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CVGG - Newsletter n.1 - luglio 2003
- Subject: CVGG - Newsletter n.1 - luglio 2003
- From: "carlo" <carlo at inventati.org> (by way of Carlo Gubitosa <carlo.gubitosa at tiscali.it>)
- Date: Thu, 03 Jul 2003 10:49:54 +0200
COMITATO VERITA' E GIUSTIZIA PER GENOVA Newsletter n. 1 - luglio 2003 Questa è la prima Newsletter del Comitato Verità e giustizia per Genova. Viene inviata a quanti hanno aderito al Comitato sottoscrivendo il modulodisponibile sul sito (<http://www.veritagiustizia.it>www.veritagiustizia.it) e a tutti quelli che hanno
chiesto di essere informati sullo svolgimento delle indagini. La newsletter avrà cadenza mensile, salvo edizioni "straordinarie" in presenza di particolari notizie. CHI SIAMO Il Comitato Verità e giustizia per Genova è nato nel luglio 2002, allo scopo di raccogliere e gestire fondi per la tutela legale delle vittime della repressione delle forze dell'ordine a Genova durante i giorni del G8. Lavora d'intesa con gli avvocati del Genoa Legal Forum. Costituito da 12 persone (il presidente onorario è Giulietto Chiesa), il Comitato si occupa anche di vigilare sulle inchieste e di tenere informata l'opinione pubblica. QUESTO NUMERO 1. Lo stato delle inchieste 2. A Genova due anni dopo 3. Dove saremo quest'estate 4. Come va la raccolta fondi 5. I libri che scriviamo 1. Lo stato delle inchieste Maggio è stato il mese delle archiviazioni. Una, quella su piazza Alimonda, ha negato un dibattimento pubblico sull'uccisione di Carlo Giuliani; l'altra ha cancellato le accuse di resistenza e lesioni a carico dei 93 occupanti della scuola Diaz. Luglio potrebbe essere il mese della conclusione delle inchieste contro i poliziotti impiegati nel blitz alla scuola e contro quelli accusati di abusi e maltrattamenti nella caserma di Bolzaneto. Queste inchieste dovrebbero concludersi con le richieste di rinvio a giudizio, presumibilmente a settembre, per decine e decine di agenti.Il quadro aggiornato delle inchieste su <http://www.veritagiustizia.it>www.veritagiustizia.it
2. A Genova due anni dopo Sarà un anniversario di riflessione e di approfondimento. Il calendario degli appuntamenti è fittissimo e va dal 12 al 20 luglio a Genova (l'elenco completo è sul sito). Il nostro Comitato, in particolare, organizza con il Comitato Piazza Carlo Giuliani due appuntamenti: - Sabato 12 luglio (Palazzo Tursi, via Garibaldi, ore 16) un convegno dal titolo I COMITATI CIVILI PER VINCERE SILENZI E IMPUNITA'. L'incontro punta a far emergere la voce di comitati, associazioni, gruppi di amici e familiari che nella storia recente d'Italia si sono organizzati dopo stragi, omicidi di mafia e per mano fascista, uccisioni da parte delle forze dell'ordine durante manifestazioni. Tutti, in vario modo, hanno dovuto affrontare depistaggi, reticenze, ostacoli, muri invalicabili nella ricerca della verità e della giustizia. Il 12 luglio saremo tutti a Genova per parlare alla società civile: perché questi fatti riguardano tutti, e perché non accettare l'impunità è l'unico modo affinché tutto ciò non accada di nuovo. - Sabato 19 luglio (Teatro Modena, p. G. Modena 3, ore 15-18) un convegno dal titolo VERITA' E GIUSTIZIA PER GENOVA Il punto sulle inchieste (Diaz, Bolzaneto, fatti di strada) attraverso il confronto fra gli atti ormai acquisiti, le versioni ufficiali delle forze dell'ordine e le testimonianze dei protagonisti: un viaggio fra le tante menzogne e una verità storica sempre più chiara. Gli avvocati del Genoa Legal Forum riferiranno sugli ultimi sviluppi delle indagini e i prevedibili risultati. Sempre sabato 19 luglio (Teatro Modena, p. G. Modena 3, ore 21,30) spettacolo teatrale organizzato dal Comitato Piazza Carlo Giuliani: IL DIBATTIMENTO NEGATO. Sarà messo in scena il processo sull'uccisione di Carlo Giuliani, che non potremo vedere nelle aule di un tribunale. 