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[AI] Campagna ONU per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio
- Subject: [AI] Campagna ONU per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio
- From: ONU Millennium Campaign - Ufficio Stampa <stampa at millenniumcampaign.it> (by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>)
- Date: Thu, 09 Oct 2003 18:01:19 +0100
NO EXCUSES 2015 - Campagna ONU per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio PERUGIA/ASSISI OTTO PORTE DALLE NAZIONI UNITE ALLA MARCIA DELLA PACE 2003Prendera' il via, durante la Marcia della Pace Perugia-Assisi del 12 ottobre 2003, la Campagna ONU per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio: otto porte a simboleggiare gli otto nodi ancora da risolvere per eliminare la poverta' e le ingiustizie nel mondo
Roma, 9 Ottobre 2003 Otto coloratissime porte nel tratto finale del tragitto Perugia-Assisi, quest'anno, faranno da cornice alla Marcia della Pace del 12 ottobre 2003. Otto giganteschi pupazzi a firma delle Nazioni Unite per spiegare cosa si puo' e si deve ancora fare per costruire davvero un mondo senza piu' poverta' e senza piu' ingiustizie - un mondo di pace - entro il 2015. Questo l'evento mediatico che segnera', in Italia, l'avvio di un'iniziativa internazionale senza precedenti: una campagna mondiale realizzata con il sostegno delle Nazioni Unite per fare pressione affinche' i Governi di tutti i Paesi del mondo rispettino gli impegni assunti in occasione del Vertice del Millennio (settembre del 2000), con lo scopo di eliminare la poverta' assoluta dal pianeta entro il 2015: la Campagna per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. "Gli Obiettivi del Millennio non devono essere raggiunti nelle Nazioni Unite, ma in ogni singolo Paese, con l'impegno di ogni Governo e di ogni popolo" ha detto il Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan, individuando nel coinvolgimento di tutti la vera chiave del successo per costruire un mondo piu' giusto.
Le otto porte presenti alla Marcia della Pace simboleggiano proprio questi obiettivi, ovvero le rivendicazioni della Campagna stessa:
1. Eliminare la poverta' estrema e la fame 2. Assicurare l'istruzione elementare universale 3. Promuovere la parita' fra i sessi 4. Diminuire la mortalita' infantile 5. Migliorare la salute materna 6. Combattere l'HIV/AIDS e le altre malattie 7. Assicurare la sostenibilita' ambientale 8. Sviluppare una partnership globale per lo sviluppoLa realizzazione di questi obiettivi richiede l'impegno di tutti i paesi. Nei paesi poveri la sfida e' di raggiungere i primi sette obiettivi, mentre i paesi ricchi devono agire nell'ambito dell'ottavo obiettivo. Al centro della Campagna per gli Obiettivi di Sviluppo in Italia e', dunque, l'ottavo obiettivo, quello relativo alle responsabilita' specifiche dei Paesi ricchi: a differenza dei primi sette, l'ottavo punto non e' ancora, ad oggi, dotato di specifici criteri di misurazione, sistemi di monitoraggio e termini temporali relativi alle perfomances dei paesi che lo dovrebbero attuare. Per questo motivo, la campagna del Millennio intende premere affinche' i governi dei Paesi ricchi compiano delle azioni precise nell'ambito della cooperazione allo sviluppo, della riduzione del debito e della riforma del commercio internazionale, cosicche' l'obiettivo di loro competenza possa essere raggiunto entro il 2015. No excuse 2015 (niente scuse per il 2015) e' lo slogan della campagna per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, che in Italia ha deciso di adottare come metafora concettuale proprio le porte, otto porte dislocate sul tragitto della Marcia della Pace, otto nodi che ancora ci separano dalla giustizia e da un vero mondo di pace. E' cosi' che l'ONU sigla, quest'anno, una forte partnership con la Tavola della Pace e con le organizzazioni della societa' civile italiana, che saranno presenti sotto ad una o piu' porte distribuendo i materiali delle loro campagne. "Gli Obiettivi del Millennio costituisco un percorso concreto verso la pace" afferma Eveline Herfkens, Coordinatrice Esecutiva della Campagna per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio "Perche' la pace, senza la giustizia e' una parola vuota. E perche' la pace, finche' nel mondo ci sara' poverta' e fame, sara' un obiettivo impossibile."
Le otto porte esprimono inoltre la volonta' di rivolgersi ed appellarsi direttamente ai cittadini per spiegare a tutti che costruire un mondo di pace e' possibile, e che la voce della gente, per realizzare questo proposito, e' oggi piu' che mai necessaria. Attraverso la campagna e' infatti possibile sottoscrivere un documento di petizione rivolto ai propri Governi affinche' questi rispettino gli obiettivi concordati durante il Millenium Summit. Alle porte sara' gia' possible firmare la petizione a favore degli Obiettivi. Ma si potra' aderire all'iniziativa anche attraverso il sito ufficiale della Campagna (www.millenniumcampaign.it), dove ciascun cittadino potra' firmare direttamente on line il documento di petizione, oppure off line inviando un'e-mail ad adesione at millenniumcampaign.it .
