[AI] - intervento di Mario Soares



Giovedi 1^ sessione : intervento di Mario Soares
giovedì, 09 ottobre, 2003

Mario Soares
Mario Soares, Parlamentare Europeo, ex Presidente della Repubblica del
Portogallo, Presidente del Comitato Internazionale per il Contratto
Mondiale sull'acqua, è intervenuto alla prima sessione dell’Onu dei Popoli
richiamando l’Europa ai valori che fin dal 1957 ispirarono i sei paesi
(Italia, Germania, Francia, Belgio Olanda e Lussemburgo) che firmarono il
Trattato di Roma.

L’Europa era allora il progetto politico più originale e fecondo che
caratterizzava il periodo post-bellico. Alla base dell’Europa dice Soares,
c’era l’idea di pace. Oggi senza pace la Costituzione europea non ha
senso.

Di fronte ad un mondo ingiusto, di cui i conflitti sono l’espressione più
violenta, è fondamentale che la società civile si organizzi – così come
avviene qui oggi a Perugia - per manifestare con coraggio la propria
volontà politica.
La difficile congiuntura che ha portato l’Unione Europea a votare in modo
diviso sull’intervento preventivo in Iraq ha mostrato il poco coraggio e
la scarsa chiaroveggenza dei governi europei. Forse – dice Soares –
l’Europa manca di veri leader che possano guidare le scelte ma molto
potrebbe fare anche la pressione dei cittadini.

Se l’asse franco-tedesco giocò un ruolo fondamentale nella lottta alla
guerra contro l’Iraq, l’Italia assunse allora una posizione ambigua.
Soares rileva inoltre il grosso pericolo per l’Italia rappresentato dalla
concentrazione dei poteri, politici, economici, mediatici nelle mani del
Presidente Berlusconi.

Oggi l’Europa deve lavorare per la riforma democratica delle Nazioni Unite
- conclude Soares - affinché prevalga la cultura di pace in qualsiasi
ambito, dal diritto internazionale alla televisione. Essere per la pace
significa lottare per il ruolo mondiale che le Nazioni Unite devono avere.
(RB)

Fonti:  Unimondo