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Bolivia: Amnesty International fortemente preoccupata per la situazione dei diritti umani
- Subject: Bolivia: Amnesty International fortemente preoccupata per la situazione dei diritti umani
- From: "Ufficio Stampa Amnesty " <press at amnesty.it>
- Date: Wed, 15 Oct 2003 13:46:31 +0200
Gent.mi tutti, vi trasmettiamo il comunicato stampa della Sezione Italiana di Amnesty International: Bolivia: Amnesty International fortemente preoccupata per la situazione dei diritti umani Grazie per la cortese attenzione Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste: Amnesty International Ufficio Stampa Tel. 06 44.90.224 cell. 348-6974361 e-mail: press at amnesty.it COMUNICATO STAMPA CS139-2003 BOLIVIA: AMNESTY INTERNATIONAL FORTEMENTE PREOCCUPATA PER LA SITUAZIONE DEI DIRITTI UMANI Amnesty International è fortemente preoccupata per l'incolumità delle persone che stanno prendendo parte alle proteste di massa in corso in Bolivia. Dal 20 settembre sono oltre 60 i morti (tra cui tre soldati) e centinaia i feriti, in un contesto che pare caratterizzato dall'eccessivo uso della forza da parte di esercito e polizia. La maggior parte delle vittime è stata uccisa a colpi di arma da fuoco. La Chiesa cattolica e l'Assemblea permanente dei diritti umani, un organismo non governativo boliviano, hanno criticato l'uso delle armi da fuoco e di munizioni di largo calibro da parte delle forze di sicurezza. Amnesty International riconosce che le autorità hanno il dovere di mantenere la legge e l'ordine, ma condanna l'uso eccessivo della forza e chiede che il diritto alla vita dei manifestanti sia rispettato in ogni circostanza. Le attuali manifestazioni costituiscono l'ultima e più evidente serie di proteste nei confronti del governo del presidente Gonzalo Sanchez de Lozada. Sono iniziate nella zona degli altipiani, intorno alla metà di settembre, ed hanno progressivamente coinvolto contadini, sindacalisti e settori della società civile in diversi centri, soprattutto a El Alto, un sobborgo della capitale La Paz, dove sono stati anche compiuti diversi arresti. I manifestanti invocano riforme sociali, protestano contro l'esportazione del gas naturale boliviano e chiedono le dimissioni del capo dello Stato. "Ieri abbiamo lanciato un appello mondiale al governo boliviano" - ha affermato Maria Esposito, coordinatrice Bolivia della Sezione Italiana di Amnesty International - "in cui chiediamo il rispetto degli standard internazionali delle Nazioni Unite sull'uso della forza e delle armi da fuoco, un'inchiesta indipendente e pubblica sulle uccisioni e i ferimenti di questi giorni, la garanzia di incolumità per le persone arrestate nel corso delle manifestazioni e infine che queste ultime abbiano accesso ad avvocati e familiari e, se necessario, a cure mediche". FINE DEL COMUNICATO Roma, 15 ottobre 2003 Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste: Amnesty International Italia - Ufficio stampa Tel. 06 4490224 - 348 6974361, e-mail: press at amnesty.it
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