La nonviolenza e' in cammino. 662



LA NONVIOLENZA E' IN CAMMINO

Foglio quotidiano di approfondimento proposto dal Centro di ricerca per la
pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. e fax: 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

Numero 662 del 3 settembre 2003

Sommario di questo numero:
1. Mao Valpiana: la nonviolenza in cammino da Assisi a Gubbio
2. Maria G. Di Rienzo: il gioco del controllo
3. Riedizioni: Jerome K. Liss, La comunicazione ecologica. Manuale per la
gestione dei gruppi di cambiamento sociale
4. Alcune note per una bibliografia essenziale per un accostamento alla
nonviolenza (parte sesta)
5. La "Carta" del Movimento Nonviolento
6. Per saperne di piu'

1. EDITORIALE. MAO VALPIANA: LA NONVIOLENZA IN CAMMINO DA ASSISI A GUBBIO
[Ringraziamo Mao Valpiana, direttore di "Azione nonviolenta" (per contatti:
azionenonviolenta at sis.it), per questo intervento. Mao Valpiana e' una delle
figure piu' belle della nonviolenza in Italia; un suo profilo
autobiografico, scritto con grande gentilezza e generosita' su nostra
richiesta, e' nel n. 435 del 4 dicembre 2002 di questo notiziario]
Da giovedi' 4 settembre a domenica 7 saremo "in cammino per la nonviolenza",
sul sentiero Assisi-Valfabbrica-Gubbio.
Sara' un'iniziativa "francescana" senza nesuno spazio per aspetti
"organizzativi" o, peggio, di "immagine". Camminando in mezzo al bosco, nei
prati o lungo un ruscello, ci sara' tempo per il silenzio, la meditazione, o
per conoscere nuovi amici, per discutere, per cantare, per ammirare la
bellezza del paesaggio, per faticare e per riposarsi.
Probabilmente giornali e televisioni non segnaleranno l'iniziativa. Qualche
giornalista ci scambiera' per un gruppo insignificante di escursionisti e
preferira' dedicarsi ad altre manifestazioni che "bucano lo schermo". Forse
questo e' il segno che siamo sulla buona strada.
Anche se i mezzi di informazione non se ne accorgeranno, questo e' il nostro
modo di fare la politica della nonviolenza.
E cosi' dopo i due giorni di cammino, bello e faticoso, l'assemblea
itinerante si fermera' per dare vita al convegno "Al posto della guerra.
Un'Europa disarmata".
Negli stessi giorni i ministri degli esteri europei si riuniranno per
accordarsi sul nuovo esercito europeo. A Riva del Garda ci saranno anche
coloro che hanno deciso di seguirli per contestarli.
Noi saremo a Gubbio, lontano dai riflettori, per proseguire la ricerca
avviata tanti anni fa sull'alternativa alle istituzioni militari, il corpo
civile di pace.
Nel pomeriggio anche i bambini che saranno con noi giocheranno e lavoreranno
sullo stesso tema nel laboratorio creativo "tra i rami dell'albero, il
lupo". Cosi' le conclusioni del convegno avranno la forma di mozioni e anche
di disegni.
Sabato sera, nel bellissimo Teatro Romano, faremo festa. Con canti,
testimonianze, teatro, musica, celebreremo i primi 40 anni della rivista
"Azione nonviolenta". Sara' compresente con noi Aldo Capitini che nel 1964
volle dare vita ad un piccolo giornale per tenere collegati gli amici della
nonviolenza. Con la mostra delle copertine pubblicate in questi 40 anni,
rileggeremo la storia dal punto di vista della nonviolenza.
Domenica concluderemo con un pranzo conviviale, preparato dalla Bottega del
commercio equo e solidale di Gubbio. Spezzare il pane insieme, dopo aver
lavorato per spezzare i fucili, e' il modo piu' profondo di fare
nonviolenza.
Dunque, tutto e' pronto per iniziare il cammino.
Come ci ha insegnato Francesco, se ci sara' il sole, sara' fratello sole; se
ci sara' la pioggia, sara' sorella pioggia.

