Ansa su Mediawatch



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IRAQ:IN RETE MEDIAWATCH, OSSERVATORIO CONTRO BUGIE DI GUERRA
SUL SITO DI PEACELINK, VIGILANZA POPOLARE SUI MEDIA
   (ANSA) - ROMA, 25 MAR - Snidare le 'bufale' di guerra,
mettendo a nudo i casi in cui l'informazione italiana, alle
prese con il conflitto in Iraq, si trasforma in propaganda.
   La sfida contro la disinformazione arriva dalla rete, con
''Mediawatch, Osservatorio sulle menzogne di guerra'', nato
sulle pagine di Peacelink dall'iniziativa comune di una
costellazione di associazioni di informazione indipendente.
   In pratica, spiegano gli organizzatori, una ''commissione di
vigilanza popolare sul sistema dei media'' nata dalla societa'
civile e che si rivolge agli stessi media. Ma anche a ''tutti i
cittadini che davanti alla tv o leggendo il giornale lottano
contro la rabbia e il senso di impotenza che nascono da
affermazioni palesemente false''.
   A tutti viene chiesto di segnalare ''le informazioni false,
faziose, parziali o inesatte che riguardano l'eventualita' di un
attacco militare all'Iraq o altre azioni di guerra presenti e
passate'', usando l'osservatorio come ''luogo comune di raccolta
delle controinformazioni sulle bufale giornalistiche e
televisive''.
    Mentre le associazioni che  promuovono l'iniziativa
(Altreconomia, Azione Nonviolenta, Buone Nuove, Guerre & Pace,
Information Guerrilla, Informazione senza Frontiere, PeaceLink,
Terre di Mezzo, unimondo, Vita, Volontari per lo sviluppo) si
impegnano a raccogliere e produrre documenti, articoli,
approfondimenti e riflessioni sul ruolo dell'informazione in
tempo di guerra (anche questi riportati su MediaWatch, sotto la
voce 'approfondimenti' ). E precisano: il supporto tecnico per
l'iniziativa e' offerto da PeaceLink, ma l'Osservatorio ''non
avra' un capo ne' un padrone. Il suo lavoro sara' costruito a
partire dal libero contributo di tutti coloro che parteciperanno
a questa iniziativa''.(ANSA).

     LB
25-MAR-03 16:56 NNNN