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E' uscito il N. 2 di "Zapruder - Storie in movimento"
- Subject: E' uscito il N. 2 di "Zapruder - Storie in movimento"
- From: "Daniele Barbieri" <barbieri at migranews.net>
- Date: Mon, 29 Sep 2003 11:25:12 +0200
E' uscito il N. 2 di "Zapruder - Storie in movimento, Rivista di storia della conflittualità sociale ". Entro pochi giorni arriverà nelle librerie che vendono riviste, innanzitutto nelle Feltrinelli. Se volete riceverla con regolarità e risparmiando, la cosa migliore è abbonarsi. Di seguito l'editoriale e l'indice del secondo numero. ---------------------------------------- ZAPRUDER N. 2 - Editoriale ---------------------------------------- Il tema portante del del secondo numero è "Clio e Marte. La guerra tra storia e memoria". Inizialmente progettato attorno al concetto di uso pubblico della storia, lo "Zoom" di questo numero e la gran parte degli articoli delle altre rubriche sono dedicati al rapporto tra guerra, storia e memoria; quindi all1uso pubblico e politico della storia in relazione a contingenze belliche o su questioni attinenti le guerre; ma non solo a questo. Anche allo spazio della memoria - che non coincide con quello della storia - ai meccanismi di costruzione del consenso, all1immagine del "nemico". Ma il rapporto tra guerra e passato può essere declinato anche come guerra delle memorie e guerra delle storie: per costruire il consenso - ma il discorso vale anche per il dissenso - è fondamentale, oltre, ovviamente, al taglio interpretativo, decidere cosa debba essere ricordato e cosa debba essere rimosso. Questa selezione può essere funzionale, in modo speculare, sia alla stabilizzazione della società, al contenimento della conflittualità sociale e al controllo delle spinte contestative, che alla trasformazione sociale e alla liberazione di energie riformatrici o antisistemiche. Da ciò consegue - come notava qualche anno fa Nicola Gallerano - l1importanza che il potere politico e i gruppi sociali dominanti hanno sempre assegnato al controllo del passato come strumento privilegiato per il governo del presente. Il rapporto tra il dio della guerra Marte e la musa della storia Clio non è certo una novità. Fin dall'antichità, storici, oratori e cantastorie hanno narrato il passato con la finalità di avallare nuove "imprese", lo sbocco delle quali è stato, in molti casi, di natura militare. Parallelamente, si è letto il presente facendo ricorso ad analogie - quasi sempre improprie - con il passato. Lo schema è collaudato: si racconta il passato filtrandolo attraverso le suggestioni del presente e si legge il presente suggestionati dagli incubi, o dai miti positivi, del passato. Lo scopo è dimostrare non solo come le scelte che si stanno compiendo o s1intendono compiere siano "giuste", ma come queste siano, in qualche misura, "inevitabili": giustificate da una "necesità storica". Una consuetudine che ha lambito tutte le latitudini, tutte le condizioni e tutte le correnti di pensiero e che, tuttora, continua a fare proseliti. Basta prendere in considerazione l'ultima guerra contro l'Iraq per rendersi conto sia di quanto Marte e i suoi accoliti (militari, politici, giornalisti, ecc.) abbiano abusato di Clio, sia di quanto coloro che si sono opposti alla guerra abbiano fatto altrettanto. -------- SOMMARIO -------- Zapruder Storie in movimento Rivista di storia della conflittualità sociale n. 02 settembre-dicembre 2003 --- Editoriale ---------- * Eros Francescangeli, Nel segno di Marte, abusando di Clio Zoom - Clio e Marte. La guerra tra storia e memoria --------------------------------------------------- * Tommaso Baris, Sotto il giogo dei liberatori. Memoria individuale contro retorica pubblica: "guerra totale" e "liberazione" nel Lazio meridionale (1943-44) * Eric Gobetti, La storia scritta da Tudjman. La nuova storiografia croata e serba sulla seconda guerra mondiale * Franco Milanesi, Il Piave in classe. La prima guerra mondiale nei manuali per le scuole superiori * Marco Clementi, Il nemico