2. FORMAZIONE. MARIA G. DI RIENZO: IL GIOCO DEL CONTROLLO
[Ringraziamo Maria G. Di Rienzo (per contatti: sheela59 at libero.it) per
questo testo. Maria G. Di Rienzo e' una delle principali collaboratrici di
questo foglio; prestigiosa intellettuale femminista, saggista, giornalista,
regista teatrale e commediografa, formatrice, ha svolto rilevanti ricerche
storiche sulle donne italiane per conto del Dipartimento di Storia Economica
dell'Universita' di Sidney (Australia); e' impegnata nel movimento delle
donne, nella Rete di Lilliput, in esperienze di solidarieta' e in difesa dei
diritti umani, per la pace e la nonviolenza]
Se, impegnandovi in una campagna, pensate che il principale problema da
affrontare sia l'aperto confronto con i sistemi di dominio, magari anche
duro ma franco, state commettendo un errore. Prima di arrivare ad esso, sul
vostro cammino saranno posti numerosi ostacoli "morbidi" nel tentativo di
controllare la situazione: vediamo quali sono i piu' comuni, e come potete
smantellarli o saltare oltre essi.
*
Tecnica n. 1. Rendere difficile o impossibile la partecipazione.
Questa tecnica organizza le cose di modo che gli attivisti e le persone
portatrici di interesse primario non possano prendere parola sull'istanza.
Esempi: gli incontri e i convegni sono programmati in luoghi non facili da
raggiungere o ad orari impossibili (di solito nel normale orario di lavoro);
si tratta di situazioni "blindate", ovvero in cui il pubblico non puo'
intervenire; oppure, sono strutturate in modo da avere una lunga
dissertazione senza contraddittorio.
Come vedete, la tecnica pretende di rispondere alle necessita' di
trasparenza e di informazione rispetto al pubblico, che viene formalmente
coinvolto legittimando in questo modo il processo, ma a cui e' impedito di
dialogare e di portare il proprio punto di vista. Non cascateci: se non vi
lasciano parlare, presenziate con cartelli o imbavagliati, distribuite il
vostro materiale, e mandate in cortocircuito il processo annunciando
un'immediata conferenza stampa all'esterno del luogo dell'incontro, in cui
esporrete le ragioni della campagna (se questo non e' possibile,
annunciatela per il giorno dopo).
*
Tecnica n. 2. Divide et impera.
Si tratta di un modulo molto noto e spesso molto efficace, che consiste nel
mettere gruppi con interessi e scopi simili gli uni contro gli altri. La
tecnica ha svariate sfaccettature: il suddividere l'istanza in numerosi
sottoinsiemi, forzando i gruppi ad impegnarsi in una miriade di piccole
lotte che disperdono le loro energie; il provvedere risorse ed informazioni
ad una sola delle parti coinvolte; l'approntare un comitato, o una struttura
similare, includendo in esso membri noti della cittadinanza (ma escludendo
chi sta portando avanti la campagna), i cui nomi saranno debitamente
pubblicizzati per dare credibilita' all'operazione (e' pazzesco, ma spesso
costoro non vengono a sapere di essere stati cooptati fino a che i loro nomi
non finiscono sui giornali); il diffondere notizie false e negative sulla
campagna, sul vostro gruppo, lodando nel contempo la maggior
"disponibilita'" o "maturita'" di altri gruppi; il darvi informazioni
sbagliate su luoghi, tempi, progetti, stato dell'iter burocratico, eccetera.
La tecnica crea tensioni e conflitti fra le organizzazioni che hanno
promosso la campagna o che vi hanno aderito: assicuratevi di riunire la
coalizione spesso, nominando gli ostacoli man mano che li incontrate e
riconoscete, e ribadite gli interessi comuni. Non siete obbligati ad andare
d'accordo su tutto, potreste essere gruppi molto differenti gli uni dagli
altri, ma due sono le cose che dovete tenere presenti: avete deciso di
raggiungere insieme uno scopo, e avete deciso di raggiungerlo in modo
nonviolento.
*
Tecnica n. 3. Dare l'apparenza di muoversi senza in realta' fare nulla.
Quando deve affrontare la necessita' di un cambiamento, la burocrazia assume
un comportamento di questo tipo: "Abbiamo deciso di formare una commissione,
un comitato consultivo, un gruppo di saggi, ecc., che studiera' o gestira'
il problema". "E noi?", potrebbe venirvi voglia di chiedere. "Be', il mese
prossimo (come no!) avremo il referto, o il regolamento, o il risultato
degli studi, ecc., stilato da questa commissione, percio' il vostro problema
e' risolto". Ma un'altra risposta potrebbe essere, ad esempio: "Oh certo,
abbiamo davvero apprezzato la vostra spinta, e il vostro impegno, e saremmo
felici se poteste addossarvi il lavoro di volontariato relativo alla
commissione, perche' non abbiamo abbastanza soldi e/o personale per farlo
noi stessi". Fate attenzione a non cadere in queste sabbie mobili, e che la
vostra buona fede non venga abusata. E riflettete sul fatto che questo
gruppo di saggi pensatori non ha il reale potere di cambiare nulla, giacche'
e' emanazione diretta del centro di potere che voi avete sfidato, ed e'
quest'ultimo che ha il dovere di rispondere direttamente alla richiesta di
cambiamento: per la semplice e banale ragione che e' quello che puo'
metterla in atto.
*
Tecnica n. 4. Il responsabile e' fuori sede.
E quando tornera'? Mai, per quello che vi riguarda, credete a me. E allora
da chi possiamo ottenere le informazioni, le copie delle deliberazioni,
ecc.? Chi lo sostituisce? "Mi dispiace, non sono autorizzato/a a rispondere.
Potreste compilare una richiesta, ma i moduli non sono disponibili in questo
momento. E comunque, a cosa vi servono questi documenti? Perche' li
volete?". Siate fermi e gentili: citate il vostro diritto di cittadini di
essere informati, chiedete di vedere il "superiore" della persona assente,
il direttore, il sindaco, ecc. Portatevi dietro i documenti d'identita', un
po' di soldi, e una marca da bollo: quando dopo un paio d'ore i moduli
salteranno fuori, vi verra' richiesto di identificarvi, di appiccicare la
marca sul modulo e di pagare, profumatamente, le fotocopie.
*
Tecnica n. 5. Non so di che diavolo state parlando.
Siete arrivati al tavolo di confronto: con la vostra documentazione, con le
vostre preoccupazioni, e magari dopo mesi di lavoro (lettere ai giornali,
convegni, azioni dirette nonviolente, ecc.). Siete certi che la persona che
state incontrando sia ormai ben edotta della campagna e dei suoi scopi. Ma
ecco che costui, o costei, vi guarda con espressione vuota e dice: "Non so
di cosa si tratti. Dite che sono mesi che se ne parla? Di cosa? Non conosco
le vostre ragioni. Di che fatti state parlando? Non ricordo la lettera che
dite di avermi spedito. Ma voi siete dei ricercatori, degli esperti?
Guardate, io sono una persona concreta: voi mi state parlando in modo
emotivo, irrazionale, di un'istanza che nemmeno conoscete. Non vorrei che
questo fosse solo un pretesto politico...".
Oppure, la persona in questione prendera' i vostri documenti, e comincera' a
sfogliarli soffermandosi sulle virgole, chiedendovi ragione di minuziosi
dettagli, spostando di continuo il centro del discorso a piccoli fatti
"laterali" nella speranza che voi abbandoniate la discussione, vi
stanchiate, andiate a casa e non vi facciate vedere mai piu'. Ricordate
questo: non dovete essere degli esperti per fare domande, chiedere
informazioni, pretendere il rispetto delle leggi; non dovete avere una
laurea per desiderare di vivere in modo migliore, in una citta' piu' sana, e
cosi' via. E' vostro diritto, e vostro dovere, occuparvi della comunita' di
cui fate parte.
*
Ma veniamo alle tecniche di risposta al "gioco del controllo":
1. La piu' semplice e' nominare quello di cui vi siete accorti,
pubblicamente: vi rendono impossibile interloquire, si rifiutano di
informarvi, vi calunniano? Fatelo sapere a tutti: media, le vostre reti di
attivisti, i vostri colleghi al lavoro, i vostri vicini di casa.
2. Non fate l'errore di arrabbiarvi con gli uscieri, gli impiegati, i
segretari, i centralinisti. Non sono loro che vi stanno prendendo per i
fondelli, e il vostro scopo non e' farvi venire il fegato marcio, ma
ottenere cio' che la campagna si e' proposta.
3. Non permettete a paterni e autorevoli "dottori" di etichettarvi come
persone problematiche, psichicamente labili, che non hanno una vera vita e
percio' fanno volontariato, che sono invidiose di chi ha raggiunto delle
belle poltrone e delle confortevoli scrivanie e percio' si inventano le
campagne... "Sei una ragazza cosi' giovane, carina, potresti essere mia
figlia... Chi te lo fa fare?", oppure "Lei mi sembra una persona
intelligente, informata: perche' perde tempo con quel gruppo, (o con questa
storia)? Lo sanno tutti che...".
Questo atteggiamento ha due scopi: screditare la campagna, presentandola
come frutto di mitomani mentalmente od emotivamente instabili, e suscitare
la vostra reazione, deviando l'attenzione dal problema a voi. Restate
calmi/e, sorridete, controllate la frustrazione e la rabbia e riportate il
discorso al suo nocciolo, magari, se ve la sentite, dopo aver dato un'amena
risposta del tipo: "Tu invece non assomigli per niente a mio padre." (se vi
danno del tu, rispondete con il tu) o, per il secondo caso: "Anche lei mi
sembra una persona intelligente: come mai la situazione non la preoccupa?".
4. I vostri oppositori devono essere per voi oggetto di uno studio intenso e
continuo. Non smettete di raccogliere informazioni, di rifletterci sopra, e
di passarle alla coalizione. Cercate fra le informazioni quello che puo'
servirvi a "spostare" uno o piu' d'uno di essi, a farli pensare.
5. Non smettete di produrre informazione alternativa rispetto all'istanza,
neppure quando la campagna e' vinta o avete comunque ottenuto qualcosa.
Restate con le orecchie diritte, per cosi' dire, perche' e' molto semplice
produrre una legge e poi disattenderla, stanziare fondi sulla carta e non
mettere in opera i lavori, e via dicendo.

3. RIEDIZIONI. JEROME K. LISS: LA COMUNICAZIONE ECOLOGICA. MANUALE PER LA
GESTIONE DEI GRUPPI DI CAMBIAMENTO SOCIALE
Jerome K. Liss, La comunicazione ecologica. Manuale per la gestione dei
gruppi di cambiamento sociale, Edizioni la meridiana, Molfetta (Ba) 1992,
2003, pp. 94, euro 12,92. Nuovamente ristampato questo utile agile manuale
che vivamente raccomandiamo non solo alle persone impegnate in attivita' di
impegno culturale, sociale e politico, ma anche a insegnanti, operatori
sociali, persone che vivono esperienze comunitarie o svolgono funzioni
organizzative o amministrative.

