Svizzera mette online numero vittime civili in Iraq



Fonte: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2003/03_Marzo/30/svizzera.shtml

ESTERI

Dopo i siti privati anche un'iniziativa del governo svizzero
Svizzera mette online numero vittime civili in Iraq

La responsabile diplomatica elvetica Calmy-Rey: "L'elenco ci rendera' consapevoli che la guerra non e' pulita, ma orrenda"

BERNA - Dopo le iniziative private, anche il Dipartimento federale degli Affari esteri della Svizzera pubblichera' a partire da lunedi' su internet una lista con il numero delle vittime civili provocate dalla guerra in Iraq. "L'elenco, che

Il ministro degli Esteri svizzera Micheline Calmy-Ray (Spb, da Sonntags Blick)
sara' costantemente aggiornato, ci rendera' consapevoli che la guerra non e' pulita, ma orrenda", ha detto il ministro degli Esteri elvetico Micheline Calmy-Rey in un'intervista pubblicata dal giornale "Sonntags Blick". In dieci giorni di guerra sono gia' morti numerosi civili, ha sottolineato la responsabile della politica estera del governo di Berna: "Solo quando vediamo la lista ci rendiamo conto di quanto cio' sia terribile". L'idea e' nata dal fatto che la Svizzera e' depositaria della Convenzione di Ginevra, trattato che stabilisce un codice di condotta per i belligeranti.

SITO PRIVATO DI VITTIME CIVILI - E' invece privato e gia' attivo un altro sito che fornisce il numero delle vittime civili in Iraq provocate dalle azioni militari angloamericane: si chiama "Iraq body count" ed e' un database messo a punto in ambiente universitario a Londra, costruito ed aggiornato in continuazione con un metodo spiegato sul sito stesso: i dati sono raccolti attingendo a quanto riportato su autorevoli quotidiani online in lingua inglese. Poiche', a volte, le fonti riportano cifre differenti, viene fornito un intervallo con il numero minimo e massimo. Alle ore 20,28 di domenica 30 marzo, per esempio, il numero delle vittime civili e' compresa tra 361 e 469.

30 marzo 2003