Newletter N.4 del 27 gennaio 2003



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*** Associazione Culturale Telematica ***
  ********** "Metro Olografix" **********
    Newsletter n. 4 del 27 gennaio 2003
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IN PRIMO PIANO
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Ogni copia è la mia copia
Nonostante abbia perso il primo processo di pirateria informatica, la legge
Usa sul copyright resta. Eccessiva, forse incostituzionale, con
formulazioni assurde. Ma calibrata sugli interessi della grande industria
FRANCO CARLINI
Alla fine, nel dicembre del 2002, Dmitry Sklyarov è stato assolto e il
primo grande processo di pirateria informatica tenutosi sotto il cappello
del Digital Millennium Copyright Act (Dmca) si è rivelato un buco
nell'acqua, anzi di peggio, un vero fallimento. Dmitry è un giovane
programmatore russo che nel 2001 venne in America per partecipare alla
annuale riunione degli hacker, il DefCon che si teneva a Las Vegas. Si
tratta di un evento ormai ufficiale, che riunisce i migliori programmatori,
per lo più animati da spirito libertario e anarchico, in genere giovani o
giovanissimi e tutti tecnicamente eccelsi, tanto che [...]

Un manifesto rompe il fronte del copyright
Qualcosa di inconsueto è successo 10 giorni fa: il fronte dei detentori -
«monopolisti» del copyright si è rotto: da una parte, isolata, la MPAA,
associazione dei produttori cinematografici, dall'altra [...]

http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/26-Gennaio-2003/sezione8.htm


TECNOLOGIA&INTERNET
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Codice Microsoft: nessuna rivoluzione
 La società di Redmond apre il codice sorgente di Windows a enti pubblici e
pubbliche amministrazioni. Per garantire una maggiore sicurezza del
sistema, dice. Ma c'è chi pensa sia solo una trovata pubblicitaria
di Enrico Zimuel
http://www.mytech.it/mytech/internet/art006010044178.jsp

Il worm dall'onda lunga
Ancora ieri in rete molti nodi segnalavano rallentamenti e altri problemi.
Febbrili le attività presso operatori e gestori nazionali e internazionali
Roma - SQL Slammer non ha soltanto colpito duro ma ha anche colpito lungo.
Già, perchE' il worm capace di riprodursi su server non adeguatamente
aggiornati su mezza internet e di sparare dati a ripetizione al punto da
congestionare il traffico internet, ieri era ancora vivo e vivace.[...]
http://punto-informatico.it/p.asp?i=42882

Comunicato ALCEI
Un danno diffuso ai sistemi di rete. Di chi è la responsabilità?
Si è diffusa la notizia che un worm progettato per infettare i server di
rete che usano software Microsoft (nel caso specifico il più diffuso
sistemi database, SQL Server 2000) sta
saturando le connessioni internet di molti paesi (Italia compresa),
provocando notevoli disagi, con tanta maggiore intensità quanta più grande
è l'ampiezza della banda a disposizione.[...]
http://www.alcei.it/documenti/cs030125.htm

TEMI&APPROFONDIMENTI
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Quei ragazzini miliardari di Google

di Stefano Porro

Università di Standford, 1995. Due studenti iscritti al corso di
informatica decidono di sperimentare un motore di ricerca di loro
progettazione. Per mancanza di soldi, lo installano su un pc dove
alcuni pezzi sono costruiti da mattoncini di Lego. Tre anni dopo,
Larry Page e Sergey Brin, questi i loro nomi, abbandoneranno la
carriera universitaria. Quel loro piccolo esperimento sarebbe
diventato, da lì a poco tempo, il più importante motore di ricerca del
mondo, Google, e una società i cui conti sono in attivo da ben due
anni (sfruttando il business delle ricerche online). Un fulgido
esempio di come sia possibile costruire un'idea imprenditoriale di
successo lavorando sulla rete. Basta avere rispetto per l'utente,
interesse per la ricerca, voglia di condivisione e, soprattutto, un
grande entusiasmo. Abbiamo incontrato Page e Brin in occasione
dell'apertura della sede italiana della Google Inc. I due founder
hanno ben chiare le strategie per i prossimi anni, durante i quali
"Google dovrà essere in grado di capire tutti i linguaggi del mondo,
oltre che offrire una piattaforma pubblicitaria automatizzata,
espandibile ovunque, e soprattutto disponibile 24 ore su 24".

