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La no-news-letter di Carta
Settimana dal 6 al 12 marzo

1. Pic-nic a Camp Darby
2. L'8 marzo di Lisistrata
3. Intervista a Michael Hardt
4. Avvoltoi umanitari
5. Un Cantiere meridionale
6. Il modello Somalia


*** 1. Pic-nic a Camp Darby ***

Sarà la più grande manifestazione davanti e attorno a una base militare.
Sabato 8 marzo, a Camp Darby, la più grande santabarbara statunitense in
Europa. Carta settimanale, nel numero in edicola da giovedì e venerdì,
racconta quel che i manifestanti non potranno vedere: com'è fatta
all'interno, la base: una nostra redattrice vi è potuta entrare grazie a un
avvenimento senza precedenti, l'"ispezione" di tre parlamentari italiani. In
più, un servizio sull'assemblea nazionalke dei forum sociali, sabato e
domenica scorsi a Livorno. Ma tutte le informazioni sulla preparazione della
manifestazione, i modi per arrivare a Pisa e Livorno, gli orari, quel che vi
si farà, sono come sempre nel sito di Carta. Dove si trova anche l'appello
di centinaia di veterani statunitensi di tutte le guerre ai loro
concittadini sotto le armi: "Rifiutatevi di uccidere". Questo appello verrà
letto, in italiano e in inglese, davanti all'ingresso di Camp Darby. E
continua, sul settimanale e nel sito, l'aggiornamento della mappa delle basi
militari in Italia.
http://WWW.carta.org/rivista/settimanale/2003/08/sommario.htm
http://www.carta.org/cantieri/FermiamoGuerra/index.htm#appelli
http://www.carta.org/editoriali/feb103.htm
http://www.carta.org/rivista/settimanale/2003/06/06mappabasi.htm


*** 2. L'8 marzo di Lisistrata ***

Ma l'8 marzo è anche il giorno delle donne. Monica Lanfranco racconta, nel
nuovo numero di Carta, come e perché, in centinaia di città di tutto il
mondo, si sia deciso di rappresentare, quel giorno, la Lisistrata di
Aristofane. In più, una pagina di appuntamenti, in tutta Italia, dell'8
marzo.
http://WWW.carta.org/rivista/settimanale/2003/08/sommario.htm
http://www.carta.org/cantieri/FermiamoGuerra/agenda8mar.htm


*** 3. Intervista a Michael Hardt ***

È, con Toni Negri, il co-autore di "Impero", è statunitense, ed è un
osservatore attento del movimento, negli Usa e nel mondo. Carta lo ha
intervistato a lungo, sule strategie dell'Impero, che non è solo
rappresentato dal governo di George Bush, e su come funziona il movimento
per la pace negli Stati uniti e, dopo Porto Alegre, cui ha partecipato, nel
mondo. Dice Michael Hardt: "Considero un evento storico, il fatto che il New
York Times abbia parlato di due sole superpotenze, nel mondo: gli Usa e
l'opinione pubblica mondiale contro la guerra".
http://WWW.carta.org/rivista/settimanale/2003/08/sommario.htm


*** 4. Avvoltoi umanitari ***

Dopo il nostro reportage [Carta n. 7 del 2003] su come plotoni di Ong si
siano già messe al servizio degli Stati uniti, per ottenere gli appalto
"umanitari" dopo la guerra, Giulio Marcon, presidente del Consorzio italiano
di solidarietà, ha scritto un articolo che Carta pubblica nel numero in
edicola questa settimana. Il Tavolo della solidarietà a cui hanno aderito
moltissimi e che ha come premessa il rifiuto dei soldi dei governi, gli
opportunismi di chi si dispone a cercarli, quei soldi. Una polemica che farà
bene al mondo della cooperazione internazionale.
http://WWW.carta.org/rivista/settimanale/2003/08/sommario.htm


*** 6. Un Cantiere meridionale ***

Sospendere tutto, in attesa della guerra? Oppure, come noi pensiamo,
continuare a coltivare il "nuovo mondo possibile" proprio come alternativa
alla guerra? Carta, insieme a molti altri che partecipano a questa
iniziativa, ha scelto la seconda opzione. Così, proponiamo, secondo lo stile
aperto di sempre, un Cantiere meridionale, ossia un incontro tra reti
sociali e intellettuali e centro di ricerca del sud d'Italia, attorno alla
domanda: arrivato al capolinea il meridionalismo progressista [e
industrialista], e volendo rifiutare il ruolo di portaerei statunitense nel
Mediterraneo nonché le mega-opere come il Ponte sullo Stretto, quale futuro
possibile c'è, per il sud d'Italia? Il Cantiere lo si vuole fare a Cosenza,
in una data da stabilirsi. Il testo della lettera e i proponenti iniziali,
cui chiunque voglia può aggiungersi, sono nel nuovo numero del settimanale e
nel sito di Carta.
http://WWW.carta.org/rivista/settimanale/2003/08/sommario.htm


*** 7. Il modello Somalia ***

C'è un paese senza Stato né governo, lasciato andare alla deriva dall'Onu,
dall'Italia [ex potenza coloniale] e da tutto l'Occidente dopo il fallito
tentativo, nel '92, di imporre la pace con i marines. È la Somalia, che
produce signori della guerra e profughi. Carta pubblica, nel nuovo numero,
un reportage da Dadaab, in Kenia, dove migliaia di somali vivono in modo
precario, quasi senza assistenza e dove le scorte di cibo stanno per finire.
Nell'indifferenza generale.
http://WWW.carta.org/rivista/settimanale/2003/08/sommario.htm