Arresti "preventivi" per i disobbedienti a COPENHAGEN, tra loro anche Luca Casarini



COPENHAGEN 5 DISOBBEDIENTI ARRESTATI - In piena notte, mentre stavano
raggiungendo i locali per trascorrere la notte, un gruppo di disobbedienti
è stato circondato dalla polizia. Senza alcun motivo, cinque di loro sono
stati ammanettati e condotti in uno dei centri che il governo danese ha
allestito per trattenere i manifestanti giunti in città per il
controvertice. Gli arrestati sono Luca Casarini, Max Gallob, Michele
Valentini, Riccardo Varotto e Paolo Dò.

Comunicato Stampa - Libertá di movimento in Europa / vertice EU a Copenhagen

Questa notte, mentre camminavamo per le strade di Copenhagen, la cittá che
sta ospitando il vertice EU sulla costituzione europea e sull'allargamento
ad est dell'unione, é stato nuovamente negato il diritto alla circolazione
e alla manifestazione di dissenso.

La polizia infatti, alle ore 3 ha fermato una ventina di partecipanti alla
carovana zapatista disobbediente, un fermo di controllo che si
e´rapidamente trasformato in una operazione di "arresti preventivi" e senza
alcuna motivazione, come ne avevamo giá visti a Washington e a Praga.
Ad essere posti sotto accusa non sono soltanto i diritti fondamentali di
cittadinanza, ma anche e soprattutto quella prospettiva come la nostra che
tenta di coniugare conflitto e consenso per costruire nuovi diritti in uno
spazio politico europeo, finora fatto solo di finanza e di multinazionali.

Non e´un caso che ci eravamo trovati soltanto otto ore prima a bloccare le
frontiere per rivendicare libertá di movimento, di circolazione non solo
per le merci ma per tutte le donne e gli uomini.
L'operazione tutt'altro che casuale ha odore di vendetta, ha infatti
portato al fermo (con accusa di resistenza a pubblico ufficiale) di Luca
Casarini e degli altri portavoce del movimento delle/dei disobbedienti
italiani protagonisti dell´azione di disobbedienza alla frontiera di
Flensburg.

É evidente alla luce di questi fatti che non c'é alcuna Europa politica,
non esiste alcun processo costituente aperto ai movimenti ed alla societá
civile, ma solo una determinazione degli equilibri all´interno dei poteri
forti, tanto che I soggetti che a questa Europa dovrebbero dare vita,
vengono arrestati.

Ci troviamo inoltre di fronte al fatto che la guerra globale é anche e
soprattutto guerra interna che vede nella nuova definizione del controllo e
della militarizzazione dei territori una dinamica permanente tesa a
comprimere spazi di libertá e di democrazia.
I fatti di questa notte ci riportano infine a quanto sta accadendo ora in
Italia, a quel processo di criminalizzazione e repressione del movimento
manifestatosi negli ultimi episodi di Cosenza e Genova, e che vedranno
Genova protagonista questo Sabato di un altro grande appuntamento del
movimento dei movimenti per chiedere giustizia e libertá.

La nostra europa é senza confini, nessuna repressione fermerá I nostri
sogni, libertá di movimento, libertá per tutt*.

Da un luogo purtroppo preciso,
Europa, Pianeta Terra,
Anno secondo della guerra globale permanente

Movimento delle/dei Disobbedienti