VERS.DEFINITIVA appello nazionale democrazia*termine adesione pro STAMPA*



Ciao a tutt*. L'appello avanza verso il momento della diffusione alla
stampa. A seguire DEFINITIVA con piccole variazioni alla precedente versione
diffusa.

e' per i compagni diamoci da fare!

LE ADESIONI INIZIALI AD ORA: sono APERTE FINO alle 15.00 di DOMANI.
(resteranno poi aperte! E' solo il termine per la stampa)
L'appello ha bisogno di crescere è di tutti, è rivolto a tutto il paese:
è per i compagni e per il nostro futuro di attivisti.

1)forum del teatro
2)gr. iniziative Firenze Social Forum
3)Puntorosso
4)Brescia Social Forum
5)Disobbedienti
6)Genoa Legal Forum
7)Sandra Cangemi.giornalista.Milano
8)Comitato Piazza Carlo Giuliani
9)Valeria Maronati
10)Lenti a contatto.danza.Roma
11)Cosenza Social Forum
12)Maurizio Biosa fdt
13)ass.cult.0432théatre numérique.Sedegliano.UD
13)Avv.Silvio Messinetti GLF
15)Giovanni Carli
16)Martina Monetti



TESTO DELL´APPELLO:

APPELLO ALLA DEMOCRAZIA
per difendere i diritti in questo paese, per la libertà degli attivisti
del movimento e l'agire sul futuro


Dopo la manifestazione di civiltà del Forum Sociale Europeo, dopo il
dialogo dei movimenti sociali del continente e il no alla guerra che ha
visto questo nostro paese protagonista, dopo il sostegno agli operai,
ai diritti negati degli immigrati, dopo aver risposto con la cultura
per un futuro diverso all'aggressione politica e mediatica di chi non
tollera che la gente riprenda il mano il suo destino.
Dopo tutto questo siamo oggi in Italia costretti ancora a lottare per
difendere il diritto più importante:
la libertà a manifestare il proprio pensiero.

La straordinaria vitalità e ricchezza della quattro giorni toscana e la
sua proposta politica hanno provocato l'ennesima espressione dei poteri
che fanno capo al governo Berlusconi in questo stato "travestito" alla
cilena e ci riportano all'alba dopo la "Diaz", come se un anno e mezzo
fosse passato invano.

Che degli attivisti che hanno partecipato al "progetto per Firenze"
siano prelevati all'alba dalle loro case dalle forze speciali,
strappati alle famiglie, agli affetti, all'attività politica e al
diritto ad esistere, reclusi nelle carceri speciali...
Questo travalica ogni misura.

Per anni in passato abbiamo assistito alle repressione carceraria che
ha duramente colpito il dissenso antagonista in Italia. Per anni
abbiamo cercato di non lasciare soli i compagni e le compagne nelle
galere. Ora noi crediamo che il tempo sia cambiato. Crediamo che questa
feroce e a un tempo solo grottesca manifestazione pubblica dei  "numeri" di
cui ancora il nostro codice penale può dare sfoggio,
sia ad  una sorta di capolinea. Visibile, evidente e comprensibile a tutti.
Parlare di dissenso e doverci confrontare con tali scenari per il solo
nostro essere per il mondo a tutela di un suo futuro sostenibile non può e
non deve restare solo una questione del movimento.
La libertà di essere è di tutti.

     ******
Per questo chiediamo alla società civile di vigilare nel nostro paese,
che sia messa in atto una campagna reale per la tutela della
democrazia, una sempre più necessaria resistenza. Chiamiamo ad
un'azione pacifica, determinata e reattiva ogni parte sociale, i
singoli cittadini, gli studenti, i lavoratori, l'ambito politico e
giuridico, quello culturale e artistico intorno a questi punti:

1)Affermazione del pericolo per il nostro paese di continuare a restare
vittima inerme di fronte a tanta violenza istituzionale. Diritto ad
una "ferma" reazione democratica e a riaffermare le fondamentali
libertà della persona.

2)Azione e manifestazione concreta e costante del dissenso per i
provvedimenti giudiziari dei giorni scorsi e opposizione al reiterarsi
futuro di tali e cilene modalità di confronto atte a colpire le
pratiche e i contenuti dei "non allineati".

3)Richiesta di sospensione dei provvedimenti messi in atto. Liberi
tutti e libere tutte. Senza se e senza ma!

4)Stralcio dal nostro codice penale di quegli articoli di legge di
stampo fascista che ancora vi trovano subdola ospitalità e che rendono
ancora possibili "capolavori" come quelli realizzati dalla Procura di
Cosenza. Abrogazione dei reati di opinione ed associativi di cui agli
articoli del codice penale 270 e 270 bis come sostituito dall'articolo
1 della legge 15 dicembre 2001 n.438.
Perché non ci siano più teoremi sulla pelle e le opinioni dei cittadini
e degli oppositori politici in questo paese.

     ******
Chiamiamo il paese ad un'azione sociale concreta, condivisa e ad
oltranza fino alla liberazione di tutte e tutti le attiviste e gli
attivisti arrestati e a sostegno di una campagna per la "pulizia" del
nostro codice penale. Siamo convinti che ogni ambito possa trovare una
strada, perché se un altro mondo è possibile, il rispetto delle
garanzie democratiche (costruite e consolidate in questo paese a
partire dalla Resistenza) passa prima di tutto dal fatto che chi lo
costruisce non finisca in prigione.

E dopo il Forum Sociale Europeo di Firenze questo dev'essere a tutti
ancora più chiaro.

il forum del teatro
PER INVIARE ADESIONE e segnalare "l'azione sociale" sostenuta:
liberidiritti at libero.it
dopo le 18 anche 333.6439273
*********

Un saluto e un abbraccio a quanti per questo lavoreranno e a chi ora
"resiste" in cella.


mb.fdt