narrato. Scritture di soldati slavi di fronte al turco (XV-XVI) Le immagini ----------- * Mario Dondero, Obiettivi bellici. Raccontare la guerra con le immagini Schegge ------- * Irene Di Jorio, I promoter di Vichy. La propaganda politica nella Francia collaborazionista * Liliana Ellena, Colonial legacy. Memoria, guerre fasciste e cinema italiano In cantiere ----------- * Giorgio Sacchetti, Dalla fiaccola alla A cerchiata. Il Dizionario biografico degli anarchici italiani * Helga Dittrich Johansen, Quelle della Fiamma. Una ricerca sulle donne del Movimento sociale italiano * Patrick Bernhard, Giovani senz'armi. Il servizio civile nella Germania federale tra riforma e rivolta (1961-1982) La ricerca che non c'è ---------------------- * Simona Urso, Bit generation. Il problema del documento digitale per la storia dei nuovi movimenti Altre narrazioni ---------------- * Wu Ming 2, Storie senza fine. A proposito di storia, memoria e narrativa * Giuseppe Russo, Nel blu dipinto di rosso. Cenni sulla canzone politica di Cantacronache (1958-1962) Archivi ------- * Cristiana Pipitone, Carte di pace (e non solo). L'Archivio disarmo * Matteo Dominioni, Carte di guerra (e non solo). L'Ufficio storico dello Stato maggiore dell'esercito La storia al lavoro ------------------- * Antonino Criscione, Fascismo virtuale. La storia della Rsi nei siti web della destra radicale * Enrica Bricchetto, Comunicare il passato. Il Convegno di Vercelli su cinema, giornali e libri di testo nella narrazione storica Interventi ---------- * Angelo d'Orsi, Lo spaccio del liberalismo trionfante. Sull'uso politico della storia nella seconda guerra del Golfo * Gennaro Carotenuto, 11 settembre, trent'anni dopo. Spunti per un'analisi del golpismo in America latina Recensioni ---------- Giulia Albanese (Claudia Salaris, Alla festa della rivoluzione); Alberto Basciani (Carlo Spartaco Capogreco, Renicci, un campo di concentramento in riva al Tevere); Cesare Bermani (Manlio Calegari, Comunisti e partigiani); Elisabetta Bini (Susan Sontag, Davanti al dolore degli altri); Marco Lorenzin (Gianni Bosio, I conti con i fatti); Alessandra Lorini (Amy Kaplan, The Anarchy of Empire in the Making of U.S. Culture); Carlo Modesti Pauer (Martin Scorsese, Gangs of New York); Damiano Palano (Steve Wright, Storming Heaven); Marco Scavino (Marco Grispigni e Leonardo Musci, Guida alle fonti per la storia dei movimenti in Italia); Paola Zappaterra (Nadia Maria Filippini, Tiziana Plebani, Anna Scattigno, a cura di, Corpi e storia); Cinzia Zennoni (Diego Giachetti, Anni Sessanta comincia la danza) -------------------------------------------------- LA RIVISTA E IL PROGETTO STORIE IN MOVIMENTO (SIM) -------------------------------------------------- Frutto di un percorso che ha coinvolto centinaia di giovani storiche e storici, la nuova rivista intende confrontarsi con ambiti di ricerca e approcci metodologici differenti. Accanto all1attenzione verso le lotte e le classi sociali, il femminismo, la "stagione dei movimenti", i conflitti generazionali, le avanguardie culturali e le subculture, "Zapruder" e il progetto Storie in movimento [www.storieinmovimento.org] intendono analizzare altri soggetti e fenomeni: i movimenti ereticali e - più in generale - eterodossi, le cosiddette devianze e marginalità sociali, ma anche i populismi, gli spontaneismi, le dissidenze e i movimenti dei ceti medi o le dicotomie fascismo/antifascismo, razzismo/antirazzismo, Nord/Sud, guerra/pace, ecc. Il tutto in chiave interdisciplinare e riconoscendo come patrimonio da mettere a frutto in ogni senso - anche criticamente, se sarà il caso - filoni di pensiero e riflessione che hanno contribuito a rinnovare negli ultimi decenni il fare storia: la storia di genere, la storia sociale, la storia orale, la pratica della con-ricerca, la microstoria. "Zapruder" si presenta al pubblico con un formato inedito: una rivista con piani di lettura e livelli di approfondimento differenti, elegante ma informale, con una grafica audace. Il prezzo di copertina, reso possibile dalla