E' uscito il N. 2 di "Zapruder - Storie in movimento"



E' uscito il N. 2 di "Zapruder - Storie in movimento, Rivista di storia
della conflittualità sociale ".
Entro pochi giorni arriverà nelle librerie che vendono riviste, innanzitutto
nelle Feltrinelli. Se volete riceverla con regolarità e risparmiando, la
cosa migliore è abbonarsi.
Di seguito l'editoriale e l'indice del secondo numero.

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ZAPRUDER N. 2 - Editoriale
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Il tema portante del del secondo numero è "Clio e Marte. La guerra tra
storia e memoria". Inizialmente progettato attorno al concetto di uso
pubblico della storia, lo "Zoom" di questo numero e la gran parte degli
articoli delle altre rubriche sono dedicati al rapporto tra guerra, storia e
memoria; quindi all1uso pubblico e politico della storia in relazione a
contingenze belliche o su questioni attinenti le guerre; ma non solo a
questo. Anche allo spazio della memoria - che non coincide con quello della
storia - ai meccanismi di costruzione del consenso, all1immagine del
"nemico". Ma il rapporto tra guerra e passato può essere declinato anche
come guerra delle memorie e guerra delle storie: per costruire il consenso -
ma il discorso vale anche per il dissenso - è fondamentale, oltre,
ovviamente, al taglio interpretativo, decidere cosa debba essere ricordato e
cosa debba essere rimosso. Questa selezione può essere funzionale, in modo
speculare, sia alla stabilizzazione della società, al contenimento della
conflittualità sociale e al controllo delle spinte contestative, che alla
trasformazione sociale e alla liberazione di energie riformatrici o
antisistemiche. Da ciò consegue - come notava qualche anno fa Nicola
Gallerano - l1importanza che il potere politico e i gruppi sociali dominanti
hanno sempre assegnato al controllo del passato come strumento privilegiato
per il governo del presente.

Il rapporto tra il dio della guerra Marte e la musa della storia Clio non è
certo una novità. Fin dall'antichità, storici, oratori e cantastorie hanno
narrato il passato con la finalità di avallare nuove "imprese", lo sbocco
delle quali è stato, in molti casi, di natura militare. Parallelamente, si è
letto il presente facendo ricorso ad analogie - quasi sempre improprie - con
il passato. Lo schema è collaudato: si racconta il passato filtrandolo
attraverso le suggestioni del presente e si legge il presente suggestionati
dagli incubi, o dai miti positivi, del passato. Lo scopo è dimostrare non
solo come le scelte che si stanno compiendo o s1intendono compiere siano
"giuste", ma come queste siano, in qualche misura, "inevitabili":
giustificate da una "necesità storica". Una consuetudine che ha lambito
tutte le latitudini, tutte le condizioni e tutte le correnti di pensiero e
che, tuttora, continua a fare proseliti. Basta prendere in considerazione
l'ultima guerra contro l'Iraq per rendersi conto sia di quanto Marte e i
suoi accoliti (militari, politici, giornalisti, ecc.) abbiano abusato di
Clio, sia di quanto coloro che si sono opposti alla guerra abbiano fatto
altrettanto.

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SOMMARIO
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Zapruder
Storie in movimento
Rivista di storia della conflittualità sociale
n. 02 settembre-dicembre 2003
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Editoriale
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* Eros Francescangeli, Nel segno di Marte, abusando di Clio

Zoom - Clio e Marte. La guerra tra storia e memoria
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* Tommaso Baris, Sotto il giogo dei liberatori. Memoria individuale contro
retorica pubblica: "guerra totale" e "liberazione" nel Lazio meridionale
(1943-44)
* Eric Gobetti, La storia scritta da Tudjman. La nuova storiografia croata e
serba sulla seconda guerra mondiale
* Franco Milanesi, Il Piave in classe. La prima guerra mondiale nei manuali
per le scuole superiori
* Marco Clementi, Il nemico narrato. Scritture di soldati slavi di fronte al
turco (XV-XVI)

Le immagini
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* Mario Dondero, Obiettivi bellici. Raccontare la guerra con le immagini

Schegge
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* Irene Di Jorio, I promoter di Vichy. La propaganda politica nella Francia
collaborazionista
* Liliana Ellena, Colonial legacy. Memoria, guerre fasciste e cinema
italiano

