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[comunicati_lilliput] WTO - Cancun non basta per l'agricoltura. Nuova ministeriale nel 2004
- Subject: [comunicati_lilliput] WTO - Cancun non basta per l'agricoltura. Nuova ministeriale nel 2004
- From: Rete Lilliput Comunica <redazione at altracitta.org>
- Date: Wed, 10 Sep 2003 21:03:38 +0200
Comunicato stampa Rete Lilliput - Questo mondo non è in vendita Ufficio Stampa a Cancun: Luca Manes, Monica Di Sisto, Cristiano Lucchi http://campagnawto.splinder.it +52 99 81 20 89 28 +52 98 47 45 15 60 +39 335/8426752 WTO - CANCUN NON BASTA PER L'AGRICOLTURA. NUOVA MINISTERIALE NEL 2004 Intanto il blog della Campagna "Questo mondo non è in vendita" oltrepassa il muro dei 5000 contatti dimostrando l'interesse degli italiani nell'avere continui aggiornamenti in tempo reale su negoziati, mobilitazioni, dichiarazioni dei protagonisti dei governi e della società civile mondiale. La conferenza stampa del negoziatore statunitense al WTO, Robert Zoellick, accompagnato dal ministro all'agricoltura americano, Ann Veneman, fa registrare il tutto esaurito. Tanti, infatti, i giornalisti che gremivano la sala stampa. Zoellick, dopo aver esaltato la Doha Development agenda e l'accordo raggiunto pochi giorni fa sui TRIPS - "le promesse fatte sono state mantenute" - attacca subito a parlare della questione nodale della ministeriale di Cancun: l'agricoltura. L'agricoltura riveste un'importanza fondamentale per tutto il round negoziale e, vista l'eterogeneità delle posizioni in campo - G20, gruppo di Cairns dei maggiori esportatori, paesi meno sviluppati, UE ecc - a Cancun si stabilirà un quadro negoziale, delle condizioni e poi si parlerà di numeri. Ovvero, si fissa un termine, verosimilmente febbraio, marzo del prossimo anno, per terminare i negoziati. Incalzato su questo Zoellick ha fatto intendere che all'inizio del 2004 ci potrebbe essere una nuova ministeriale, con l'agricoltura come tema principe. Dopo aver ribadito l'importanza della riduzione dei sussidi, e di come in proposito gli Usa si troverebbero in una "posizione forte", Zoellick ha anche elogiato i passi avanti dell'Ue, culminati nelle modifiche della PAC e nell'accordo di pochi giorni fa con gli stessi Usa. Però, a dispetto dell'accordo, la sensazione è che la posizione dell'Ue non soddisfi a pieno le aspettative americane, e che il commissario all'agricoltura Lamy faccia bene ad essere preoccupato. Anche perché la questione dei Singapore Issues (liberalizzazione degli investimenti, regole su concorrenza e appalti pubblici, facilitazione al commercio) ed della loro entrata nel WTO, che tanto a cuore stanno all'Europa, viene liquidata da Zollick con poche battute: molto paesi, Usa in testa, non sono d'accordo per inserire tutti questi nuovi temi nell'agenda del WTO. Per questa ragione, sembra capire, non se ne farà niente. Tanta bella retorica sullo sviluppo, sulle opportunità illimitate che delle nuove regole globali sull'agricoltura possono creare, una volta eliminati i sussidi e ridotte le barriere commerciali. Queste in sintesi le affermazioni del ministro dell'agricoltura Veneman, la cui presenza in sala stampa è sembrata utile solo ad enfatizzare la rilevanza delle parole di Zoellick che, rispondendo ad alcune domande a fine conferenza, ha comunque ribadito che gli attori, sulle questioni agricole, non sono solo Usa ed Ue.
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