4. MATERIALI. ALCUNE NOTE PER UNA BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE PER UN
ACCOSTAMENTO ALLA NONVIOLENZA (PARTE SESTA)
[Le seguenti schede abbiamo estratto da un nostro piu' ampio e in gran parte
inedito work in progress dal titolo "Donne e uomini di pace. Schede
biobibliografiche su donne e uomini del Novecento che hanno contribuito alla
cultura della pace". E' nella natura di questi lavori essere sempre
inevitabilmente assai carenti, ogni segnalazione sara' naturalmente assai
gradita]

TEOFILO CABESTRERO
Profilo: nato a Calatayud in Spagna nel 1931; missionario claretiano,
professore di teologia, scrittore e giornalista; dal 1979 in America Latina.
Opere di Teofilo Cabestrero: Ministri di Dio, ministri del popolo,
Cittadella, Assisi 1983; "Presidente, non mi uccida!", Cens, Liscate (Mi)
1987; La lotta per la pace, La Piccola, Celleno (Vt) 1992.

JOAO CABRAL DE MELO NETO
Profilo: poeta brasiliano, e' scomparso nel 1999. Opere di Joao Cabral de
Melo Neto: Morte e vita severina, Einaudi, Torino 1973.

SERGIO CABRERA
Profilo: regista cinematografico. Opere di Sergio Cabrera: tra i suoi film
segnaliamo particolarmente La strategia della lumaca (1993), e Le aquile non
cacciano mosche (1994).

MASSIMO CACCIARI
Profilo: filosofo italiano, nato a Venezia nel 1944, docente universitario,
parlamentare europeo, e' stato sindaco di Venezia. Opere di Massimo
Cacciari: Krisis, Milano 1976; Icone della legge, Milano 1985; L'angelo
necessario, Milano 1986; Dell'inizio, Milano 1990; Geo-filosofia
dell'Europa, Milano 1994; L'arcipelago, Milano 1997.

PAOLO CACCIARI
Profilo: impegnato da sempre nella sinistra critica, militante per la pace e
i diritti, assessore alle politiche giovanili e al centro per la pace del
Comune di Venezia.

GIOVANNI CACIOPPO
Profilo: autorevole figura della cultura della pace, intellettuale impegnato
per la nonviolenza ed in campo educativo. Opere di Giovanni Cacioppo:
Nonviolenza come educazione, 1972; ha curato la fondamentale antologia Il
messaggio di Aldo Capitini, Lacaita, Manduria 1977.

MICHAEL CACOYANNIS
Profilo: regista cinematografico. Opere di Michael Cacoyannis: segnaliamo i
seguenti film: Elettra (1961), Zorba il greco (1964), Il giorno in cui i
pesci uscirono dal mare (1967), Le troiane (1971), Ifigenia (1976).

FEDERICO CAFFE'
Profilo: Federico Caffe' e' stato uno dei piu' illustri economisti italiani
del Novecento, dapprima presso la Banca d'Italia, poi docente universitario
a Messina, a Bologna ed infine e lungamente a Roma. Come studioso e docente
ha lasciato nei suoi interlocutori, colleghi ed allievi un'impronta
straordinaria, divenendo una figura quasi leggendaria sia per la sua
profonda umanita', sia per il suo rigore morale e intellettuale, sia per il
suo intenso ed incessante impegno scientifico, pedagogico e civile. E'
scomparso misteriosamente nell'aprile 1987. Opere di Federico Caffe': tra le
sue numerose opere scientifiche, didattiche e d'intervento civile segnaliamo
almeno: Saggi sulla moderna "economia del benessere", Torino 1956; Politica
economica, due volumi, Torino 1966 e 1970; Teorie e problemi di politica
sociale, Bari 1970; Un'economia in ritardo, Torino 1976; Lezioni di politica
economica, Torino 1978, nuova edizione 1990; In difesa del welfare state,
Torino 1986; La solitudine del riformista, Torino 1990. Opere su Federico
Caffe': si veda in primo luogo la biografia scritta da Ermanno Rea, L'ultima
lezione, Einaudi, Torino 1992. A Caffe' sono stati dedicati vari volumi di
saggi, lezioni, convegni (ad esempio cfr. AA. VV., Federico Caffe'. Realta'
e critica del capitalismo storico, Meridiana Libri e Donzelli,
Catanzaro-Roma 1995). Un consistente archivio di materiali miscellanei di e
su Federico Caffe' si trova presso Paolo Lupi (un suo antico allievo che ne
mantiene viva la memoria e la lezione), via della stazione, 01013 Cura di
Vetralla (Vt).

ANDREA CAFFI
Profilo: nato a Pietroburgo nel 1886 e deceduto a Parigi nel 1955,
intellettuale militante, una delle figure piu' limpide ed affascinanti (e
ingiustamente dimenticate) dell'impegno e della riflessione socialista ed
antitotalitaria europea del Novecento. Opere di Andrea Caffi: cfr. il
recente volumetto Critica della violenza, Edizioni e/o, Roma 1995. Opere su
Andrea Caffi: Gino Bianco, Un socialista "irregolare": Andrea Caffi, Lerici,
Cosenza 1977; Giampiero Landi (a cura di), Andrea Caffi, un socialista
libertario, Edizioni Biblioteca Franco Serantini, Pisa 1996.

DAVIDE CAFORIO
Profilo: impegnato nel Movimento Nonviolento e in varie iniziative per la
pace e i diritti.

JOHN CAGE
Profilo: compositore statunitense (nato a Los Angeles nel 1912, scomparso a
New York nel 1992), inesauribile sperimentatore e ricercatore, figura
ineludibile della riflessione radicale sulla musica e la pratica musicale.
Opere di John Cage: segnaliamo due volumi di scritti teorici, Silence
(1961), e Notations (1969). Opere su John Cage: David Revill, The roaring
silence, Arcade, New York 1992.

ALAIN CAILLE'
Profilo biografico: sociologo ed economista, dirige la "Revue du Mauss" (il
Movimento anti-utilitarista nelle scienze sociali di cui e', con Serge
Latouche, tra i principali animatori). Opere di Alain Caille': Critica
dell'utilitarismo, Il terzo paradigma, ambedue presso Bollati Boringhieri;
Trenta tesi per la sinistra, Donzelli.

ROGER CAILLOIS
Profilo: sociologo e pensatore francese (Reims 1913 - Parigi 1978) Opere di
Roger Caillois: in italiano cfr. almeno: I giochi e gli uomini, Bompiani,
Milano 1981; Istinti e societa', Guanda, Milano 1983; L'incertezza dei
sogni, Feltrinelli, Milano 1983; Nel cuore del fantastico, Feltrinelli,
Milano 1984; La scrittura delle pietre, Marietti, Casale Monferrato 1986; Il
fiume Alfeo, Sellerio, Palermo 1986; Ricorrenze, Sellerio, Palermo 1986;
L'uomo e il sacro, Bollati Boringhieri, Torino 2001; La vertigine della
guerra, Citta' aperta, Troina (En) 2002.

MARIO CALABRESI
Profilo: figlio del commissario assassinato, si e' impegnato insieme a Nando
Dalla Chiesa contro il regime della corruzione, i poteri criminali e
l'imbarbarimento a Milano. Opere su Mario Calabresi: cfr. il profilo scritto
da Nando Dalla Chiesa in Storie eretiche di cittadini perbene, Einaudi,
Torino 1999.

