mattina mercoledi' 15 ottobre ancora una volta (in Omnibus LA7) ospite l'on Ayala, magistrato e deputato che lamenta testualmente: l'Italia sulla giustizia spende meno di ogni altro paese al mondo. Mi chiedo: ma lo sa l'on. Ayala quanto spende l'Italia per le FF.AA., e quanto spende per la tutela dei nostri soldati? E quanto spende per i risarcimenti ai caduti in servizio nelle FF.AA ? Nulla! La carne umana vale meno di niente! E riguardo alla giustizia nessuno ne sa piu' di noi che da cinque anni la invochiamo inutilmente: come si suol dire: cornuti e bastonati; o se cio' e' sconcio: oltre al danno anche la beffa.

Diverso trattamento hanno noti mafiosi con decine di omicidi sulle spalle, retribuiti con centinaia di milioni prelevati ai cittadini onesti i quali molti hanno spesso anche pagato con la vita questa societa' cosi' evoluta da salariale gli assassini mafiosi al pari di dipendenti dello Stato.

E Diverso trattamento viene riservato ad alcuni noti terroristi, che oggi danno dietro lauto compenso lezioni universitarie.

Ed alle vittime? Nulla o quasi; come per le vittime in uniforme cadute al servizio dello Stato.

Ed oggi a 33 anni dalla strage di P.za Fontana ricomincia un processo che riaprira' una ferita mai chiusa nel cuore e nella mente dei familiari delle 18 vittime innocenti decedute.

E senza voler minimamente riaprire alcuna parentesi su Ustica di cui tanto e' stato gia' detto, e sempre in attesa di giustizia; assistiamo oggi ad un altro teatrino (esclusivamente fra politici) in cui Destra e Sinistra fanno a gara a chi si mostra piu' progressista, concedendo asilo e voto ai cittadini stranieri qui immigrati; ignorando volutamente che a noi Italiani D'Africa se pur nati in "casa loro" non fu mai offerto ne' voto, ne' cittadinanza; al contrario fummo espropriati e cacciati da quella Libia che consideravamo nostra terra natia.

Ed ancora oggi, come ci e' stato promesso, veniamo edotti sugli stipendi dei Parlamentari, e i loro privilegi (che gia' conosciamo). Bene! Ma della giustizia e dei risarcimenti alle vittime dello Stato, si continuera' ancora ad ignorare questa realta'?

E i Mass-media, nei famosi dibattiti televisivi? Silenzio! E nei convegni politici o politicizzati? NULLA ! E sulla tanto decantata difesa della dignita' umana (anche i nostri soldati sono esseri umani con la Loro dignita'), Silenzio di tomba

Non possiamo non protestare ogni qualvolta assistiamo a questi silenzi; e lo faremo cosi' come sappiamo fare: con educazione ma come la nostra Costituzione ci consente, con lo scritto e con tutti gli errori ortografici che la nostra scarsa scolarita' ci permette. Tanto chi vuol capire capira'.

ANGELO GARRO E ANNA CREMONA