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VERS.DEFINITIVA appello nazionale democrazia*termine adesione pro STAMPA*
- Subject: VERS.DEFINITIVA appello nazionale democrazia*termine adesione pro STAMPA*
- From: "maurizio biosa" <mao_ri at hotmail.com>
- Date: Fri, 29 Nov 2002 06:41:18 +0100
Ciao a tutt*. L'appello avanza verso il momento della diffusione alla stampa. A seguire DEFINITIVA con piccole variazioni alla precedente versione diffusa. e' per i compagni diamoci da fare! LE ADESIONI INIZIALI AD ORA: sono APERTE FINO alle 15.00 di DOMANI. (resteranno poi aperte! E' solo il termine per la stampa) L'appello ha bisogno di crescere è di tutti, è rivolto a tutto il paese: è per i compagni e per il nostro futuro di attivisti. 1)forum del teatro 2)gr. iniziative Firenze Social Forum 3)Puntorosso 4)Brescia Social Forum 5)Disobbedienti 6)Genoa Legal Forum 7)Sandra Cangemi.giornalista.Milano 8)Comitato Piazza Carlo Giuliani 9)Valeria Maronati 10)Lenti a contatto.danza.Roma 11)Cosenza Social Forum 12)Maurizio Biosa fdt 13)ass.cult.0432théatre numérique.Sedegliano.UD 13)Avv.Silvio Messinetti GLF 15)Giovanni Carli 16)Martina Monetti TESTO DELL´APPELLO: APPELLO ALLA DEMOCRAZIA per difendere i diritti in questo paese, per la libertà degli attivisti del movimento e l'agire sul futuro Dopo la manifestazione di civiltà del Forum Sociale Europeo, dopo il dialogo dei movimenti sociali del continente e il no alla guerra che ha visto questo nostro paese protagonista, dopo il sostegno agli operai, ai diritti negati degli immigrati, dopo aver risposto con la cultura per un futuro diverso all'aggressione politica e mediatica di chi non tollera che la gente riprenda il mano il suo destino. Dopo tutto questo siamo oggi in Italia costretti ancora a lottare per difendere il diritto più importante: la libertà a manifestare il proprio pensiero. La straordinaria vitalità e ricchezza della quattro giorni toscana e la sua proposta politica hanno provocato l'ennesima espressione dei poteri che fanno capo al governo Berlusconi in questo stato "travestito" alla cilena e ci riportano all'alba dopo la "Diaz", come se un anno e mezzo fosse passato invano. Che degli attivisti che hanno partecipato al "progetto per Firenze" siano prelevati all'alba dalle loro case dalle forze speciali, strappati alle famiglie, agli affetti, all'attività politica e al diritto ad esistere, reclusi nelle carceri speciali... Questo travalica ogni misura. Per anni in passato abbiamo assistito alle repressione carceraria che ha duramente colpito il dissenso antagonista in Italia. Per anni abbiamo cercato di non lasciare soli i compagni e le compagne nelle galere. Ora noi crediamo che il tempo sia cambiato. Crediamo che questa feroce e a un tempo solo grottesca manifestazione pubblica dei "numeri" di cui ancora il nostro codice penale può dare sfoggio, sia ad una sorta di capolinea. Visibile, evidente e comprensibile a tutti. Parlare di dissenso e doverci confrontare con tali scenari per il solo nostro essere per il mondo a tutela di un suo futuro sostenibile non può e non deve restare solo una questione del movimento. La libertà di essere è di tutti. ****** Per questo chiediamo alla società civile di vigilare nel nostro paese, che sia messa in atto una campagna reale per la tutela della democrazia, una sempre più necessaria resistenza. Chiamiamo ad un'azione pacifica, determinata e reattiva ogni parte sociale, i singoli cittadini, gli studenti, i lavoratori, l'ambito politico e giuridico, quello culturale e artistico intorno a questi punti: 1)Affermazione del pericolo per il nostro paese di continuare a restare vittima inerme di fronte a tanta violenza istituzionale. Diritto ad una "ferma" reazione democratica e a riaffermare le fondamentali libertà della persona. 2)Azione e manifestazione concreta e costante del dissenso per i provvedimenti giudiziari dei giorni scorsi e opposizione al reiterarsi futuro di tali e cilene modalità di confronto atte a colpire le pratiche e i contenuti dei "non allineati". 3)Richiesta di sospensione dei provvedimenti messi in atto. Liberi tutti e libere tutte. Senza se e senza ma! 4)Stralcio dal nostro codice penale di quegli articoli di legge di stampo fascista che ancora vi trovano subdola ospitalità e che rendono ancora possibili "capolavori" come quelli realizzati dalla Procura di Cosenza. Abrogazione dei reati di opinione ed associativi di cui agli articoli del codice penale 270 e 270 bis come sostituito dall'articolo 1 della legge 15 dicembre 2001 n.438. Perché non ci siano più teoremi sulla pelle e le opinioni dei cittadini e degli oppositori politici in questo paese. ****** Chiamiamo il paese ad un'azione sociale concreta, condivisa e ad oltranza fino alla liberazione di tutte e tutti le attiviste e gli attivisti arrestati e a sostegno di una campagna per la "pulizia" del nostro codice penale. Siamo convinti che ogni ambito possa trovare una strada, perché se un altro mondo è possibile, il rispetto delle garanzie democratiche (costruite e consolidate in questo paese a partire dalla Resistenza) passa prima di tutto dal fatto che chi lo costruisce non finisca in prigione. E dopo il Forum Sociale Europeo di Firenze questo dev'essere a tutti ancora più chiaro. il forum del teatro PER INVIARE ADESIONE e segnalare "l'azione sociale" sostenuta: liberidiritti at libero.it dopo le 18 anche 333.6439273 ********* Un saluto e un abbraccio a quanti per questo lavoreranno e a chi ora "resiste" in cella. mb.fdt
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