PIERO CALAMANDREI
Profilo: nato a Firenze nel 1889 ed ivi deceduto nel 1956, avvocato,
giurista, docente universitario, antifascista limpido ed intransigente, dopo
la liberazione fu costituente e parlamentare, fondatore ed animatore della
rivista "Il Ponte", impegnato nelle grandi lotte civili. Opere di Piero
Calamandrei: tra le sue pubblicazioni fondamentale e' Uomini e citta' della
Resistenza, edito nel 1955 e successivamente ristampato da Laterza, Bari,
nel 1977, piu' recentemente riproposto da Linea d'ombra, Milano 1994.

CRISTIANO CALANDRINI
Profilo: ispettore di polizia, tra i promotori e gli animatori
dell'esperienza del sindacato di polizia a Viterbo, coraggiosamente
impegnato nella lotta contro il regime della corruzione ed i poteri
criminali nell'alto Lazio, figura di grande impegno civile e democratico e
di profonda umanita'.

FRANCESCO CALASSO
Profilo: docente universitario, storico del diritto, antifascista
perseguitato, una delle grandi figure della cultura giuridica italiana.
Opere di Francesco Calasso: segnaliamo particolarmente Cronache politiche di
uno storico (1944-1948), La Nuova Italia, Firenze 1975.

BENEDETTO CALATI
Profilo: monaco, uomo di testimonianza e di pensiero, nato a Pulsano
(Taranto) nel 1914, scomparso a Camaldoli (Arezzo) nel 2000. Opere di
Benedetto Calati: Sapienza monastica (Saggi di storia, spiritualita' e
problemi monastici), a cura di Alessandra Cislaghi e Giordano Remondi,
Studia Anselmiana, Roma 1994; Esperienza di Dio, liberta' spirituale
(Introduzione alla Regola di san Benedetto); appendice: Il mio sonno o le
mie veglie, Servitium editrice, Sotto il Monte (Bergamo) 2001; Conoscere il
cuore di Dio (Omelie per l'anno liturgico), Edizioni Dehoniane, Bologna
2001; Il primato dell'amore (Diciotto anni a servizio dei fratelli);
appendice: Benedetto Calati in dialogo con Thomas Merton, Ed. Camaldoli,
Camaldoli (Arezzo) 2001. Un libro intervista e': Raffaele Luise, La visione
di un monaco (Il futuro della fede e della chiesa nel colloquio con
Benedetto Calati), Cittadella, Assisi 2000; su rivista: Intervista di
Alessandra Cislaghi, E' di nuovo tempo di esilio e di profeti, "Jesus",
gennaio 1994. Scritti su Benedetto Calati: Rossana Rossanda, Un monaco senza
indulgenze, "il manifesto", 26 novembre 2000; Raniero La Valle, Benedetto
Calati, la solitudine del monaco, "Esodo" n. 4, ottobre-dicembre 2001;
Angelo Bertani, Lo sguardo della profezia, "Jesus", gennaio 2001; Maria
Cristina Bartolomei, Dom Benedetto Calati. In memoria, in "Appunti di
teologia", Venezia, anno XIV, n. 1, gennaio-marzo 2001; Enrico Peyretti,
Benedetto Calati, monaco, "il foglio" n. 276, dicembre 2000; "Koinonia", n.
1, gennaio 2001; Giordano Remondi (a cura di), Nello stesso spirito (scritti
di Guido Innocenzo Gargano, Lorenzo Saraceno, Pier Cesare Bori, Emanuele
Bargellini, Giordano Remondi, Raniero La Valle), ed. Camaldoli, Camaldoli
(Arezzo) 2001 (il contenuto del libro corrisponde a quello del fascicolo
della rivista "Vita Monastica", anno LV, n. 218, luglio-settembre 2001); El
P. Benedetto Calati, Un monjo benedicti' italia' fidel al Concili Vatica'
II, "Questions de vida cristiana", Publicacions de l'Abadia de Montserrat,
Desembre 2000; Luigi Francesco Ruffato, Benedetto Calati, il profeta di
Camaldoli, "Messaggero di sant'Antonio", n. 4/2002; Raniero La Valle, Prima
che l'amore finisca, Ponte alle grazie, 2003.

GIAMPAOLO CALCHI NOVATI
Profilo: Giampaolo Calchi Novati, nato nel 1935, docente universitario, e'
tra i massimi esperti italiani delle questioni del sud del mondo. Tra le
opere di Giampaolo Calchi Novati: Neutralismo e guerra fredda (1963);
L'Africa nera non e' indipendente (1964); Le rivoluzioni nell'Africa nera
(1967); La rivoluzione algerina (1969); Decolonizzazione e terzo mondo
(1979); La decolonizzazione (1983); Dopo l'apartheid (a cura di, 1986);
L'Africa (1987); Nord/Sud  (1987); Maghreb (a cura di, 1993); Il Corno
d'Africa nella storia e nella politica (1994); Dalla parte dei leoni (1995);
Storia dell'Algeria indipendente (1998); Il canale della discordia (1998).

ALEXANDER CALDER
Profilo: e' per antonomasia l'artista dei "mobiles", un poiein e dei
manufatti che chiamano alla meditazione, all'interrogazione radicale sul
consistere, sull'ex-sistere, sul vento della storia, sull'angelo di
Benjamin, sull'arte inseguita dalla vita, sull'enigma che ci riguarda.

PIETRO CALDERONI
Profilo: giornalista d'inchiesta. Opere di Pietro Calderoni: ha raccolto
l'intervista a Nando Dalla Chiesa nel libro Milano-Palermo: la nuova
Resistenza, Baldini & Castoldi, Milano 1993; L'avventura di un uomo
tranquillo, Rizzoli, Milano 1995.

PIERO CALEFFI
Profilo: giornalista, scrittore, militante politico, nato a Suzzara nel 1901
e deceduto a Roma nel 1978. Dirigente socialista, antifascista, impegnato
nel Partito d'Azione, catturato nell'agosto 1944 dai fascisti e consegnato
alle SS, fu deportato a Mauthausen. Nel dopoguerra e' stato piu' volte
senatore e sottosegretario alla Pubblica Istruzione, e per vari anni
presidente dell'Aned. Opere di Piero Caleffi: fondamentale e' il suo libro
Si fa presto a dire fame, Mursia, Milano.

MARY WHITON CALKINS
Profilo: psicologa americana (1863-1930), studio' ad Harvard con James, fu
presidente dell'American psychological association.

GIANNI CALIGARIS
Profilo: impegnato nei movimenti di pace e di solidarieta'. Opere di Gianni
Caligaris: (a cura di, e con Emilio Rossi), Disertori della guerra in ex
Jugoslavia, Alfazeta, Parma 1995.

MARIA CALLAS
Profilo: soprano statunitense di origine greca (il vero cognome e'
Kalogeropoulos), nata a New York nel 1923 e deceduta a Parigi nel 1977.
Straordinaria nel canto e nella recitazione. Opere di Maria Callas: piu' che
i suoi trionfi nell'opera lirica qui ricorderemo particolarmente la sua
interpretazione del film Medea di Pier Paolo Pasolini. Opere su Maria
Callas: invece di tanti tronfi panegirici, segnaliamo la folgorante
meditazione di Rossana Rossanda, Io, Medea, apparsa sul "Manifesto" con lo
pseudonimo di Rufus, e ripubblicata in Anna Del Bo Boffino (a cura di), I
nostri anni '70, Editrice Cooperativa Libera Stampa, 1986.

