Jacopo Fo: Quello che non mi hanno fatto dire a Ballaro'



Quello che non mi hanno fatto dire a Ballaro'

di Jacopo Fo

Sono imbestialito. Ecco cosa avrei dovuto dire a Ballaro'.
La comunicazione sulla guerra e' entrata in una fase durissima e sta succedendo una cosa assurda: non sono solo gli Stati Uniti a minimizzare il numero dei morti. Anche Al Jazeera non e' in grado o non vuole dare le notizie per intero. Forse hanno paura di far crollare il morale dei musulmani o di scatenare reazioni di isteria collettiva. Cosi' non vengono ripubblicate le notizie fornite dai siti della resistenza irachena all'estero (tutta gente fuggita dall'Iraq di Saddam Hussein www.nahrain.com e www.iraker.dk ). Si tratta di siti in arabo che si basano su una rete di oppositori in Iraq che comunicano direttamente con gli autori dei siti. Qualunque televisione potrebbe fare degli scoop incredibili, semplicemente andando a consultarli. Ma sono scritti in arabo e in danese...
Noi siamo andati a leggerli per voi.
Domenica mattina riportavano alcune notizie pazzesche: ad Al Nasiria, ridente localita' a sud di Baghdad, un autobus Mercedes e' stato colpito da un missile. 22 morti civili. No robusti giovanotti in abiti civili ma donne e bambini. Altra notizia: Al Hakim, ayatollah sciita (praticamente come il papa per gran parte degli irakeni) e' in esilio da 23 anni e 5 membri della sua famiglia sono stati assassinati da Hussein. Cioe' non e' uno che a Hussein gli vuole bene. Di fronte al livello spaventoso a cui sono arrivati i massacri dei civili e l'emergenza umanitaria Al Hakim ha chiesto ai mullah irakeni di lanciare una fatwa contro gli americani. Chiunque uccida un marines e' sicuro di andare in paradiso. Gli Usa sono riusciti a scatenare un tale odio che i peggiori nemici di Hussein preferiscono stare con lui. Addirittura l'esercito di decine di migliaia di sciiti irakeni (battaglione Al Bader) che e' schierato in Iran e nel Kurdistan irakeno e avrebbe dovuto intervenire per scatenare una rivolta degli sciiti della regione di Bassora ha deciso di non passare piu' il confine per non appoggiare in nessun modo gli Usa. Idem per quanto riguarda i kurdi il cui esercito sta trincerandosi al confine del Kurdistan e ha deciso di non partecipare alla guerra contro Hussein per non essere accusato di complicita' con gli stati Uniti (la presa della capitale del Kurdistan e' diventata pero' fondamentale per i kurdi in quanto e' l'unico modo per evitare i bombardamenti intelligenti degli americani con la scusa di colpire gli irakeni). Tutte e tre queste notizie non sono state date in nessuna tv e neanche io sono riuscito a dirle. L'avevo annunciato al presentatore e ha fatto di tutto per non farmi parlare. Solo alla fine della trasmissione (il momento di minor ascolto) sono riuscito a prendere il microfono ma non sapevo per quanto sarei riuscito a tenerlo, avevo le mani fradice di sudore, il cuore a mille e la bocca arsa e ho deciso che era meglio tentare di dire almeno l'altra cosa che volevo dire: raccontare del disastro dell'uranio impoverito che gli stati Uniti impiegano per rivestire i proiettili anticarro e che ha provocato la contaminazione di aree dell'Iraq, Somalia, Kossovo e Afghanistan, migliaia di morti per tumore tra la popolazione e i soldati Usa, inglesi e italiani e migliaia di nascite malformi.
Questo sono riuscito a dirlo (bene o male).
Avrei voluto aggiungere che nei nostri aeroporti atterrano aerei civili con uranio impoverito come zavorra, e che viene utilizzato anche per la coibentazione delle paratie di protezione dei reparti di radiologia in alcuni ospedali. L'utilizzo per scopi civili dell'uranio impoverito non e' un problema sanitario di per se'. Il casino si sviluppa se c'e' un incendio e i contenitori di piombo che racchiudono l'uranio fondono, facendolo incendiare. Questo lo diciamo per rassicurarvi. Almeno un po'. Rimane il fatto, come denuncio' Striscia la notizia anni fa, che se c'e' un incendio in un ospedale o un incidente con un aereo all'uranio impoverito rischiamo una strage radioattiva come e' successo ad Amsterdam nel 1991. Se vuoi saperne di piu' cerca il link "uranio impoverito" su www.cacaonline.it. Anche Report di rai 3 ne ha parlato: sul loro sito (www.report.rai.it) c'e' tutto il servizio agghiacciante che fecero... Quando sei li' in queste trasmissioni omologate diventi matto. Sai che avrai 2 minuti al massimo e hai duecento cose da dire. Avrei voluto raccontare anche la storia che gli Usa hanno dichiarato di ammettere la tortura, e del campo di concentramento Shiberghan (ricordate questo nome ne sentirete parlare tra vent'anni...) e delle fosse comuni con centinaia di talebani al di sotto dei 15 anni sepolti vivi... E di un milione e mezzo di persone morte a causa dell'embargo...
Dio santo! Ma questi sono mostri!
Comunque ha ragione mio padre, tante grazie che qualche cosa siamo riusciti a spiaccicarla. Bisogna aver pazienza e prenderla col passo lungo. Per la cronaca, ho parlato per 180 secondi esatti. Domani vi diciamo quanti minuti sono.

Fonte: C@c@o quotidiano
Jacopo Fo