[FL] Basta con il mito della droga! L'appello dei cantanti contro Fini. Spezzone Antipro alla manifestazione del 4 ottobre a Ro



La Newsletter di Fuoriluogo.it
Anno IV Numero 17
Mercoledì 1 ottobre 2003
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http://www.fuoriluogo.it
"I cantanti facciano il loro mestiere". Questa più o meno la linea
del governo nei confronti di chi contesta la svolta punizionista
sulle sostanze lanciata da Fini. Ma questa volta i cantanti
rispondono, ed in tanti, con un appello che trovate qui di seguito.
Nel frattempo i medici e gli operatori dei Sert (i quali invece si
chiedono perchè sono gli unici a non poter fare il proprio
mestiere), si incontrano domani a Roma in occasione della
riunione della Rete la Libertà Terapeutica (spostata alle ore 13)
per decidere la campagna e mobilitazione sulla proposta Fini e
sulla proposta alternativa Margara " La Greca (a cui hanno
aderito già 30 parlamentari).
Sabato infine GICA e MDMA daranno una prima risposta di
piazza al ddl Fini con uno spezzone "No-oil" durante la
manifestazione per un'altra Europa possibile.
Ecco tutte le novità su Fuoriluogo.it
Basta con il mito della droga! L'appello dei cantanti contro Fini.
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http://www.fuoriluogo.it/speciali/guerraitaliana/appello_cantanti.htm
Basta con il mito della droga!
Non usiamo questa parola come uno spaventapasseri.
Dichiarare "attenzione ai cantanti che dicono che la droga è un
diritto" ha il sapore di censura, suona un po' intimidatorio ed
evoca un sottile tentativo di voler limitare la libertà di opinione e
di parola, in antitesi con i principi della libertà di espressione
sanciti dalla Costituzione.
Nessun artista "propaganda' o "incita' dal palco il suo pubblico a
fare uso di sostanze stupefacenti.
Basta demonizzare il mondo della cultura e dello spettacolo.
Siamo tutti per la vita. Noi anche per la salute e per la dignità
umana.
Depenalizzare non significa affermare che ci sono droghe buone
e droghe cattive: siamo tutti contro la droga, ma non possiamo far
finta che non ci sia differenza fra droga leggera (cannabis,
marijuana, campari) e droghe pesanti (eroina, ecstasy, cocaina).
E' fra i doveri dello Stato informare correttamente il cittadino
sulle conseguenze dell'uso delle varie droghe: ne ha buon diritto
il cittadino, naturalmente maggiorenne e adulto, che deve essere
messo nella migliore condizione di effettuare una scelta libera e
cosciente.
Diversamente gli adolescenti devono essere tutelati e difesi
vietando ai minori anche la vendita di alcool e di tabacco.
L'eroina, senza bisogno di leggi speciali ma solo con
l'informazione sui rischi e le conseguenze, è notevolmente
diminuita. La vendita di siringhe e acqua distillata nelle farmacie
è ormai quasi nulla. E' ormai fuori moda oggi parlare di quella
"cultura dello sballo" che abbiamo visto noi negli anni '70 e '80.
Il mondo è cambiato, la realtà di oggi è un'altra: c'è "l'ecstasy
del sabato sera", contagiosa, vigliacca, attraente e facile
soprattutto per i più giovani. Che vanno tutelati, con particolare
attenzione nei confronti dei minorenni, e convinti a starne fuori
con una informazione giusta ed efficace e un servizio sanitario
potenziato ed efficiente, pagato con le nostre tasse.
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Dire poi "chi fuma lo spinello passa all'eroina" è un ovvio
pregiudizio, così come dire che un solo bicchiere di vino porta
all'alcoolismo. Ci si ammonisce anche che l'uso disinvolto di
certe sostanze potrebbe portare gravi danni. Che cosa significa
"uso disinvolto"? Anche una forchetta può, con un uso
disinvolto, essere infilata in un occhio, ma non per questo ci
sogniamo di proibire le forchette. Ci sarà anche qualcuno che ci
casca ma questo non vuol dire che "tutti" quelli che si fanno
qualche spinello sono dei potenziali tossicodipendenti.
Una sola cosa hanno in comune lo spinello e l'eroina, lo stesso
spacciatore. Oggi pronto a vendere qualsiasi cosa davanti a
qualsiasi scuola.
Parificare droghe leggere e pesanti non aiuta i giovani a
comprenderne le conseguenze e la pericolosità, punire addirittura
il consumo spicciolo con il carcere potrebbe influire solo in modo
negativo sulla loro vita futura.
Giusto o sbagliato, ma non è reato. Sui pacchetti di sigarette
voluminose scritte avvertono dei danni provocati dal fumo ma
chi fuma non commette reato.
Quando si parla di legalizzare, ci si riferisce NON alla droga in
genere, ma alla marijuana, in linea con vari paesi europei. Il che
non significa attentare alla salute della gente, esattamente come
legalizzare il divorzio non ha provocato il dilagare
dell'immoralità nella società e la liceità dell'aborto circoscritto
non ha provocato un ricorso esagerato al medesimo e tantomeno
una cultura della morte.
Ci si vuol dire per favore, quanti morti ha fatto la marijuna e
quanti ne fa l'alcol e il tumore al polmone indotto dal tabagismo?
Qualsiasi persona di buon senso sa bene che nessuno è mai morto
per essersi fatto uno o più spinelli, così come un bicchiere di vino
e un uso ragionato dell'alcool non danneggia il fegato.
Legalizzare non è una bestemmia. Significa semmai porre fine
alla diffusione incontrollata e smodata di droghe. Significa
soprattutto privare la criminalità organizzata dell'immenso valore
aggiunto creato dall'illegalità. E significa controllo sanitario del
prodotto.
Vale la pena di ricordare che negli Stati Uniti alla vigilia
dell'abolizione del proibizionismo, molte madri gridavano:
"l'alcool di Al Capone ha ucciso mio figlio in un mese".
Dimenticando però che l'alcool del mercato illegale, privo di
controlli e prodotto senza scrupoli e in perfetta ignoranza
sanitaria, arrivava a contenere fino al 5% di letale alcol metilico!
Come dimostra la storia il proibizionismo è un vicolo cieco.
Consapevoli di parlare di argomenti che "non sono popolari" ci
appelliamo al buon senso di tutti e chiediamo al mondo politico
di non ricorrere alle invettive o a illazioni che attribuiscono ai
cantanti il ruolo di promotori della droga. Da loro ci aspettiamo
un dibattito costruttivo che eviti mistificazioni,
strumentalizzazioni e/o abusati luoghi comuni su eventuali "vite
spericolate" che tutti sogniamo a occhi aperti, a 20 anni come a
40, senza che questo significhi "vite drogate".
Ringraziando tutti per la pazienza, ci scusiamo per il disturbo e
torniamo a fare il nostro "mestiere".
Firmato
Vasco Rossi, Ligabue, Giorgia, Paolo Conte, Jovanotti,
Francesco Guccini, Antonello Venditti, Enzo Jannacci, Fiorella
Mannoia, Articolo 31, Irene Grandi, Stadio, Gemelli
Diversi,Francesco Renga, Laura Pausini, Lucio Dalla, Negrita,
Niccolò Fabi, Piero Pelù, Francesco Baccini, Samuele Bersani,
Frankie Hi-Nrg Mc,La Crus, Simona Bencini, Avion Travel,
Pacifico, Omar Pedrini, Daniele Silvestri, Zucchero
Voi 15 noi 40.000.000.
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http://www.fuoriluogo.it/speciali/guerraitaliana/governo_72.htm
Tutti assumono qualcosa... Arrendetevi siete circondati.
Documento GICA/MDMA. Sabato 4 spezzone antipro alla
Manifestazione di Roma per un'altra Europa possibile.
Speciale War on drugs all'italiana
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http://www.fuoriluogo.it/speciali/guerraitaliana/governo_68.htm
- Per non morire di proibizionismo. Il comunicato della LILA.
http://www.fuoriluogo.it/speciali/guerraitaliana/governo_68.htm
- Effetto Sirchia sulla marijuana. Continua l'offensiva del
governo. Dal Manifesto del 27.9.
http://www.fuoriluogo.it/speciali/guerraitaliana/governo_70.htm
- «Basta con le ricerche citate ad hoc». Intervista a Edo Polidori.
Dal Manifesto del 27.9.
http://www.fuoriluogo.it/speciali/guerraitaliana/governo_69.htm