BRUNO CALLIERI
Profilo: nato a Roma nel 1923, docente universitario di psichiatria, e'
stato uno dei promotori in Italia della psicopatologia fenomenologica. Opere
di Bruno Callieri: Lineamenti di una psicologia fenomenologica, Il pensiero
scientifico, Roma 1972; Quando vince l'ombra, Citta' nuova, Roma 1982.

GUIDO CALOGERO
Profilo: nato a Roma nel 1904, filosofo, antifascista, organizzatore del
movimento liberal-socialista e del Partito d'Azione. E' scomparso nel 1986.
Opere di Guido Calogero: segnaliamo particolarmente La scuola dell'uomo,
Sansoni, Firenze; Lezioni di filosofia, Einaudi, Torino; Filosofia del
dialogo, Comunita', Milano; Le regole della democrazia e le ragioni del
socialismo, Edizioni dell'Ateneo, Roma.

UMBERTO CALOSSO
Profilo: una delle grandi figure dell'antifascismo; socialista, esule, tra i
primi ad accorrere a Barcellona nel 1936, una delle voci di liberta' da
Radio Londra nella seconda guerra mondiale, costituente, parlamentare,
docente universitario, pacifista e promotore dell'obiezione di coscienza,
scomparve a Roma nel 1959. Opere su Umberto Calosso: AA. VV., Umberto
Calosso antifascista e socialista, Marsilio, Venezia 1981; cfr. anche
l'agile profilo a lui dedicato da Bruno Segre in AA. VV., Periferie della
memoria, Anppia-Movimento Nonviolento, Torino-Verona 1999.

SANDRO CALVANI
Profilo: nato a Genova nel 1952, membro di diverse prestigiose
organizzazioni internazionali. Opere di Sandro Calvani: Piccola enciclopedia
dello sviluppo (voll. 2, 4, 6, 7), Emi, Bologna; Terzo mondo chi e', Emi,
Bologna; Gli aiuti aiutano?, Emi, Bologna; The challenge of african
disasters, Onu, New York; Poverta' e malsviluppo globale, Caritas-Piemme,
Casale Monferrato.

ITALO CALVINO
Profilo: scrittore italiano, prese parte alla Resistenza. Sua e' la prosa
italiana forse piu' bella dell'ultimo secolo, limpida, nitida, correlativo
stilistico di un'attitudine alla precisione, alla chiarezza, alla
razionalita', ed anche alla levita', al garbo, alla squisita ironia, habitus
mentale di un illuminista che nell'impegno politico come nell'azione
culturale, come nell'opera letteraria, ha affermato i valori della civilta',
della comprensione, della convivenza. Opere di Italo Calvino: pressoche'
tutta la narrativa e la saggistica di Calvino e' ora disponibile nei volumi
a lui dedicati dei Meridiani di Mondadori.

HELDER CAMARA
Profilo: nato nel 1909, scomparso nel 1999. Arcivescovo di Recife nel
nordest brasiliano, straordinario difensore dei diritti umani, e' stato una
delle voci piu' autorevoli del sud del mondo e della nonviolenza in cammino.
Opere di Helder Camara: Chi sono io?, Cittadella; Il deserto e' fecondo,
Cittadella; Il vangelo con dom Helder, Cittadella; Interrogativi per vivere,
Cittadella; Fame e sete di pace con giustizia, Massimo; Violenza dei
pacifici, Massimo. Opere su Helder Camara: Jean Toulat, Don Helder Camara,
Cittadella.

FRANCO CAMBI
Profilo: docente universitario di filosofia dell'educazione e storia della
pedagogia. Opere di Franco Cambi: segnaliamo particolarmente Storia della
pedagogia, Laterza, Roma-Bari, ultima edizione 2002; Manuale di filosofia
dell'educazione, Laterza, Roma-Bari, ultima edizione 2001; Intercultura:
fondamenti pedagogici, Roma 2001; L'autobiografia come metodo formativo,
Laterza, Roma-Bari 2002.

LIDIA CAMPAGNANO
Profilo: Lidia Campagnano e' una prestigiosa intellettuale femminista; in
una breve presentazione autobiografica di qualche mese fa cosi' si
presentava: "ho 55 anni, ho studiato filosofia all'Universita' degli Studi
di Milano. Dalla paura della storia, instillatami da piccola con i racconti
della potenza e dell'orrore nazista che avevano preceduto la mia nascita,
sono passata alla passione politica e a quella per la parola, scritta e
parlata, come possibili attivita' di cura (forse anche di consolazione)
inventate dall'umanita'. Dopo il Sessantotto e la scoperta del femminismo
sono diventata giornalista presso la redazione del "Manifesto", dove ho
lavorato per diciassette anni (i "quaderni del Golfo", durante "quella"
guerra [del 1991], li ho ideati e curati io, pensando alle persone piu'
giovani o a quelle piu' disarmate e sconcertate).  Ho partecipato alla
fondazione di due riviste di donne: "Orsaminore", a Roma, e "Lapis", a
Milano. Adesso collaboro dove capita: al "Manifesto"  alla "Rinascita della
sinistra", all'"Unita'" qualche volta. In passato ho condotto varie
trasmissioni radiofoniche (presso la Rai) dedicate alle donne, e due
trasmissioni televisive (una settimana di commenti a una notizia del Tg Tre,
una trasmissione culturale del mattino presso la Rete 2). Ogni anno, in
varie citta' (Milano presso la Libera universita' delle donne, Roma
prossimamente, presso la Casa internazionale delle donne, Torino in
occasione del Forum "Native, immigrate, cittadine del mondo", Firenze mentre
bombardavano Belgrado, Lucca, Catania, in un campeggio di giovani a
Policastro, Valencia, presso l'Universita', e chissa' dove ancora) cerco e
trovo modo di condurre seminari, dialoghi e riflessioni collettive,
soprattutto tra donne, a volte anche con la partecipazione di uomini, sui
temi simili a quelli che trattiamo in quest'occasione. Ricordo anche la
partecipazione a "punto G, genere e globalizzazione", a Genova, con la
conduzione insieme a Barbara Romagnoli e Lea Melandri del gruppo "l'ordine
sentimentale della globalizzazione". Da allora collaboro qualche volta con
la rivista "Marea" diretta da Monica Lanfranco. Ho scritto vari saggi e
relazioni, pubblicate in vari luoghi, mi limito a segnalare due libri
interamente miei: Gli anni del disordine, pubblicato dalla Tartaruga
edizioni di Milano nel 1996, una meditazione per frammenti su cio' che la
fine del mondo bipolare stava producendo, soprattutto in Jugoslavia ma anche
altrove, e Un dopoguerra ancora, edito nel 2000 dalle edizioni Erga di
Genova, in prosa poetica. Il terzo e' in cantiere, sulle ferite inflitte nel
tessuto spaziale e in quello temporale, e nel senso biografico di una donna,
dalle guerre di questi nostri tempi".

NADIA CAMPANA
Profilo: poetessa italiana (Cesena 1954 - Milano 1985), traduttrice di Emily
Dickinson, autrice di un prezioso e dolente canzoniere, si e' tolta ancor
giovane la vita. Opere di Nadia Campana: Verso la mente, Crocetti, Milano
1990.

ROCCO CAMPANELLA
Profilo: nato nel 1921 e deceduto nel 1999, docente e preside del liceo
classico di Monreale, e' stato uno dei precursori della campagna di
obiezione alle spese militari e per la difesa popolare nonviolenta. Opere di
Rocco Campanella: Guerra ed aborto. Dialogo di un obiettore fiscale con
vescovi, preti, laici; La nonviolenza nel mondo antico. Scritti su Rocco
Campanella: si veda la commossa commemorazione di Tonino Drago in
"Qualevita", nn. 91 e 92.