tiratura elevata, è decisamente "politico": ogni singolo volume (circa 160-176 pp. a due colori in carta patinata con copertina a 4 colori) costa appena 8,50 euro; l'abbonamento a tre numeri parte da 18 euro (per studenti e non occupati soci di Storie in movimento). Il progetto è interamente autofinanziato. La rivista, edita da Odradek, è reperibile nelle principali librerie (in particolare nelle Feltrinelli) e in qualche edicola selezionata. Oltre alla sottoscrizione dell'abbonamento, ogni aiuto (dal tam-tam elettronico alle recensioni, dalla disponibilità a presentare la rivista nella propria istituzione alla richiesta di copie da diffondere in occasione di convegni o iniziative) è gradito. Abraham Zapruder è colui che il 22 novembre 1963 filmò l'uccisione di John Kennedy a Dallas. Si è scelto Zapruder non tanto perché tale nome sia rappresentativo di un fenomeno di conflittualità sociale, quanto perché, al pubblico italiano, dice e non dice, ha un suono vagamente ironico, non è didascalico, incuriosisce ed è una sorta di telecamera sulla storia. La zeta che caratterizza la nostra testata è invece un omaggio al film Z di Costantin Costa-Gavras. La zeta - con il significato di "è vivo" - era la lettera che i giovani greci scrivevano sui muri dopo l1assassinio del loro leader Gregorios Lambrakis, avvenuta a Salonicco il 22 maggio 1963. Dal nome del titolo alla grafica della testata, dai contenuti al prezzo di copertina (Otto e mezzo!), il cinema e, più in generale, il supporto audiovisivo - inteso a 360 gradi come fonte, veicolo di uso pubblico della storia, nonché saggio storiografico - è dunque molto presente. Il rapporto tra storia e cinematografia è un ambito di lavoro e sperimentazione che riteniamo di fondamentale importanza. A tal proposito, la redazione multimediale del progetto Storie in movimento, che affianca quella di "Zapruder", sta lavorando ad alcuni progetti che si muovono in questa direzione. Per scrivere alla redazione, l'indirizzo è zapruder at storieinmovimento.org. Per le questioni organizzative (inclusi gli abbonamenti - richiesta del modulo telematico, ecc. - e la diffusione della rivista) o per le informazioni sul progetto Storie in movimento scrivere invece a info at storieinmovimento.org. Ringraziamo fin d'ora quante e quanti vorranno aiutarci con recensioni, consigli, critiche, passaparola... ------------------------- CONDIZIONI DI ABBONAMENTO ------------------------- Il prezzo di copertina di "Zapruder" (volume formato 18x25, 160-178 pp. circa) è di euro 8,50 (arretrati: 10 euro in Italia, 15 all'estero). Mentre le condizioni generali di abbonamento (3 numeri, indipendentemente da quando si attiva la sottoscrizione) sono le seguenti: Abbonamento ordinario: 22 euro Abbonamento all'estero: 32 euro Abbonamento sostenitore: 35 euro Abbonamento studenti e non occupati: 20 euro Abbonamento enti e istituzioni: 24 euro Per quanti volessero associarsi a Storie in movimento, le condizioni (abbonamento a "Zapruder" + quota d'iscrizione 2003 di 10 euro) sono invece le seguenti: Ordinario soci e quota associativa 2003: 30 (20+10) euro All'estero soci e quota associativa 2003: 40 (30+10) euro Sostenitore soci e quota associativa 2003: 42 (32+10) euro Studenti e non occupati soci e quota associativa 2003: 28 (18+10) euro Modalità di pagamento: 1) tramite bonifico bancario sul conto Bancoposta n. 36662534 (ABI 07601, CAB 03000) intestato a Ennio Bilancini. 2) tramite versamento sul conto corrente postale n. 36662534, intestato ad Ennio Bilancini. In entrambi i casi, occorre specificare nella causale: "Abbonamento Zapruder" oppure "Abbonamento "Zapruder" + quota Sim 2003" ed indicare il proprio indirizzo. Occorre infine, per nostra praticità, comunicare l'avvenuto pagamento a info at storieinmovimento.org. -------- ZAPRUDER Storie in movimento Rivista di storia della conflittualità sociale zapruder at storieinmovimento.org ------------------------------ www.storieinmovimento.org -------------------------
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