- Il farmacologo Gian Luigi Gessa boccia la proposta del
Governo.
http://www.fuoriluogo.it/speciali/guerraitaliana/governo_71.htm

Dal Penale al Sociale.
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http://www.fuoriluogo.it/speciali/guerraitaliana/appello_26_giugno.html
Aderisci all'Appello di Fuoriluogo contro la nuova crociata
punitiva sulle droghe, per il rilancio di politiche di tolleranza e di
inclusione sociale, per la riduzione delle risposte penali e del
carcere, in nome di un Welfare dei diritti. Sono 2642 le adesioni
ad oggi.
Storie di ordinaria repressione.
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http://www.fuoriluogo.it/speciali/guerraitaliana/repressione_index.html
Spinelli, comincia la caccia alle streghe. Perquisite le case degli
studenti del Virgilio. Dall'Unità del 30.9.03.
Altre notizie
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- Vasco Rossi consegna 25.000 euro a Don Gallo. Da
vascorossi.net.
http://www.fuoriluogo.it/speciali/guerraitaliana/governo_67.htm
Agenda
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2 ottobre 2003 - ore 13
Roma, Sede Cgil - Corso Italia 25
Riunione della Rete la Libertà Terapeutica
- bilancio delle iniziative
- campagna e mobilitazione sulla proposta fini e sulla proposta
alternativa margara " la greca
- esame delle situazioni a livello regionale
- riunione che il mcdda di lisbona terrà a cagliari a metà
novembre e possibili iniziative in questo ambito
- confronto e iniziative in vista della 4 conferenza nazionale, che
il governo dovrà tenere nel 2004