[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Israele/Territori Occupati: negato ad Amnesty International l'ingresso a Gaza
- Subject: Israele/Territori Occupati: negato ad Amnesty International l'ingresso a Gaza
- From: "Ufficio Stampa Amnesty " <press at amnesty.it>
- Date: Fri, 9 May 2003 23:33:26 +0200
Gent.mi tutti, vi trasmettiamo il comunicato stampa della Sezione Italiana di Amnesty International: ISRAELE/TERRITORI OCCUPATI: negato ad Amnesty International l'ingresso a Gaza Grazie per la cortese attenzione Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste: Ufficio Stampa Amnesty International Tel. 06 44.90.224 cell. 348-6974361 e-mail: press at amnesty.it COMUNICATO STAMPA CS73-2003 ISRAELE / TERRITORI OCCUPATI: NEGATO AD AMNESTY INTERNATIONAL L'INGRESSO A GAZA Amnesty International ha condannato oggi la decisione delle autorità israeliane di richiedere agli stranieri che entrano a Gaza di firmare una dichiarazione che assolve Israele da ogni responsabilità nel caso in cui verranno feriti o uccisi. Una delegazione di Amnesty International si è vista oggi negare l'ingresso a Gaza. Ai delegati è stato chiesto di firmare la "dichiarazione di rinuncia", cosa che hanno rifiutato di fare. La dichiarazione da sottoscrivere afferma, tra l'altro, che il firmatario "accetta che il governo dello stato di Israele e i suoi organismi non possono essere ritenuti responsabili per la morte, il ferimento e/o danni/perdite di proprietà che potrebbero verificarsi in conseguenza di attività militari". Amnesty International si oppone categoricamente a ogni tentativo di costringere le persone a firmare una dichiarazione di rinuncia ai propri diritti. Farlo, in ogni caso, non esonererebbe in alcun modo l'esercito israeliano dalle proprie responsabilità né esenterebbe le autorità israeliane dal proprio dovere di assicurare il rispetto dei diritti umani, da parte delle proprie forze armate, in ogni circostanza. L'organizzazione per i diritti umani teme che un obiettivo di queste nuove e drastiche restrizioni sia di impedire la presenza di osservatori esterni per verificare il comportamento dell'esercito israeliano. Amnesty International ha inoltre paura che queste restrizioni potranno causare ulteriori uccisioni a Gaza e chiede all'esercito israeliano di porre immediatamente termine all'uso eccessivo e illegale della forza. Amnesty International chiede da tempo la presenza di osservatori internazionali sui diritti umani in Israele e nei Territori Occupati, per assicurare il rispetto degli standard internazionali in materia di diritti umani. La delegazione di Amnesty International ha rilasciato questa dichiarazione: "Condanniamo ogni uccisione illegale di civili, compresi i bambini, in Israele e nei Territori Occupati, a prescindere se sia compiuta dai soldati israeliani o dai gruppi armati palestinesi". FINE DEL COMUNICATO Roma, 9 maggio 2003 Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste: Amnesty International - Ufficio stampa Tel. 06 44.90.224, cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it
- Prev by Date: Iraq: la delegazione di Amnesty International continua a scoprire gli orrori del passato
- Next by Date: nuovo editoriale di PeaceLink
- Previous by thread: Iraq: la delegazione di Amnesty International continua a scoprire gli orrori del passato
- Next by thread: nuovo editoriale di PeaceLink
- Indice: