Report da Amman #19



di Rosarita Catani
da Shafa Badran
(Amman)

REPORT N. 19

SIRIA ­ 2 MAGGIO 2003 ­ VENERDI' -

"Damasco ­ Il segretario di Stato USA Collin Powell e' arrivato oggi all'aeroporto internazionale di Damasco. E' stato ricevuto all'aeroporto dalla controparte siriana Farouq al-Shara. Il segretario, si tratterra' due giorni in Siria durante i quali avra' un incontro con il Presidente Siriano Bashar al-Assad ed il Ministro degli Esteri al-Shara.

Gli Stati Uniti hanno chiesto alla Siria di espellere il movimento Libanese shiita Hizbullah, il responsabile della Sicurezza Nazionale statunitense Condoleezza Rice, ha dichiarato oggi ad un giornale israeliano lo Yediot Aharonot daily: "In ogni modo noi chiediamo alla Siria di non dare supporto al terrorismo. La Siria deve espellere l'Hizbullah, chiudere il quartiere generale del gruppo terroristico in Damasco e chiudere la via della loro roccaforte che attacca Israele nel Sud del Libano".

Damasco nel frattempo, si prepara a ricevere il segretario di Stato statunitense e la sua delegazione.

"Il cambio nella regione e la situazione internazionale non devono spingere la Siria a fare delle concessioni o compromessi sulla terra e sui diritti". Questa dichiarazione e' apparsa oggi sul giornale ufficiale siriano Ath ­Thawra, riferendosi all'occupazione strategica delle Alture del Golan nel 1967 da parte d'Israele.

"Le concessioni non sono una parte della polizia, e, Damasco deve rimanere attaccata a tutto il suo territorio".

Il Ministro degli Esteri Faruq al-Shara dichiara che il segretario di Stato Powell sara' il benvenuto in Siria.

"Lui puo' esprimere le sue ide'e senza un'armatura al dialogo e spiegarci il suo punto di vista relativamente agli eventi nella regione", dichiara Shara, "Noi risponderemo su questi punti senza uno spirito d'aggressivita'. Ma, noi non risponderemo a domande".

La Siria, negli ultimi mesi sta ricevendo moltissime pressioni da parte del Governo americano, che, dopo aver imposto la sua autorita' sull'Iraq, sembra voler allargare il suo raggio d'azione.

Qual e' la paura del Governo americano? Come mai sembra voler allargare il conflitto?

Le risposte a queste domande potrebbero essere queste:

1) Israele incita in maniera occulta il governo americano a colpire la Siria dopo l'Iraq, poiche', ritiene la Siria un pericolo per lo Stato Ebraico e che la stessa sostenga gli Hizbullah e la loro resistenza nel Sud del Libano;

2) Gli americani hanno paura di un'infiltrazione di volontari siriani ed arabi, mussulmani soprattutto, e che si crei un fronte di resistenza contro le forze americane in Iraq. L'america, in sostanza, ha paura che la Siria, tramite un forte gruppo di Hizbullah iracheno, possa combattere gli americani nello stesso modo in cui hanno combattuto Israele nel Sud del Libano costringendoli al ritiro unilaterale;

3) La paura che scienziati nucleari iracheni specializzati in armi chimiche e batteriologi che si possano trasferire in Siria. Gli stessi apportando le loro esperienze potrebbero porre un freno allo Stato Ebraico ed alle sue armi nucleari;

4) La paura che un'alleanza tra la Siria e l'Iran possa evolversi in maniera ostile nei confronti dell'America che renderebbe la sua occupazione nell'Iraq costosa ed impossibile da mantenere.

Speriamo che non si ripeta la tragedia dell'Iraq.




[Nota: Rosarita Catani e' una reporter indipendente che invia i suoi resoconti da Amman, Giordania, raccontando da un punto di osservazione privilegiato cosa accade in Iraq e in medio oriente. I suoi report - pubblicati regolarmente sul sito www.peacelink.it - sono utilizzabili liberamente previa citazione della fonte e dell'autrice].