MARIA GRAZIA CAMPARI
Profilo: prestigiosa giurista e intellettuale femminista, impegnata nel
movimento per la pace e i diritti.

JANE CAMPION
Profilo: nata a Wellington, in Nuova Zelanda, nel 1954, da padre regista e
madre attrice; regista cinematografica di straordinaria finezza. Opere di
Jane Campion: ci sembra stupendo il suo Lezioni di piano, e di grande valore
Un angelo alla mia tavola. Opere su Jane Campion: cfr. il volumetto Jane
Campion, Dino Audino Editore, Roma.

CRISTINA CAMPO
Profilo: pseudonimo di Vittoria Guerrini (Bologna, 1923 - Roma, 1977),
scrittrice, straordinaria traduttrice e finissima critica. Opere di Cristina
Campo: Gli imperdonabili, Adelphi, Milano 1987; La Tigre Assenza, Adelphi,
Milano 1991; Sotto falso nome, Adelphi, Milano 1998; Lettere a un amico
lontano, Scheiwiller, Milano 1998; L'infinito nel finito. Lettere a Piero
Polito, Via col Vento edizioni, Pieve a Fievole 1998; Lettere a Mita,
Adelphi, Milano 1999. Opere su Cristina Campo: Alessandro Spina,
Conversazione in Piazza Sant'Anselmo. Per un ritratto di Cristina Campo,
Scheiwiller, Milano 1993; Monica Farnetti, Cristina Campo, Luciana Tufani
editrice, Ferrara 1996; M. Farnetti, G. Fozzer (a cura di), Per Cristina
Campo, Scheiwiller, Milano 1998; Laura Boella, Le imperdonabili, Tre Lune
Edizioni, Mantova 2000.

ALBERT CAMUS
Profilo: nato a Mondovi (Algeria) nel 1913, nel 1940 a Parigi, impegnato
nella Resistenza con il movimento "Combat" (dopo la liberazione sara'
redattore-capo del quotidiano con lo stesso titolo), premio Nobel per la
letteratura nel 1957, muore nel 1960 per un incidente automobilistico. Lo
caratterizzo' un costante impegno contro il totalitarismo e per i diritti
umani, che espresse sia nell'opera letteraria e saggistica, sia nel
giornalismo e nelle lotte civili (oltre che nella partecipazione alla
Resistenza). In un articolo a lui dedicato ha scritto Giovanni Macchia
(citiamo da Camus e la letteratura del dissenso, in Giovanni Macchia, Il
mito di Parigi, Einaudi): "L'assurdo fu per Camus un punto di partenza...
Poiche' non si puo' immaginare una vita senza scelta, e tutto ha un
significato nel mondo, anche il silenzio, e vivere 'en quelque maniere'
significa pur riconoscere l'impossibilita' della negazione assoluta, la
prima cosa che noi non possiamo negare e' la vita degli altri. Nell'interno
dell'esperienza assurda nasce come prima evidenza (credere al proprio grido)
la rivolta: slancio irragionevole contro una condizione incomprensibile e
ingiusta, e che pur rivendica l'ordine nel caos. E ricordo la gioiosa
impressione che provoco' la formula cartesiana di Camus, con la sua aria di
limpido giuoco, quando la leggemmo la prima volta. Non 'je me revolte, donc
je suis': ma 'je me revolte, donc nous sommes'. Risollevare gli uomini dalla
loro solitudine, dare una ragione ai loro atti; mettersi non dalla parte
degli uomini che fanno la storia ma di coloro che la subiscono... Rivolta
come fraternita'". Opere di Albert Camus: tra le opere di Camus
particolarmente significative dal nostro punto di vista ci sembrano Il mito
di Sisifo, Caligola, La peste, L'uomo in rivolta, tutti piu' volte
ristampati da Bompiani. Utile anche la lettura dei Taccuini (sempre presso
Bompiani). Si veda anche (con Arthur Koestler), La pena di morte, Newton
Compton, Roma 1981. Opere su Albert Camus: numerose sono le monografie su
Camus; si vedano almeno la testimonianza di Jean Grenier, Albert Camus,
souvenirs, Gallimard, e per una sommaria introduzione: Pol Gaillard, Camus,
Bordas; Roger Grenier, Albert Camus, soleil et ombre, Gallimard; Francois
Livi, Camus, La Nuova Italia; una recente vasta biografia e' quella di
Olivier Todd, Albert Camus, una vita, Bompiani.

LUIGI CANCRINI
Profilo: nato nel 1938, psichiatra e docente universitario, fondatore nel
1970 del Centro studi di terapia familiare e relazionale di Roma. Opere di
Luigi Cancrini: (a cura di), Esperienze di una ricerca sulle tossicomanie
giovanili in Italia, Mondadori, Milano; Bambini diversi a scuola,
Boringhieri, Torino 1974; Quei temerari sulle macchine volanti, La nuova
Italia scientifica, Roma 1984; Dialoghi col figlio, Editori Riuniti, Roma
1987; Psicoterapia: grammatica e sintassi, La nuova Italia scientifica, Roma
1987.

PAOLO CANDELARI
Profilo: amico della nonviolenza, impegnato in varie iniziative di pace e di
solidarieta', e' presidente del Mir, uno dei principali movimenti
nonviolenti.

GIORGIO CANDELORO
Profilo: storico, nato a Bologna nel 1909, ha preso parte alla Resistenza.
Docente universitario, dopo ricerche di storia del pensiero politico, ha
intrapreso una grande ricostruzione della storia politica e sociale
dell'Italia moderna e contemporanea valorizzando le proposte interpretative
gramsciane. Opere di Giorgio Candeloro: fondamentale e' la sua Storia
dell'Italia moderna, Feltrinelli, Milano, opera in undici volumi frutto di
oltre trenta anni di lavoro.

SANDRO CANESTRINI
Profilo: avvocato, particolarmente impegnato per i diritti civili, la pace,
la nonviolenza, una delle figure piu' prestigiose del Movimento Nonviolento.
Opere di Sandro Canestrini: segnaliamo L'ingiustizia militare (con A.
Paladini), Feltrinelli, Milano 1973; il suo contributo in AA. VV., Le
istituzioni in Italia, Savelli, Roma 1976; quello in AA. VV., I diritti del
soldato, Feltrinelli, Milano 1978.

ELIAS CANETTI
Profilo: Canetti e' nato nel 1905 a Rustschuk (nel sud dell'impero
austro-ungarico, oggi in Bulgaria); ha vissuto a Manchester, Vienna, Zurigo,
Francoforte, Parigi, Londra, ed ha molto viaggiato. Nel 1981 ottiene il
premio Nobel per la letteratura. E' scomparso nel 1994. Per l'intera sua
vita ha denunciato la morte e il potere che uccide. Opere di Elias Canetti:
fondamentali sono l'ampio trattato Massa e potere, l'autobiografia in più
volumi, la raccolta di saggi La coscienza delle parole. In italiano le opere
di Canetti sono apparse presso diversi editori, Adelphi ha in corso la
pubblicazione delle opere complete; un'edizione delle Opere in due volumi e'
apparsa presso Bompiani. Opere su Elias Canetti: Matteo Galli, Invito alla
lettura di Canetti, Mursia, Milano 1986.

