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Conferenza intergovernativa dell'Unione Europea: le Ong preoccupate per le disposizioni in materia di diritti umani nel progetto di Costituzione
- Subject: Conferenza intergovernativa dell'Unione Europea: le Ong preoccupate per le disposizioni in materia di diritti umani nel progetto di Costituzione
- From: "Ufficio Stampa Amnesty " <press at amnesty.it>
- Date: Wed, 1 Oct 2003 15:17:05 +0200
Gent.mi tutti, vi trasmettiamo il comunicato stampa della Sezione Italiana di Amnesty International: Conferenza intergovernativa dell'Unione Europea: le Ong preoccupate per le disposizioni in materia di diritti umani nel progetto di Costituzione Grazie per la cortese attenzione Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste: Amnesty International Ufficio Stampa Tel. 06 44.90.224 cell. 348-6974361 e-mail: press at amnesty.it COMUNICATO STAMPA CS132-2003 CONFERENZA INTERGOVERNATIVA DELL'UNIONE EUROPEA: LE ONG PREOCCUPATE PER LE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DIRITTI UMANI NEL PROGETTO DI COSTITUZIONE Nell'imminenza dell'apertura della Conferenza intergovernativa (Igc) e alla vigilia del Consiglio Giustizia e Affari interni dell'Unione Europea, decine di organizzazioni non governative (Ong)* che si occupano di asilo, immigrazione, giustizia penale e diritti umani hanno reso pubblico un documento congiunto, indirizzato alla Conferenza intergovernativa, in cui illustrano le proprie preoccupazioni sul progetto di Costituzione europea. Il documento delle Ong chiede alla Conferenza intergovernativa di premere per il pieno rispetto dei fondamentali diritti umani e dedicare la necessaria attenzione alle carenze presenti nella Parte III del progetto di Costituzione, in materia di immigrazione, asilo, cooperazione giudiziaria e cooperazione di polizia. Senza un preciso chiarimento - affermano le Ong - alcune delle disposizioni della nuova Costituzione rischiano di essere male applicate e di abbassare gli attuali standard in materia di diritti umani. "Poiché la Convenzione ha dedicato poco tempo e scarsa attenzione a considerare questi temi politici, chiediamo alla Conferenza intergovernativa di riesaminare specifici aspetti della Parte III, in particolare del Capo IV relativo a libertà, sicurezza e giustizia". Tra i vari punti sollevati dal documento delle Ong figurano: La gestione dei flussi di asilo Il progetto di Costituzione contiene una disposizione riguardante "il partenariato e la cooperazione con paesi terzi per gestire i flussi di richiedenti asilo o protezione sussidiaria o temporanea". Senza un chiarimento, questa formula rischia di essere male applicata, nel senso di autorizzare gli Stati membri a "subappaltare ai Paesi terzi i propri doveri di protezione". Secondo le Ong, questo articolo "contiene la possibilità che l'Unione Europea spinga i Paesi terzi ad accogliere le persone che chiedono protezione all'interno dell'Unione". Immigrazione Considerata la tendenza verso una politica comune in materia di immigrazione, occorre chiarire e integrare il riferimento al trattamento equo dei cittadini di Paesi terzi legalmente residenti negli Stati membri: a giudizio delle Ong, gli standard di trattamento devono essere equiparati a quelli relativi al trattamento dei cittadini di nazionalità degli Stati membri. Procuratore europeo Le Ong premono perché sia esplicitato che l'istituzione di un Procuratore europeo nel contesto di Eurojust implica la creazione di un sistema coerente di norme di procedura penale europea, con adeguate garanzie per i diritti della difesa, in particolare il diritto a un'adeguata rappresentanza legale. Cooperazione giudiziaria in materia penale Nel progetto di Costituzione sono gettate le basi legali per la creazione di regole minime riguardanti i diritti delle persone coinvolte in un procedimento giudiziario da un lato, e i diritti delle vittime della criminalità dall'altro. Le Ong denunciano l'assenza di un meccanismo indipendente di verifica e controllo: si tratta di un elemento essenziale della mutua fiducia e del reciproco riconoscimento che sono le fondamenta di una cooperazione giudiziaria nell'Unione Europea. Diritti fondamentali La piena attuazione dei principi contenuti nella Carta dei diritti fondamentali, e la loro applicabilità e fruibilità sul piano giudiziario, dovrebbero costituire un obbligo positivo per gli Stati membri invece di essere lasciate alla loro discrezione. * Il documento è stato promosso da: Amnesty International, Cimade (Service Oecumenique d'entraide), ECRE (European Council on Refugees and Exiles), Finnish Jurists for Human Rights, ILPA (Immigration Law Parctitioners' Association), Jura Hominis (Sezione Italiana di International Commission of Jurists), JUSTICE, NJCM (Sezione olandese di International Commission of Jurists), OMCT - Europe (World Organisation Against Torture), Open Society Institute (Brussels), Statewatch. In Italia vi hanno aderito: ICS - Consorzio Italiano di Solidarietà e Medici Senza Frontiere/Missione Italia. FINE DEL COMUNICATO Brussels/Roma, 1 ottobre 2003 Il documento "Verso una Costituzione per l'Europa: Giustizia e Affari interni. I commenti delle Organizzazioni non governative per la Conferenza intergovernativa" può essere scaricato da www.amnesty-eu.org o da www.statewatch.org oppure richiesto all'Ufficio Stampa di Amnesty International. Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste: Amnesty International Italia - Ufficio stampa Tel. 06 4490224 - 348 6974361, e-mail: press at amnesty.it Amnesty International EU Office - Ufficio Stampa: Tel: 0032-2-5021499, e-mail: amnesty-eu at aieu.be
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