"La nostra generazione puo' eliminare la poverta'" dice Eveline Herfkens "Non possiamo perdere quest' opportunita'".
---------- Agenzia Metamorfosi - Ufficio Stampa ONU Millennium Campaign per l'Italia: Cristiano Lucchi, Tel +39 339 6675294 Giorgia Vezzoli, Tel +39 335 8470167 E-Mail: mailto:stampa at millenniumcampaign.it Web Site: http://www.millenniumcampaign.it ---------- LE OTTO PORTE DELLA CAMPAGNA: MASCOTTE DAL CUORE GRANDE...E DALLA TESTA CONSAPEVOLE! Le otto porteOtto gigantesche e coloratissime porte dislocate sul tragitto finale Perugia-Assisi, otto nodi che ancora ci separano dalla giustizia sociale e dall'eliminazione della poverta' assoluta nel mondo: e' cosi' che la Campagna per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio sara' presentata per la prima volta al pubblico, in Italia, durante la Marcia della Pace del 12 ottobre 2003. Ciascuna porta intende presentare l'iniziativa e gli obiettivi ad essa relativi (1 obiettivo per ogni porta) in modo divertente e giocoso, con un occhio di riguardo soprattutto ai bambini, ed intende inoltre invitare le persone a "farsi carico" dei problemi descritti e a contribuire attivamente al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, i passi fondamentali per eliminare la poverta' assoluta e le ingiustizie sociali nel mondo entro il 2015. Anche le organizzazioni della societa' civile italiana saranno presenti presso le porte, posizionate sotto ad una o piu' di esse a seconda dell'ambito di intervento. Alle porte sara' inoltre gia' possible firmare il documento di petizione della Campagna.
Un design tutto da giocareScopo delle otto porte e' quello di sensibilizzare il pubblico sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio e sulla Campagna di pressione per il loro raggiungimento. I veri protagonisti di questi giganteschi totem sono pero' i bambini: le persone piu' citate all'interno degli obiettivi nonche' i principali destinatari di un messaggio che intende essere allegro, giocoso e positivo, proprio come lo scenario che si vuole raggiungere nel 2015, quando i bambini saranno degli adulti. Parlando ai bambini si puo' comunicare - in modo semplice e coinvolgente - anche ai grandi. Ed e' cosi' che e' nata l'idea di un design divertente e molto particolare. Piu' che dei semplici passaggi, le otto porte (il cui design e' stato ideato da Luca Cipelletti di AR.CH.IT Architetti Associati) sono infatti dei veri e propri (giganteschi) pupazzi: due per ciascuna porta, alti 3 metri e 80 centimetri, ne rappresentano gli assi portanti. I pupazzi sono uniti nella parte alta da una corda, su cui campeggia lo striscione con l'obiettivo da raggiungere nel 2015 illustrato dalla porta, al di sotto del quale avviene il passaggio delle persone. Piu' che di porte si tratta dunque di vere e proprie mascotte - ciascuna realizzata con una struttura a treppiede che ricorda molto quella delle tende degli indiani - con piedi (ampi, morbidi e ben aderenti ai problemi della terra), un corpo (con un cuore grande che sente i problemi del mondo), ed una testa (che elabora i problemi sentiti come un ingranaggio pensante, ne prende consapevolezza...e agisce!). Le braccia si uniscono l'una all'altra come a formare un ipotetico girotondo fra i due grandi pupazzi. La corda che li unisce e' un filo conduttore, che crea un tutt'uno dai piedi alla testa. La struttura, realizzata in tubi di ferro Innocenti e da materiali semplici e universalmente reperibili, e' antifolla, antivento e pensata per essere itinerante. I piedi sono realizzati con sacchi di iuta, cosi' da permettere ai bambini un'interazione sicura con la struttura stessa. Le immagini utilizzate sui teli che ricoprono i pupazzi e sullo striscione dell'obiettivo sono relative alla tematica affrontata da ciascuna porta e sono molto positive, come a simboleggiare il felice traguardo che si intende raggiungere per il 2015. Sullo striscione sono rappresentati i volti di persone di diverse nazionalita', i cui abiti sono "indossati" sui teli che rivestono i pupazzi. tratta di foto allegre e colorate, che sfociano in un vero e proprio tripudio di colori all'interno dell'ultima porta (l'ottava), quella posizionata nella Piazza di Perugia, che rappresenta l'obiettivo della partnership globale per lo sviluppo: su questa porta, tutte le bandiere dei paesi del mondo sono unite in un'unica macchia multi-colore che fa apparire i pupazzi come dei giganteschi arlecchini.
I testiOgni porta rappresenta un obiettivo della campagna, ed ogni obiettivo e' illustrato sui pannelli di ciascuna porta con frasi che ne spiegano l'importanza attraverso i dati numerici relativi (riportati dal Rapporto sullo Sviluppo Umano a cura dell'UNDP) ed attraverso alcune citazioni particolarmente significative e toccanti di personaggi famosi. I testi sono suddivisi su quattro pannelli per ciascuna porta (che in totale ne presenta sei), poiche' due panneli ospitano i loghi delle associazioni delle societa' civile che si occupano della tematica in questione.
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