ANDREA CANEVARO
Profilo: nato nel 1939, docente di pedagogia speciale all'universita' di
Bologna. Tra le opere di Andrea Canevaro: I ragazzi scomodi (1970);
L'illusione pedagogica (1974); Il bambino che non sara' padrone (1975); I
bambini che si perdono nel bosco (1976); Il banco dell'asino e del poeta
(1978); Educazione e handicap (1979); (a cura di) Handicap e scuola. Manuale
per l'integrazione scolastica (1983); Handicap e identita' (1986); (a cura
di) Handicap, ricerca e sperimentazione (1988); (con Jean Gaudreau)
L'educazione degli handicappati (1988).

CALOGERO CANGIALOSI
Profilo: dirigente sindacale contadino, socialista, assassinato dalla mafia
nel 1948.

GEORGES CANGUILHEM
Profilo: illustre pensatore, nato nel 1904, studi di medicina e filosofia,
e' stato docente di storia e filosofia delle scienze alla Sorbona. Opere di
Georges Canguilhem: Il normale e il patologico, Guaraldi, Firenze 1972;
Introduzione alla storia della scienza, Jaca Book, Milano 1973; La
conoscenza della vita, Il Mulino, Bologna 1976.

ROMANO CANOSA
Profilo: magistrato e storico, un autoritratto e' nel suo libro Storia di un
pretore, Einaudi, Torino 1978. Opere di Romano Canosa: Storia
dell'Inquisizione in Italia dalla meta' del Cinquecento alla fine del
Settecento, 5 voll., Sapere 2000; Storia dell'Inquisizione spagnola in
Italia, Sapere 2000; Milano nel Seicento, Mondadori; Storia di una grande
paura. La sodomia a Venezia e a Firenze nel Quattrocento, Feltrinelli; La
restaurazione sessuale. Per una storia della sessualita' tra Cinquecento e
Settecento, Feltrinelli; Storia del manicomio in Italia dall'Unita' a oggi,
Feltrinelli; Storia della criminalita' in Italia. 1845-1945, Einaudi; Storia
della criminalita' in Italia dal 1946 a oggi, Feltrinelli; La polizia in
Italia dal '45 ad oggi, Il Mulino; La magistratura in Italia dal 1945 a oggi
(con P. Federico), Il Mulino; Storia della magistratura in Italia da Piazza
Fontana a Mani Pulite, Baldini & Castoldi; Storia di un pretore, Einaudi.

EVA CANTARELLA
Profilo: docente universitaria di diritto romano e di diritto greco; ha
pubblicato molte opere sulla cultura antica ed e' autrice di fondamentali
ricerche sulla condizione della donna nelle culture antiche.
Dall'enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche riprendiamo la
seguente scheda: "Nata nel 1936 a Roma, Eva Cantarella si e' laureata in
giurisprudenza nel 1960 presso l'universita' di Milano. Ha compiuto la
propria formazione postuniversitaria negli Stati Uniti all'Universita' di
Berkeley e in Germania all'universita' di Heidelberg. Ha svolto attivita'
didattica e di ricerca in Italia presso le universita' di Camerino, Parma e
Pavia e all'estero all'Universita' del Texas ad Austin ed alla Global Law
School della New York University. E' professore ordinario di Istituzioni di
diritto romano presso la facolta' di giurisprudenza dell'universita' di
Milano, dove insegna anche diritto greco. Partendo dalla ricostruzione delle
regole giuridiche, le ricerche di Eva Cantarella, sia in campo romanistico
che grecistico, tendono da un lato a individuare la connessione tra le
vicende politiche ed economiche e la produzione normativa, e dall'altro a
verificare la effettivita' delle norme stesse, analizzando lo scarto tra
diritto e societa', la direzione di questo scarto e le ragioni di esso.
Della produzione di Cantarella ricordiamo: Norma e sanzione in Omero.
Contributo alla protostoria del diritto greco, Giuffre', Milano, 1979;
L'ambiguo malanno. Condizione e immagine della donna nell'antichita' greca e
romana, Editori Riuniti, Roma, 1981; Tacita Muta: la donna nella citta'
antica, Editori Riuniti, Roma, 1985; Secondo natura. La bisessualita' nel
mondo antico, Editori Riuniti, Roma, 1988; I supplizi capitali in Grecia e a
Roma, Rizzoli, Milano, 1991; Passato prossimo. Donne romane da Tacita a
Sulpicia, Feltrinelli, Milano, 1996; Pompei. I volti dell'amore, Mondadori,
Milano, 1998; (con L. Jacobelli), Un giorno a Pompei, Electa, Napoli, 1999".

DELIO CANTIMORI
Profilo: grande storico italiano (1904-1966), docente universitario,
generoso promotore di cultura; chissa' se va ancora di moda parlarne male
(una pratica cui in anni non lontani erano dediti coloro che non ne avevano
mai letto i libri ma avevano ben capito di chi occorreva dir male per
ingraziarsi i potenti di allora e di oggi). Opere di Delio Cantimori:
Eretici italiani del Cinquecento, 1939; Riformatori e utopisti 1750-1850,
1943; Studi di storia, 1959; Conversando di storia, 1967; Storici e storia,
1971; Umanesimo e religione nel Rinascimento, 1975. Opere su Delio
Cantimori: Giovanni Miccoli, Delio Cantimori, Einaudi, Torino 1970; Michele
Ciliberto, Intellettuali e  fascismo. Saggio su Delio Cantimori, Bari 1977;
AA. VV. (a cura di Bruno Valerio Bandini), Storia e storiografia. Studi su
Delio Cantimori, Editori Riuniti, Roma 1979.

REMO CANTONI
Profilo: filosofo italiano (1914-1978), docente di filosofia morale,
fondatore con Antonio Banfi della rivista "Studi filosofici" di cui fu
redattore capo, fondatore e direttore della rivista "Il pensiero critico".
Il suo approccio filosofico e' noto come umanesimo critico e apporta
cospicui contributi ad una cultura della pace e della nonviolenza. Opere di
Remo Cantoni: Antropologia quotidiana, 1975; Che cosa ha veramente detto
Hartmann, 1972; Che cosa ha veramente detto Kafka, 1970; Crisi dell'uomo. Il
pensiero di Dostoevskij, 1948, 1975; Illusione e pregiudizio, 1966, 1970; Il
pensiero dei primitivi, 1968, 1974; La coscienza inquieta. Soeren
Kierkegaard, 1949, 1976; La vita quotidiana, 1966, 1973; Mito e storia,
1953; Tragico e senso comune, 1963; Umano e disumano, 1958.

GEORG CANTOR
Profilo: illustre matematico (Pietroburgo 1845 - Halle 1918). Opere di Georg
Cantor: Gesammelte Abhandlungen, Berlin 1932.

MARIELLA CAO
Profilo: animatrice del Comitato pacifista sardo che si oppone alle servitu'
energetiche e militari.

GIULIANO CAPECCHI
Profilo: impegnato da decenni contro le istituzioni totali, si e'
particolarmente impegnato nella denuncia della violenza carceraria, nella
difesa dei diritti umani delle persone detenute, e per "liberarsi dalla
necessita' del carcere"; e' uno dei coordinatori del periodico che ha
appunto come testata "Liberarsi dalla necessità del carcere; e' impegnato
anche nella cooperativa "Pantagruel" di solidarieta' ed inserimento
lavorativo delle persone detenute.