In cantiere
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* Giorgio Sacchetti, Dalla fiaccola alla A cerchiata. Il Dizionario
biografico degli anarchici italiani
* Helga Dittrich Johansen, Quelle della Fiamma. Una ricerca sulle donne del
Movimento sociale italiano
* Patrick Bernhard, Giovani senz'armi. Il servizio civile nella Germania
federale tra riforma e rivolta (1961-1982)

La ricerca che non c'è
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* Simona Urso, Bit generation. Il problema del documento digitale per la
storia dei nuovi movimenti

Altre narrazioni
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* Wu Ming 2, Storie senza fine. A proposito di storia, memoria e narrativa
* Giuseppe Russo, Nel blu dipinto di rosso. Cenni sulla canzone politica di
Cantacronache (1958-1962)

Archivi
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* Cristiana Pipitone, Carte di pace (e non solo). L'Archivio disarmo
* Matteo Dominioni, Carte di guerra (e non solo). L'Ufficio storico dello
Stato maggiore dell'esercito

La storia al lavoro
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* Antonino Criscione, Fascismo virtuale. La storia della Rsi nei siti web
della destra radicale
* Enrica Bricchetto, Comunicare il passato. Il Convegno di Vercelli su
cinema, giornali e libri di testo nella narrazione storica

Interventi
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* Angelo d'Orsi, Lo spaccio del liberalismo trionfante. Sull'uso politico
della storia nella seconda guerra del Golfo
* Gennaro Carotenuto, 11 settembre, trent'anni dopo. Spunti per un'analisi
del golpismo in America latina

Recensioni
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Giulia Albanese (Claudia Salaris, Alla festa della rivoluzione); Alberto
Basciani (Carlo Spartaco Capogreco, Renicci, un campo di concentramento in
riva al Tevere); Cesare Bermani (Manlio Calegari, Comunisti e partigiani);
Elisabetta Bini (Susan Sontag, Davanti al dolore degli altri); Marco
Lorenzin (Gianni Bosio, I conti con i fatti); Alessandra Lorini (Amy Kaplan,
The Anarchy of Empire in the Making of U.S. Culture); Carlo Modesti Pauer
(Martin Scorsese, Gangs of New York); Damiano Palano (Steve Wright, Storming
Heaven); Marco Scavino (Marco Grispigni e Leonardo Musci, Guida alle fonti
per la storia dei movimenti in Italia); Paola Zappaterra (Nadia Maria
Filippini, Tiziana Plebani, Anna Scattigno, a cura di, Corpi e storia);
Cinzia Zennoni (Diego Giachetti, Anni Sessanta comincia la danza)


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LA RIVISTA E IL PROGETTO STORIE IN MOVIMENTO (SIM)
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Frutto di un percorso che ha coinvolto centinaia di giovani storiche e
storici, la nuova rivista intende confrontarsi con ambiti di ricerca e
approcci metodologici differenti. Accanto all1attenzione verso le lotte e le
classi sociali, il femminismo, la "stagione dei movimenti", i conflitti
generazionali, le avanguardie culturali e le subculture, "Zapruder" e il
progetto Storie in movimento [www.storieinmovimento.org] intendono
analizzare altri soggetti e fenomeni: i movimenti ereticali e - più in
generale - eterodossi, le cosiddette devianze e marginalità sociali, ma
anche i populismi, gli spontaneismi, le dissidenze e i movimenti dei ceti
medi o le dicotomie fascismo/antifascismo, razzismo/antirazzismo, Nord/Sud,
guerra/pace, ecc. Il tutto in chiave interdisciplinare e riconoscendo come
patrimonio da mettere a frutto in ogni senso - anche criticamente, se sarà
il caso - filoni di pensiero e riflessione che hanno contribuito a rinnovare
negli ultimi decenni il fare storia: la storia di genere, la storia sociale,
la storia orale, la pratica della con-ricerca, la microstoria.