3. Dove saremo quest'estate Il bisogno di informare (e di raccogliere fondi) è sempre più forte. A questo fine saremo presenti, con un nostro banchetto, durante feste e appuntamenti vari (oltre che, naturalmente, a Genova fra il 12 e il 20 luglio). GENOVA, fino al 6 luglio - Festival del mediterraneo, Expo: dalle 20 alle 24 GENOVA, 10 - 13 luglio - Festival Goa Boa, Piazza del Mare: dalle 16 alle 24 FIRENZE, 16 luglio - 9 agosto- Festa provinciale dell'Unità, Fortezza da Basso: tutte le sere dopo le 19 OSNAGO (Lecco), 17 -27 luglio 2003 - Festa provinciale di Liberazione: Fiera di Osnago Ci saremo con il nostro salvadanaio, con i libri e i video, e con le nuove magliette e altri gadget del Comitato, il tutto ovviamente per autofinanziamento. Il nostro calendario comprende anche dibattiti e incontri pubblici (elencocompleto <http://www.veritagiustizia.it/iniziative>www.veritagiustizia.it/iniziative). Segnaliamo in particolare:
FIRENZE, 4 agosto, Festa provinciale dell'Unità, Fortezza da Basso (ore 21) "Genova 2001-2003: i misteri del G8 e i diritti negati" Alfredo Galasso, avvocato, Fondazione Caponnetto Giuliano Giuliani, Comitato Piazza Carlo Giuliani Carlo Gubitosa, giornalista, autore de "Il libro nero del G8" (Berti/Altreconomia) Stefano Tassinari, scrittore, autore de "I segni sulla pelle" (Tropea) Lorenzo Guadagnucci, Comitato Verità e giustizia per Genova 4. Teatro Riccardo Lestini è un giovane attore che ha scritto uno spettacolo- inchiesta sui fatti di Genova, o meglio sulle indagini aperte dalla magistratura dopo il G8. E' un bel monologo di oltre un'ora, che s'intitola "Con il tuo sasso". Ha debuttato il 3 luglio in Umbria e sarà il 16 luglio a Genova al Teatro Modena (ore 21,30). Il programma delle repliche (disponibile sul sito) propone molte date: l'ingresso alle serate è libero, con il pubblico invitato a fare un'offerta al 'salvadanaio' del nostro Comitato. 5. Conti in tasca Qualche mese fa, al momento del lancio della raccolta fondi, indicammo un milione di euro come la cifra teoricamente necessaria, nel corso degli anni, per tutelare al meglio le duecento e oltre persone ancora coinvolte a vario titolo nelle inchieste. Siamo naturalmente molto lontani da quella cifra (finora abbiamo raccolto circa 30 mila euro) ma non demordiamo. I soldi servono eccome. Solo per la perizia di parte sul giubbotto dell'agente Nucera abbiamo speso 5.000 euro! La giustizia costa. Quindi avanti con le sottoscrizioni: c/c postale n. 34566992 intestato a: Verita' e Giustizia per Genova (oppure tramite banca: Bancoposta n. 34566992 - ABI 07601 CAB 01400) 6. I libri che scriviamo Evidentemente abbiamo ancora molte cose da dire: sono in uscita tre nuovi libri scritti da membri del Comitato. Il ricavato delle vendite (dedotte le spese editoriali) e i diritti d'autore finiranno nel nostro conto corrente. Carlo Gubitosa, "Genova, nome per nome", Berti/Altreconomia, 624 pagine, 25 euro. Un'inchiesta giornalistica a tutto campo, dalla preparazione del G8 fino alle tremende giornate del 20 e 21 luglio. E' la più completa e attendibile ricostruzione finora pubblicata, tutta basata sui documenti e le testimonianze dirette, con ampie citazioni dai principali atti. Presentazione: 15 luglio - Genova, Palazzo Ducale, ore 18,30 Enrica Bartesaghi, "Un altro sguardo. Ritagli da alcune giornate di luglio 2001, dalle parti di Genova", 175 pagine, 11 euro. Il diario-testimonianza di una madre che per due giorni perde la figlia, inghiottita alla Diaz e ritrovata fuori da un carcere, dopo il passaggio nella caserma-lager di Bolzaneto. L'indignazione di scoprire che il concetto di "desaparecidos" si può applicare al proprio paese, negli anni Duemila. Presentazione: 18 luglio - Genova, Palazzo Ducale, ore 17,30 Lorenzo Guadagnucci, "Distratti dalla libertà", Berti/Altreconomia, 56 pagine, 5 euro. Un pamphlet sull'inquietante dopo-Genova. Le autorità che coprono anche i peggiori misfatti, la ribellione dei poliziotti a Napoli, l'inchiesta di Cosenza, l'assalto all'ospedale San Paolo di Milano, la nuova legge sugli stadi: stiamo viaggiando verso un sistema a democrazia limitata? --------------- PIAZZA ALIMONDA. Il gip Elena Daloiso ha archiviato l'inchiesta contro Mario Placanica per l'uccisione di Carlo Giuliani, accettando la tesi della legittima difesa e sostenendo l'uso legittimo delle armi. Tutti gliapprofondimenti e le contro inchieste su <http://www.piazzacarlogiuliani.org>www.piazzacarlogiuliani.org
