Tavolo di solidarietà con le popolazioni dell’Iraq



Tavolo di solidarietà con le popolazioni dell’Iraq

Noi – organizzazioni non governative, associazioni di solidarietà internazionale, operatori umanitari, volontari e cooperanti impegnati nella aree di crisi e nei paesi in via di sviluppo - di fronte alla prospettiva che una nuova guerra si abbatta sulla popolazione irachena già colpita da 12 anni di embargo, aggiungendosi ai tanti scenari di conflitto esistenti, abbiamo deciso di costituire un tavolo di coordinamento che ci vede impegnati ad operare per un comune progetto di pace,per la promozione dei diritti umani e contro ogni dittatura. Facendo nostri i principi che hanno ispirato tutta quella larga parte dell’opinione pubblica che in tanti paesi è contraria alla guerra e che è ancora inascoltata dai governi e dai parlamenti su invito della associazione Un ponte per…, attiva da anni in Iraq con progetti di solidarietà, abbiamo dato vita ad un “Tavolo di solidarietà con le popolazioni dell’Iraq” che raggruppi gli organismi, ONG, associazioni, Enti Locali, che intendano operare per aiuti di emergenza in caso di attacco e con interventi per lo sviluppo se la guerra sarà fermata.Il “Tavolo di solidarietà con le popolazioni dell’Iraq” sarà lo strumento per coordinare e concertare azioni comuni contro la guerra e le azioni umanitarie che si rendessero necessarie verso tutte le popolazioni colpite dal conflitto, in uno spirito di collaborazione e per ottimizzare l’efficacia dell’intervento.

Come primo atto del nostro impegno indiciamo uno “sciopero bianco” della cooperazione internazionale per il 15 febbraio, giornata mondiale di mobilitazione contro la guerra all’Iraq, con la sospensione per una giornata di tutte le attività non essenziali svolte dai nostri volontari, cooperanti e missionari all’estero, che consegneranno contemporaneamente in tutto il mondo alle ambasciate italiane un messaggio di condanna della guerra e della partecipazione italiana ad essa in qualsiasi forma, coinvolgendo anche, ove possibile, i nostri partner locali. Questo sarà il nostro concreto contributo alla mobilitazione contro la guerra.

Nel proporci il compito di portare soccorso alle popolazioni irachene in caso di attacco militare ci impegniamo:

* a denunciare e a non partecipare ad iniziative di aiuto umanitario che il Governo italiano e altri governi o istituzioni, dovessero mettere in atto a copertura della propria partecipazione alla guerra. * ad identificare in totale autonomia le azioni di aiuto che realmente sosterranno le popolazioni colpite
*	a non collaborare con le forse militari

Al più presto una missione comune di valutazione si recherà in Iraq e si incontrerà con le agenzie internazionali non coinvolte con la guerra per verificare le necessità di intervento, cercando fin da subito il pieno coinvolgimento di partners locali, con particolare attenzione alle associazioni femminili. La missione avrà l’obiettivo di rendere operativo il Tavolo al più presto, anche con l’avvio di una struttura logistica di base, che sia di supporto all’avvio di primi interventi, per la quale verrà richiesta una sottoscrizione da concordarsi.

Facciamo appello a tutti le organizzazioni di cooperazione e solidarietà internazionale che abbiano una presenza all’estero ad aderire allo sciopero bianco del 15 febbraio, coordinando paese per paese l’azione. Facciamo infine appello alla società italiana affinché aderisca alla campagna di sostegno alle popolazioni dell’Iraq che, con o senza la guerra, hanno diritto al nostro aiuto. A Tal fine il Tavolo lancerà una speciale campagna di sottoscrizione e di informazione.

Prime adesioni
Un ponte per…
Associazione Ong italiane
Beati i Costruttori di Pace
Consorzio Italiano di Solidarietà - ICS
COSV
Intersos
ISCOS - Istituto Sindacale per la Cooperazione allo Sviluppo
GVC – Gruppo di Volontariato Civile
Progetto Sviluppo
Terre des Hommes