ALDO CAPITINI
Profilo: Aldo Capitini e' nato a Perugia nel 1899, antifascista e
perseguitato, docente universitario, infaticabile promotore di iniziative
per la nonviolenza e la pace. E' morto a Perugia nel 1968. E' stato il piu'
grande pensatore ed operatore della nonviolenza in Italia. Opere di Aldo
Capitini: la miglior antologia degli scritti e' (a cura di Giovanni Cacioppo
e vari collaboratori), Il messaggio di Aldo Capitini, Lacaita, Manduria 1977
(che contiene anche una raccolta di testimonianze ed una pressoche'
integrale - ovviamente allo stato delle conoscenze e delle ricerche
dell'epoca - bibliografia degli scritti di Capitini); recentemente e' stato
ripubblicato il saggio Le tecniche della nonviolenza, Linea d'ombra, Milano
1989; una raccolta di scritti autobiografici, Opposizione e liberazione,
Linea d'ombra, Milano 1991, nuova edizione presso L'ancora del Mediterraneo,
Napoli 2003; e gli scritti sul Liberalsocialismo, Edizioni e/o, Roma 1996;
segnaliamo anche Nonviolenza dopo la tempesta. Carteggio con Sara Melauri,
Edizioni Associate, Roma 1991. Presso la redazione di "Azione nonviolenta"
(e-mail: azionenonviolenta at sis.it, sito: www.nonviolenti.org) sono
disponibili e possono essere richiesti vari volumi ed opuscoli di Capitini
non piu' reperibili in libreria (tra cui i fondamentali Elementi di
un'esperienza religiosa, 1937, e Il potere di tutti, 1969). Negli anni '90
e' iniziata la pubblicazione di una edizione di opere scelte: sono fin qui
apparsi un volume di Scritti sulla nonviolenza, Protagon, Perugia 1992, e un
volume di Scritti filosofici e religiosi, Perugia 1994, seconda edizione
ampliata, Fondazione centro studi Aldo Capitini, Perugia 1998. Opere su Aldo
Capitini: oltre alle introduzioni alle singole sezioni del sopra citato Il
messaggio di Aldo Capitini, tra le pubblicazioni recenti si veda almeno:
Giacomo Zanga, Aldo Capitini, Bresci, Torino 1988; Clara Cutini (a cura di),
Uno schedato politico: Aldo Capitini, Editoriale Umbra, Perugia 1988;
Fabrizio Truini, Aldo Capitini, Edizioni cultura della pace, S. Domenico di
Fiesole (Fi) 1989; Tiziana Pironi, La pedagogia del nuovo di Aldo Capitini.
Tra religione ed etica laica, Clueb, Bologna 1991; Fondazione "Centro studi
Aldo Capitini", Elementi dell'esperienza religiosa contemporanea, La Nuova
Italia, Scandicci (Fi) 1991; Rocco Altieri, La rivoluzione nonviolenta. Per
una biografia intellettuale di Aldo Capitini, Biblioteca Franco Serantini,
Pisa 1998; AA. VV., Aldo Capitini, persuasione e nonviolenza, volume
monografico de "Il ponte", anno LIV, n. 10, ottobre 1998; Antonio Vigilante,
La realta' liberata. Escatologia e nonviolenza in Capitini, Edizioni del
Rosone, Foggia 1999; Pietro Polito, L'eresia di Aldo Capitini, Stylos, Aosta
2001; cfr. anche il capitolo dedicato a Capitini in Angelo d'Orsi,
Intellettuali nel Novecento italiano, Einaudi, Torino 2001; per una
bibliografia della critica cfr. per un avvio il libro di Pietro Polito
citato; numerosi utilissimi materiali di e su Aldo Capitini sono nel sito
dell'Associazione nazionale amici di Aldo Capitini: www.cosinrete.it

LUCIANO CAPITINI
Profilo: impegnato nel Movimento Nonviolento, nella Rete di Lilliput e in
numerose altre esperienze e iniziative nonviolente, ha condotto a Pesaro una
esperienza di mediazione sociale nonviolenta, e' tra i cordinatori della
campagna "Scelgo la nonviolenza".

ANTONINO CAPONNETTO
Profilo: Antonino Caponnetto, nato a Caltanissetta nel 1920, dal 1954 in
magistratura, sostituto procuratore generale presso la Corte d'Appello di
Firenze, nel novembre 1983 viene inviato, su sua richiesta, presso il
Tribunale di Palermo a dirigere l'Ufficio Istruzione prendendo il posto e
continuando la lotta di Rocco Chinnici assassinato dalla mafia. Crea e
dirige il pool antimafia con Falcone e Borsellino, che fa luce sulla
struttura di Cosa Nostra, e istruisce il maxiprocesso alla mafia dando un
colpo durissimo ai poteri criminali ed ai loro complici. Dal 1990 e'
collocato a riposo, ma prosegue nel suo impegno civile di coscientizzazione
e di lotta per il diritto e la dignita' umana. E' scomparso sul finire del
2002. Tra le opere di e su Antonino Caponnetto: innanzitutto il
libro-intervista I miei giorni a Palermo. Storie di mafia e di giustizia
raccontate a Saverio Lodato, Garzanti, Milano 1992; cfr. anche il
libro-intervista a cura di Pierluigi Diaco e Roberto Pavone, Una vita una
speranza, Giuseppe Bonanno Editore, Acireale 1993; Il discorso funebre
pronunciato da Antonino Caponnetto ai funerali di Paolo Borsellino e' stato
pubblicato da vari quotidiani ed in opuscolo, col titolo Una preghiera laica
ma fervente..., dal Centro di ricerca per la pace, Viterbo 1992; un commosso
ritratto di Caponnetto e' stato scritto da Nando dalla Chiesa, Storie
eretiche di cittadini perbene, Einaudi, Torino 1999, alle pp. 168-171.
Naturalmente si legga anche l'ordinanza-sentenza che porto' al maxiprocesso
alla mafia, pubblicata per ampi estratti a cura di Corrado Stajano, Mafia.
L'atto d'accusa dei giudici di Palermo, Editori Riuniti, Roma 1986.
Sull'esperienza del pool guidato da Caponnetto, cosi' come sul maxiprocesso
alla mafia dal pool istruito, esiste una vasta letteratura, con particolar
riferimento alle nobili figure di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino; di
Caponnetto e del pool da lui guidato ovviamente parlano tutti i libri sulla
lotta alla mafia negli ultimi decenni.

5. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale
e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale
e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae
alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo
scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il
libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali,
l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di
nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza
geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e
la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e
responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio
comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono
patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e
contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto
dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna,
dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione,
la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la
noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione
di organi di governo paralleli.

6. PER SAPERNE DI PIU'
* Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per
contatti, la e-mail e': azionenonviolenta at sis.it
* Indichiamo il sito del MIR (Movimento Internazionale della
Riconciliazione), l'altra maggior esperienza nonviolenta presente in Italia:
www.peacelink.it/users/mir; per contatti: lucben at libero.it;
angelaebeppe at libero.it; mir at peacelink.it, sudest at iol.it
* Indichiamo inoltre almeno il sito della rete telematica pacifista
Peacelink, un punto di riferimento fondamentale per quanti sono impegnati
per la pace, i diritti umani, la nonviolenza: www.peacelink.it. Per
contatti: info at peacelink.it

LA NONVIOLENZA E' IN CAMMINO

Foglio quotidiano di approfondimento proposto dal Centro di ricerca per la
pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. e fax: 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

Per non ricevere piu' questo notiziario e' sufficiente inviare un messaggio
con richiesta di rimozione a: nbawac at tin.it

Numero 662 del 3 settembre 2003