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TRAFFICO ARMI: CASSAZIONE, NO CARCERE PER REATI FUORI ITALIA
- Subject: TRAFFICO ARMI: CASSAZIONE, NO CARCERE PER REATI FUORI ITALIA
- From: Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>
- Date: Sun, 12 Jan 2003 23:27:37 +0100
ADNK (CRO) - 10/01/2003 - 20.50.0020:49 TRAFFICO ARMI: CASSAZIONE, NO CARCERE PER REATI FUORI ITALIA = ------------------------------------------------------------------------ 20:49 TRAFFICO ARMI: CASSAZIONE, NO CARCERE PER REATI FUORI ITALIA =VIVE IN ITALIA MA TRAFFICO' ALL'ESTERO, SCARCERATO Roma, 10 gen. - (Adnkronos) - La giustizia italiana non puo' perseguire i trafficanti di armi stranieri che vivono nel nostro paese e che hanno fornito armi a paesi un guerra colpiti dall'embargo dell'Onu. Nel nostro codice, infatti, non esistono sanzioni per chi infrange le decisioni del Palazzo di vetro. Lo afferma la prima sezione penale della Corte di Cassazione nelle motivazioni con le quali lo scorso settembre ha disposto la scarcerazione di Leonid Minin. L'uomo era accusato di aver venduto ai militanti del Ruf (Fronte Unito Rivoluzionario) della Sierra Leone centinaia di tonnellate di armi, provenienti dai Paesi dell'Est. Il commercio illecito non si e' mai verificato in Italia, in nessun momento. Le destinazioni apparenti delle armi infatti erano il Burkina Faso e la Costa d'Avorio. E' stato proprio il fatto che il reato non si e' mai svolto in Italia che ha porto i giudici di Piazza Cavour a restituire la liberta' a Leonid Minin. Nemmeno le risoluzioni dell'Onu sono servite a trattenerlo in carcere. ''E' opportuno precisare -spiega i supremi giudici- che non risultando emanate apposite norme operanti nell'ordinamento interno, con la previsione di sanzioni penali, per effetto di convenzioni internazionali, non si puo' procedere nei confronti del trafficante straniero''. Inoltre, aggiungono ancora gli alti magistrati, l'arresto e il processo ''non possono trovare base giustificativa neanche nel fatto che il traffico d'armi e' stato posto in essere in violazione dell'embargo stabilito da risoluzioni dell'Onu''. Tali risoluzioni, prosegue la Cassazione, ''impegnano gli Stati aderenti sul piano politico senza assumere valore vincolante, in mancanza di puntuali atti di produzione legislativa, all'interno dei singoli ordinamenti''. Per Minin era scattata la custodia cautelare il 22 dicembre del 2001 per ordine del gip di Monza. E la misura carceraria era stata confermata dal Tribunale di Milano lo scorso 14 marzo. E' del 17 settembre la decisione della Cassazione di scarcerarlo. Ed oggi il perche' di questa decisione. (Dav/Zn/Adnkronos) 10-GEN-03 20:50
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