? E come funzionerebbe questa piattaforma?
E' già in funzione, e si chiama Adwords. In questo momento, ogni
utente, in qualsiasi parte del mondo, può acquistare delle parole
chiave e pagarle tramite carta di credito. L'inserzione parte
istantaneamente, e il link al sito del cliente compare subito tra i
"collegamenti sponsorizzati", non appena qualcuno cerca la parola che
il nostro cliente ha acquistato. Il pagamento avviene a clic, e quindi
l'investimento (anche se minimo) è sempre controllabile.

? Vi credevo ingegneri visionari, e invece siete anche dei manager...
La rete ti obbliga a essere entrambe le cose. Noi teniamo tantissimo
alla qualità di Google, ed è per questo che sul nostro sito non ci
sono banner e i risultati effettivi della ricerca sono sempre ben
distinti da quelli pubblicitari. Inoltre investiamo molto sulla
sperimentazione; infatti abbiamo creato, e reso pubblico, il Google
Labs, dove gli utenti possono sperimentare in anteprima le nostre
nuove iniziative.

? E intanto avete creato un monopolio internazionale. Chiunque cerchi
qualcosa, usa il vostro servizio. Non credo che monopolio sia la
parola più adatta. Su Google vengono compiute ogni giorno circa 150
milioni di ricerche, ma questo non significa avere il monopolio. Siamo
perfettamente consci del valore che la ricerca delle informazioni ha
assunto nella vita delle persone e sentiamo molto la nostra
responsabilità. Che ci assumiamo investendo giorno dopo giorno sulla
qualità del prodotto e prendendo decisioni sempre più difficili.

? In che senso? Vi state riferendo a quando le autorità cinesi
oscurarono Google perchE' permetteva alle persone di trovare
informazioni sui diritti umani, ritenute pericolose per il regime?
Esatto, i cinesi non furono in grado accedere al nostro sito per circa
due settimane. DopodichE' si creò una sorta di sollevazione popolare in
rete, che costrinse le autorità a togliere il filtro a Google.

? E volete dirmi che non vi chiesero in cambio di fermare ricerche del
tipo "diritti umani"? Tutt'ora infatti, è impossibile dalla Cina
accedere a questo tipo di informazioni passando da Google... Ci furono
delle pressioni in tal senso, ma noi non accettammo. Se in questo
momento un utente cinese effettua una ricerca di questo tipo, Google
presenta dei risultati. DopodichE' un filtro messo dal governo blocca
la comparsa del sito. Ma noi non possiamo farci niente, e ti assicuro
che non abbiamo inserito alcuna modifica al motore cinese.

? Torniamo alla sperimentazione futura. Come state pensando di
organizzarvi per gestire la ricerca di contenuti multimediali?
Siamo già a buon punto. I nostri ingegneri stanno approntando un
algoritmo che permetta di trovare e scaricare dalla rete suoni,
immagini, video. Ovviamente l'importanza di questo tipo di ricerche,
nel nostro business, è proporzionale all'espansione della banda larga.

? Sempre più esperti del settore credono che l'arrivo del web
semantico cambierà il volto della rete nei prossimi anni. Voi che ne
pensate?. Non saremmo così entusiasti. Il web semantico si basa sul
concetto secondo cui l'enorme massa di contenuti presenti in rete, che
al momento è strutturata su linguaggi che non parlano tra di loro,
diventi capace di comunicare e scambiare dati. Una prospettiva
affascinante, ma di difficile realizzazione, perchE' ci vorrebbero anni
per convertire tutti quanti i documenti. E' molto più probabile che i
motori di ricerca, che stanno a capo delle strutture di rete, imparino
a riconoscere le necessità dell'utente, guidandolo con ancora maggiore
efficacia verso i risultati di cui ha bisogno.

? Un'ultima domanda: state pensando di quotarvi in Borsa?
Ogni tanto ci pensiamo, ma senza troppi fanatismi. Siamo consci che
preparare la nostra società alla quotazione comporterebbe uno stress
incredibile per noi e i nostri manager, che invece devono essere
impegnati a fare altro. Valuteremo quando sarà il momento, anche alla
luce del fatto che Google produce profitti già da due anni.

http://www.quintostato.it/archives/000118.html


NEWS DALL'ASSOCIAZIONE
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A breve il verbale dell'assemblea dell'associazione, tenutasi il 25 gennaio.


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a cura di Loris D'Emilio
http://www.olografix.org/loris/
hanno collaborato a questo numero:
Alessio "isazi" Sclocco
http://www.olografix.org/isazi/
Enrico "cerin0" Zimuel
http://www.olografix.org/cerin0/




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