La Banca Mondiale finanzia le controverse attività minerarie nelle terre dei Boscimani






Marzo 2003


La Banca Mondiale finanzia le controverse attività minerarie nelle terre dei Boscimani.

Survival diffonde le mappe governative delle concessioni minerarie fornendo le prove inconfutabili dei progetti diamantiferi in corso.

La società "Kalahari Diamonds Limited", fondata per iniziativa della BHP Billiton e parzialmente di sua proprietà, ha ricevuto un finanziamento di 2 milioni di dollari da parte dell'Istituto Finanziario Internazionale (IFC) per effettuare prospezioni diamantifere all'interno della Central Kalahari Game Reserve (CKGR), in Botswana.

L'IFC (che fa parte della Banca Mondiale e conta tra i suoi membri anche l'Italia) ha approvato il progetto il 13 febbraio scorso. Nonostante l'IFC sostenga che le comunità indigene siano state informate e abbiano partecipato allo sviluppo del progetto, nessuna comunità boscimane della CKGR è stata mai consultata per esprimere un parere a riguardo.

Le cartine di cui Survival è riuscita ad entrare in possesso sono state realizzate dallo stesso Dipartimento Governativo per i Rilievi Geologici del Botswana e mostrano l'incredibile incremento delle concessioni minerarie assegnate dal governo nelle terre in cui i Boscimani Gana e Gwi e i Bakgalagadi vivono da millenni. In pochi mesi, a partire dalla deportazione dei Boscimani (avvenuta nel febbraio 2002, dopo 15 anni di persecuzioni), il territorio del deserto del Kalahari è stato quasi interamente parcellizzato e spartito fra diverse compagnie diamantifere.

Nell'aprile del 2002, il Dr Tombale, Segretario Permanente del Ministero per i Minerali, l'Energia e l'Acqua e Chairman Delegato della Debswana (la società mineraria di proprietà del governo del Botswana per un 50% e della De Beers per il restante 50%) ), affermava: "Per quanto ne sappiamo non esiste nessun progetto per la prospezione di diamanti eccetto quello antieconomico di Gope... Voi non potete dimostrare che ci sia attività mineraria nella riserva, e nemmeno che potrebbero cominciare". Tuttavia, nel maggio 2002, a distanza di un solo mese (come dimostrano le mappe), gran parte della CKGR era già stata assegnata in concessione.

Anche la De Beers ha ottenuto un ampliamento delle sue concessioni minerarie nella CKGR. Nel novembre scorso, tuttavia, la compagnia ha minacciato di denunciare Survival per il fatto di associare il problema delle deportazioni dei Boscimani agli interessi minerari sul territorio.

Le mappe smentiscono il governo del Botswana rendendo sempre più paradossali le dichiarazioni del suo Presidente Mogae: "Non sono attualmente in svolgimento né sono in previsione in futuro attività minerarie all'interno della Riserva"; queste sono le parole che si possono tuttora leggere nel sito governativo ufficiale e nelle lettere di risposta che il Ministro Agli Affari Esteri continua ad inviare ai sostenitori dei Boscimani.

La CKGR è la terra ancestrale dei Boscimani Gana e Gwi e dei Bakgalagadi. Oggi, solo 100 di loro sono riusciti a tornare a casa nonostante i controlli delle autorità. La campagna di Survival non cesserà finché i loro diritti umani e territoriali non saranno stati riconosciuti.

In allegato al presente comunicato vi trasmettiamo la mappa delle concessioni minerarie così come erano nel marzo 2001, prima dell'inizio delle deportazioni, e quella aggiornata al novembre 2002, solo nove mesi dopo l'inizio dei trasferimenti forzati. Le mappe delle concessioni realizzate dal Dipartimento Governativo per i Rilievi Geologici del Botswana possono essere scaricate all'indirizzo: http://www.survival-international.org/diamonds.htm

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