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Report: Replica "Perché...le sentenze di nullità?"
- Subject: Report: Replica "Perché...le sentenze di nullità?"
- From: report at rai.it
- Date: Thu, 8 May 2003 02:24:23 +0200
Gentile telespettatore, Le comunichiamo che Report andrà in onda domani giovedì 8 maggio alle ore 23.30 su Raitre, con una replica della puntata dal titolo: "PERCHE'- LE SENTENZE DI NULLITA'?" di SABRINA GIANNINI www.report.rai.it In Italia va forte il divorzio con la benedizione della Rota Romana. I dati parlano chiaro: tutti e 19 i tribunali ecclesiastici dello stivale hanno registrato un aumento esponenziale degli annullamenti matrimoniali. Perché? Perché la Chiesa si adatta al mondo moderno, dove il matrimonio è un vincolo sacro sempre più in crisi. E poi perché l'annullamento ha il suo guadagno. Sabrina Giannini ci spiega infatti, attraverso il racconto di testimoni diretti, che il ricorso al Tribunale Ecclesiastico può anche avere come finalità quella di dichiarare nullo un matrimonio senza dover poi pagare gli alimenti al coniuge. Con la nullità rotale vengono cancellati tutti i doveri del matrimonio e l'Italia è l'unico Paese al mondo dove il coniuge più forte economicamente si libera di ogni conseguenza sul piano civile, non esistendo una legge che norma questo aspetto (una volta riconosciuto l'annullamento dal tribunale dello Stato con un procedimento veloce che si chiama delibazione). E non solo, ottenere una sentenza di nullità dal Tribunale ecclesiastico costa meno del normale divorzio di fronte al giudice dello Stato. E' così dal 1998, quando una norma della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) ha abbassato il costo del patrocinio e dell'apertura della pratica. Così, la Rota Romana fa risparmiare anche sugli avvocati. Ma come si fa ad ottenere una sentenza di nullità? Non è necessario che uno dei coniugi si scopra omosessuale, o impotente, o pratichi la bigamia. E' tutto più semplice. Basta affermare che prima del matrimonio tra i coniugi si era messo in conto di divorziare in caso di fallimento dell’unione. Nel loro cuore, per la Chiesa, non c’era stata sincerità il giorno del fatidico "finchè morte non ci separi". E una menzogna detta davanti a Dio rende nullo il matrimonio. E questo avviene in circa il 50 per cento dei casi.
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