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cosa sta diventando il nostro Paese?
- Subject: cosa sta diventando il nostro Paese?
- From: "Claudio Martinotti" <claudiomartinotti at ricordati.com> (by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>)
- Date: Thu, 24 Jul 2003 14:21:02 +0200
Per conoscenza -----Messaggio originale----- Da: Inviato: giovedì 24 luglio 2003 11.46 A: Oggetto: chi entra e chi no Carissimi, a voi sembrera' una quisquilia ma probabilmente in tutta Italia quest'estate sono successe parecchie di queste quisquilie che a me sembrano scandalose ma decidete voi. Da quattro o cinque anni a questa parte in uno dei parchi pubblici della ridente cittadina di Pontassieve in provincia di Firenze si svolge un Festival internazionale di teatro per ragazzi. Il Festival puo' fregiarsi del titolo di internazionale perche' nel suo programma prevede, fra i moltissimi spettacoli italiani, anche alcuni che coinvolgono artisti stranieri. In genere si tratta di compagnie europee (intendo di paesi dell'Unione Europea) ma da alcuni anni sono stati avviati anche contatti con paesi dell'Est Europeo fino alla Russia. Sottolineo che il Festival ha avuto in questi anni un successo crescente, ogni giorno ci sono laboratori il pomeriggio per la creazione di oggetti utili alle rappresentazioni, e tre spettacoli dalle 18:30 a notte inoltrata e anche l'ultimo spettacolo non vede mai la partecipazione di meno di 150 persone fra bambini e genitori. E' un pubblico eccezionale, sono persone che hanno imparato negli anni ad apprezzare queste iniziative, le rispettano e gli danno il giusto peso. Ho avuto modo anch'io di stare da entrambe le parti della "quarta parete" e raramente ho sentito una tale partecipazione sia da parte che degli adulti che dei bambini. Quest'anno era prevista la partecipazione di una compagnia moldava che si chiama "Teatrul de Marionete" che avrebbe dovuto portare uno spettacolo intitolato "Parade Alle". Purtroppo la compagnia ha dovuto rinunciare in seguito ad una comunicazione del Consolato italiano in cui gli si comunicava che: * il Consolato non concede visti d'ingresso per motivi culturali; * il Festival in Italia puo' andare avanti anche senza la loro partecipazione; * per l'ingresso in Italia e' necessario avere un contratto di lavoro di almeno sei mesi. Io mi vergogno profondamente e credo che ci sia poco altro da aggiungere a parte che mi sembra evidente che sono tutti extracomunitari ma alcuni sono piu' extracomunitari degli altri. Saluti estivi
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