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PeccioliTv non sarà oscurata
- Subject: PeccioliTv non sarà oscurata
- From: Marco Trotta <marco.trotta at fastwebnet.it> (by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>)
- Date: Mon, 29 Sep 2003 00:52:04 +0100
Fonte: http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/27-Settembre-2003/art84.html PeccioliTv non sarà oscurata Ieri prima vittoria delle televisioni di strada. «Ma la minaccia non cessa» SERENA DANNA Peccioli Tv non chiuderà. Lo hanno deciso gli «ispettori di Gasparri», arrivati ieri mattina per mettere i sigilli alla televisione del comune pisano. Ufficialmente la motivazione risiede nella «mancanza del mezzo da sigillare», in quanto inesistente un impianto fisso di trasmissione. In realtà gli ispettori sarebbero stati spiazzati dalla tenacia del «comitato d'accoglienza»: gli abitanti di Peccioli, capeggiati da un agguerrito sindaco, e sostenuti da oltre un centinaio di media attivisti giunti dal nord , erano, infatti, in strada per protestare contro la chiusura della «loro televisione». Si, perchè PeccioliTv vuole essere semplicemente la tv del paese, una «televisione comunitaria» gestita attivamente dalla comunità cittadina per offrire vari servizi, tra cui la diffusione del consiglio comunale in diretta, la messa della chiesetta del paese la domenica mattina e le proiezioni dei «filmini» girati dalle associazioni del posto. Un esperimento, insomma, che cerca, a livello locale, di fare della televisione quello che la televisione dovrebbe essere: uno strumento dei cittadini per i cittadini. Renzo Macelloni, sindaco di Peccioli, afferma comunque che «non si fida della strana disponibilità mostrata dal ministero e che dunque la battaglia non è finita». Che Peccioli sia solo un primo passo per la difesa delle tv di strada, è chiaro anche per il coordinamento delle telestreet: «Siamo riusciti ad ottenere qualcosa - afferma il mediattivista Walter Cavatoi -ma la minaccia non cessa e c'è ancora tanto lavoro da fare». Un primo obiettivo è il riconoscimento legale delle telestreet: «siamo forse illegali ma certo costituzionali» è il motto del coordinamento. E mentre a Senigallia sono già cominciati i lavori per la riapertura di «Disco Volante» (la tele street, gestita da disabili, sigillata dal ministero lo scorso 19 settembre), un team di legali guidati dal senatore Guido Calvi, cercherà di dimostrare davanti alla corte costituzionale l'illeggittimità dei sequestri amministrativi delle tv di strada. Secondo il coordinamento,infatti, c'è un reale «vuoto normativo»rispetto alla questione: le televisioni di strada utilizzando solo i coni d'ombra delle frequenze, non interferirebbero con le frequenze utilizzate dagli operatori autorizzati. In questo modo dovrebbe prevalere il principio costituzionale della libertà d'espressione, garantito ad ogni cittadino dall'art.21 della costituzione. Per Ambrogio Vitali, coordinatore del movimento, parallelamente alla battaglia legale, è necessario costituire una associazione di televisioni di strada a livello nazionale: « In questo modo -afferma- faremo di queste esperienze un soggetto giuridicamente forte e politicamente valido». « Dobbiamo lavorare -continua Vitali- per riuscire a mettere su, già al social forum che si terrà a Parigi il prossimo novembre, una rete europea di tele maker». _______________________________________________ Mailing list di Telestreet - www.telestreet.itPer rimuovervi dalla lista visitate http://www.telestreet.it/telestreet/mailing_list.htm
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