[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
IL MONDO POSSIBILE CHE DIO SOGNA CON NOI
- Subject: IL MONDO POSSIBILE CHE DIO SOGNA CON NOI
- From: "luisa rizzo" <lu-sa at mail.clio.it>
- Date: Sat, 14 Dec 2002 13:45:05 +0100
IL MONDO POSSIBILE CHE DIO SOGNA CON NOI di Vitaliano Della Sala Anno B - 15 dicembre 2002 - III Domenica di Avvento (Is 61,1-2.10-11; Cant. Lc 1; 1Ts 5,16-24; Gv 1,6-8.19-28) http://www.adista.it/numeri/adista02/adi85/sommario85.htm Dopo averci proposto, domenica scorsa, la figura di Maria di Nazaret, il Vangelo di questa domenica presenta l'altra grande figura dell'Avvento, l'altro grande testimone: Giovanni il Battista; egli dice di sé: "Io sono voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, come disse il profeta Isaia". C'è una strada da preparare, una via dell'esodo da percorrere, una via d'uscita dalla schiavitù, il percorso degli affrancati: è la strada che porta dritto al regno di Dio, all'altro mondo possibile, al mondo che Dio sogna per noi e con noi, fondato sulla libertà e la giustizia sociale. Questa strada è resa impervia, impraticabile, piena di ostacoli difficilmente superabili. Questo vuol dire che sono state sbarrate le vie di accesso al regno di Dio. Basta appena guardarsi intorno per accorgersi di quanto sia realistica questa metafora della strada non percorribile da preparare. Quante difficoltà, infatti, sono create al cammino dei popoli verso la loro liberazione? Abbiamo innalzato montagne, creato sbarramenti, posto vistosi divieti di accesso. E continuiamo ad erigere le nostre barriere, i nostri steccati. Con la globalizzazione dei mercati e il neoliberismo ci stiamo creando un paradiso artificiale ed esclusivo, al quale solo in pochi possiamo avere accesso. Procediamo verso l'aumento vertiginoso dei nostri consumi e ci gettiamo alle spalle cumuli di rifiuti che impediscono agli altri di procedere sul nostro cammino. Ai tanti migranti chiudiamo, col filo spinato della legge razzista Bossi-Fini, le vie d'accesso alle nostre terre; davanti ai nuovi schiavi in fuga dai nuovi faraoni, facciamo di tutto perché il mare non si apra, anzi, li travolga; impediamo alla stragrande maggioranza degli esseri umani di raggiungere quei beni elementari - acqua, cibo, istruzione - senza i quali non si consegue una dignità da uomini. Questa è l'opera delle nostre mani. Ma il Dio della Bibbia, è il Dio che sempre ascolta il grido del suo popolo schiavo e, caparbiamente, separa le acque e in mezzo ad esse apre una strada per condurre il suo popolo alla terra promessa. Un Dio che sogna un altro mondo dove "la giustizia per tutti germogli come vegetazione rigogliosa" (Isaia) e vuole che ai poveri giunga questo "lieto annunzio"; per realizzare il suo sogno, per renderlo concreto, ci propone di farci suoi collaboratori, di lavorare con lui; ci propone di aiutarlo a "fasciare le piaghe dei cuori spezzati, proclamare la libertà degli schiavi, la scarcerazione dei prigionieri" (Isaia), vuole che promulghiamo il vero giubileo della liberazione e della libertà. La metanoia vera, la conversione concreta e fattuale che attraverso Giovanni il Battista - Giovanni il battistrada, potremmo dire - Dio ci chiede, è quella di rimuovere gli ostacoli posti sul cammino degli uomini, dei più deboli, degli schiavizzati. In ciò consiste il preparare la strada, e non solo per le nostre sorelle e per i nostri fratelli più poveri, ma per il Dio-che-viene: che viene in mezzo a loro, che cammina avanti a loro, in tutto e per tutto uno di loro.
- Prev by Date: Al Presidente della Commissione Europea
- Next by Date: Intervento di Peacelink al convegno su Elie Ducommun
- Previous by thread: Al Presidente della Commissione Europea
- Next by thread: Intervento di Peacelink al convegno su Elie Ducommun
- Indice: