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[comunicati_lilliput] Se la cultura politica tradizionale non comprende la nonviolenza.
- Subject: [comunicati_lilliput] Se la cultura politica tradizionale non comprende la nonviolenza.
- From: Rete Lilliput Comunica <ufficiostampa at retelilliput.org>
- Date: Tue, 25 Feb 2003 18:58:26 +0100
Nota stampa Rete Lilliput Ufficio Stampa: Cristiano Lucchi 339/6675294 - ufficiostampa at retelilliput.org Domande aperte a chi, inserito nel solco della cultura politica tradizionale, anche progressista, non comprende il valore della nonviolenza. FIRENZE, 25 FEBBRAIO - Rete Lilliput nota l'estrema difficoltà che la cultura politica tradizionale dimostra nell'ascoltare, nel capire e nell'uscire da una considerazione stereotipata del "nonviolento" e dell'"azione nonviolenta". Ilvo Diamanti su Repubblica, Piero Ostellino sul Corriere della Sera, Luciano Violante sull'Unità, per citare solo alcuni casi, accolgono e propongono della nonviolenza soltanto la parte 'a-violenta', tutta inscritta nell'ordine e nella tradizione legalitaria. Si è nonviolenti solo promuovendo assemblee, dibattiti, manifestazioni, comunque forme di protesta tradizionale verso un sistema giudicato nel suo complesso negativo. Vorremmo cogliere l'occasione aprire un dibattito su alcune questioni. A) Lo sciopero o l'obiezione di coscienza al servizio militare sarebbero mai diventati un valore condiviso dei paesi democratici se qualcuno non avesse iniziato a praticarli illegalmente? B) Non credete che sia proprio ora il tempo di provare ad contaminarsi con culture e tradizioni 'altre', facendo proprie, almeno in via sperimentale, pratiche di obiezione e di boicottaggio generalizzate, al fine di rinnovarsi e di rendere più efficace la propria azione politica? C) Non pensate che il dissociarsi da queste pratiche provochi proprio una perdita di consenso, ma alla rovescia, cioè vada a pregiudicare definitivamente il rapporto tra il popolo pacifista ed il centrosinistra, predisponendolo ad una nuova, ineluttabile debacle elettorale? D) Non pensate che proprio questo vostro 'star distanti' renda più facile e probabile - proprio come è accaduto a Genova - il fatto che 'disobbedienti' e 'lillipuziani' vengano sistematicamente picchiati e repressi, socialmente isolati e perdano così, anche per vostra responsabilità, il consenso sociale?
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