USA: FAMIGLIA CRISTIANA, DAL VIETNAM ALL'IRAQ LA REGIA DELL'INGANNO



13:11 USA: FAMIGLIA CRISTIANA, DAL VIETNAM ALL'IRAQ LA REGIA DELL'INGANNO


Dopo le falsita' emerse in questi giorni qualcuno dovrebbe
chiedere scusa ai pacifisti

(ASCA) - Roma, 23 lug - Famiglia Cristiana chiede le scuse
di chi ha parlato dei pacifisti, anche cattolici, come
antiamericani e ora anche come razzisti.
   La rivista lo fa in riferimento al ''falso'' della
partita di materiale nucleare che l'Iraq secondo un
documento rivelatosi un falso grossolano avrebbe tentato di
acquistare dal Niger.
   Ma la riflessione di Famiglia Cristiana, contenuta
nell'editoriale del prossimo numero, va piu' in profondita'
e mette in discussione la politica degli Usa, nella quale,
come sintetizzato nel titolo, dal Vietnam all'Iraq coglie
quella che definisce la ''regia dell'inganno'' per
manipolare il consenso ad interventi bellici.
   Il settimanale ricorda come nel 1971 il New York Times
pubblico' una serie di documenti riferiti all'allora
segretario di Stato alla Difesa Robert McNamara in cui
risultava chiaro che dalla guerra in Vietnam gli Usa non
potevano uscirne bene e tantomeno come vincitori. Gli stessi
documenti testimoniavano come i presidenti dell'epoca
Johnson e Nixon in particolare, ignorarono -e fecero
ignorare all'opinione pubblica- la realta' dei fatti per
continuare la guerra.
   ''Fatte le debite proporzioni, considerate le grandi
differenze politico-strategiche fra il 1971 e oggi, il
problema di fondo si ripresenta identico: anche la guerra in
Irak -sostiene Famiglia Cristiana- e' stata fondata su un
inganno, cioe' con l'idea che il regime di Saddam Hussein
fosse un pericolo imminente per la sicurezza degli Stati
Uniti, in combutta con la minaccia del terrorismo
internazionale di marca fondamentalista islamica. Lo storico
di Harvard Stanley Hoffmann ha scritto sulla New York Review
of Books nel giugno scorso: 'La tecnica che
l'amministrazione Bush ha utilizzato nel modo piu' brillante
e' stata la manipolazione della paura'''.