"Zapruder" si presenta al pubblico con un formato inedito: una rivista con
piani di lettura e livelli di approfondimento differenti, elegante ma
informale, con una grafica audace. Il prezzo di copertina, reso possibile
dalla tiratura elevata, è decisamente "politico": ogni singolo volume (circa
160-176 pp. a due colori in carta patinata con copertina a 4 colori) costa
appena 8,50 euro; l'abbonamento a tre numeri parte da 18 euro (per studenti
e non occupati soci di Storie in movimento). Il progetto è interamente
autofinanziato. La rivista, edita da Odradek, è reperibile nelle principali
librerie (in particolare nelle Feltrinelli) e in qualche edicola
selezionata. Oltre alla sottoscrizione dell'abbonamento, ogni aiuto (dal
tam-tam elettronico alle recensioni, dalla disponibilità a presentare la
rivista nella propria istituzione alla richiesta di copie da diffondere in
occasione di convegni o iniziative) è gradito.

Abraham Zapruder è colui che il 22 novembre 1963 filmò l'uccisione di John
Kennedy a Dallas. Si è scelto Zapruder non tanto perché tale nome sia
rappresentativo di un fenomeno di conflittualità sociale, quanto perché, al
pubblico italiano, dice e non dice, ha un suono vagamente ironico, non è
didascalico, incuriosisce ed è una sorta di telecamera sulla storia. La zeta
che caratterizza la nostra testata è invece un omaggio al film Z di
Costantin Costa-Gavras. La zeta - con il significato di "è vivo" - era la
lettera che i giovani greci scrivevano sui muri dopo l1assassinio del loro
leader Gregorios Lambrakis, avvenuta a Salonicco il 22 maggio 1963. Dal nome
del titolo alla grafica della testata, dai contenuti al prezzo di copertina
(Otto e mezzo!), il cinema e, più in generale, il supporto audiovisivo -
inteso a 360 gradi come fonte, veicolo di uso pubblico della storia, nonché
saggio storiografico - è dunque molto presente. Il rapporto tra storia e
cinematografia è un ambito di lavoro e sperimentazione che riteniamo di
fondamentale importanza. A tal proposito, la redazione multimediale del
progetto Storie in movimento, che affianca quella di "Zapruder", sta
lavorando ad alcuni progetti che si muovono in questa direzione.

Per scrivere alla redazione, l'indirizzo è zapruder at storieinmovimento.org.
Per le questioni organizzative (inclusi gli abbonamenti - richiesta del
modulo telematico, ecc. - e la diffusione della rivista) o per le
informazioni sul progetto Storie in movimento scrivere invece a
info at storieinmovimento.org.

Ringraziamo fin d'ora quante e quanti vorranno aiutarci con recensioni,
consigli, critiche, passaparola...


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CONDIZIONI DI ABBONAMENTO
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Il prezzo di copertina di "Zapruder" (volume formato 18x25, 160-178 pp.
circa) è di euro 8,50 (arretrati: 10 euro in Italia, 15 all'estero). Mentre
le condizioni generali di abbonamento (3 numeri, indipendentemente da quando
si attiva la sottoscrizione) sono le seguenti:
Abbonamento ordinario: 22 euro
Abbonamento all'estero: 32 euro
Abbonamento sostenitore: 35 euro
Abbonamento studenti e non occupati: 20 euro
Abbonamento enti e istituzioni: 24 euro

Per quanti volessero associarsi a Storie in movimento, le condizioni
(abbonamento a "Zapruder" + quota d'iscrizione 2003 di 10 euro) sono invece
le seguenti:
Ordinario soci e quota associativa 2003: 30 (20+10) euro
All'estero soci e quota associativa 2003: 40 (30+10) euro
Sostenitore soci e quota associativa 2003: 42 (32+10) euro
Studenti e non occupati soci e quota associativa 2003: 28 (18+10) euro

Modalità di pagamento:
1) tramite bonifico bancario sul conto Bancoposta n. 36662534 (ABI 07601,
CAB 03000) intestato a Ennio Bilancini.
2) tramite versamento sul conto corrente postale n. 36662534, intestato ad
Ennio Bilancini.

In entrambi i casi, occorre specificare nella causale: "Abbonamento
Zapruder" oppure "Abbonamento "Zapruder" + quota Sim 2003" ed indicare il
proprio indirizzo. Occorre infine, per nostra praticità, comunicare
l'avvenuto pagamento a info at storieinmovimento.org.


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Storie in movimento
Rivista di storia della conflittualità sociale
zapruder at storieinmovimento.org
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www.storieinmovimento.org
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