DIAZ. All'inizio di maggio il gip Anna Ivaldi ha archiviato l'inchiesta per resistenza aggravata e lesioni contro i 93 arrestati alla scuola Diaz. E' un'archiviazione importante per le motivazioni indicate dal giudice, arrivata alla conclusione che l'unica ricostruzione possibile dei fatti è quella venuta dai 93 manifestanti. Il pm Francesco Lalla aveva chiesto l'archiviazione con motivazioni diverse, sostenendo che non era possibile attribuire i fatti di resistenza denunciati dai poliziotti (che quindi Lalla riteneva credibili) a singole persone identificabili. E' il primo importante riconoscimento, in un atto della magistratura, delle falsità sostenute dalle forze dell'ordine. I 93 della Diaz restano indagati (dai pm Canciani e Canepa) per associazione a delinquere finalizzata alla devastazione e al saccheggio: si prevede che ci sarà un'archiviazione entro al fine dell'estate. E' in via di conclusione anche l'inchiesta contro i poliziotti impegnati nel blitz. L'indagine dovrebbe chiudersi alla fine di luglio: si prevede una richiesta di rinvio a giudizio per lesioni a carico di tutti i poliziotti impiegati nel blitz e identificati (più di cento). Per i funzionari e dirigenti che hanno firmato i verbali di arresto e di sequestro degli oggetti ritrovati nella scuola dovrebbe scattare anche l'accusa di falso e calunnia (per il caso delle molotov), oltre che per 'omesso intervento' nei confronti dei sottoposti accusati di lesioni. Le richieste di rinvio a giudizio, se l'inchiesta finirà alla fine di luglio, dovrebbero essere formalizzate a settembre. BOLZANETO. Per i maltrattamenti denunciati dai manifestanti passati nella caserma-carcere, sono indagati tutti gli agenti che in base ai compiti di servizio dovrebbero avere quanto meno assistito agli episodi denunciati. Alcuni agenti sono stati anche riconosciuti personalmente dai denuncianti e identificati. Anche in questo caso si prevede una richiesta di rinvio a giudizio, nel prossimo mese di settembre, per alcune decine di agenti. Le accuse vanno dai trattamenti inumani sui detenuti, alle lesioni all'abuso d'ufficio. Per i graduati c'è anche l'omesso intervento sui sottoposti che abbiano commesso reati. MANIFESTANTI. Uno dei 23 manifestanti sottoposti a misure cautelari nel dicembre 2002 è ancora in carcere a Messina: la richiesta di ammissione agli arresti domiciliari è stata respinta per un cavillo burocratico. Tutti gli altri restano comunque sottoposti a misure restrittive (obbligo di firma, di dimora etc.). Per loro si prevede una richiesta di rinvio a giudizio a settembre: le accuse più gravi (per alcuni dei 23) sono devastazione e saccheggio, resistenza pluri aggravata, detenzione di molotov. Alcuni manifestanti accusati di resistenza hanno patteggiato o fatto ricorso al rito abbreviato, riportando pene piuttosto pesanti (18-20 mesi). Il caso più recente è invece quello di un irlandese, arrestato davanti a una caserma dei carabinieri e accusato di resistenza aggravata: è stato assolto perché il fatto non sussiste. Le denunce collettive contro le forze dell'ordine per le aggressioni ai cortei sono di fatto ferme. I pm che dovrebbero indagare sono gli stessi impegnati per la Diaz e Bolzaneto: finora non hanno avuto tempo di occuparsi di altro. Sono intanto partite le prime cause civili di risarcimento, presentate da persone aggredite dagli agenti durante le manifestazioni. Molte altre sono in preparazione a cura del Genoa Legal Forum ESPULSIONI. Molti stranieri fermati nei giorni del G8 hanno avuto provvedimenti di espulsione dall'Italia (compresi i 78 della Diaz). Chi presentò ricorso entro i tempi stabiliti, ha ottenuto la revoca del provvedimento. Ma anche per loro i guai non sono finiti, perché i nomi sono rimasti negli elenchi delle polizie europee nonostante la revoca: specie chi proviene da paesi esterni al Trattato di Schengen viene bloccato alla frontiera finché non mostra il decreto di revoca dell'espulsione (è successo a un polacco reduce dalla Diaz chiamato a testimoniare a Genova).
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