[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Paolo Flores d'Arcais su arresti no global
- Subject: Paolo Flores d'Arcais su arresti no global
- From: "Gianluca Santoro" <glucasan at tin.it> (by way of Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>)
- Date: Sun, 24 Nov 2002 14:02:10 +0100
From: "Gianluca Santoro" <glucasan at tin.it>Commento di Paolo Flores d'Arcais diffuso nella mattinata di sabato 16 novembre 2002 L arresto dei 20 militanti no-global e' un ingiustizia e una vergogna. Solidarieta' piena e senza riserve.
E solo tempo di inequivocabili si' si', no no .L arresto di Francesco Caruso e di altri 19 militanti no-global e' un ingiustizia e una vergogna. La solidarieta' verso gli arrestati e' percio' piena e senza riserve. E tale deve essere piena, senza riserve, senza nessun ipocrita distinguo da parte di tutti i democratici di questo paese.
L ingiustizia di questi arresti e' gia' scritta nella enormita' e nell inverosimiglianza delle accuse (giudicate in precedenza inconsistenti, sulla base dello stesso dossier di carabinieri e polizia, dalle procure di Genova, Torino, Napoli) : cospirazione politica al fine di turbare l esercizio del governo e sovvertire violentemente l ordinamento economico costituito nello Stato . Tali accuse o vengono interpretate in senso berlusconiano, dove ogni critica e perfino ogni ossequio che non sia pero' pronto, cieco, assoluto vengono considerati un intralcio ( turbamento ) all esercizio del governo, ma in questo caso e' evidente che cio' non ha nulla a che fare con il codice penale (e semmai qualcosa contro il codice lo compie chi voglia trasformare in reato delle opinioni, visto che la liberta' d opinione e' un valore intangibile costituzionalmente garantito). Oppure la associazione sovversiva contro l ordinamento, ecc. significa, ne' piu' ne' meno, il tentativo in atto della presa del potere vuoi tramite una violenta rivoluzione, vuoi con la violenza di un golpe . Questo secondo caso e' tipico della destre, e dunque e' qui fuori luogo.
Quali sarebbero le prove, allora, che e' in fattiva preparazione la prima ipotesi (che implica armi, radio clandestine, nuclei segreti capillarmente diffusi sul territorio, eccetera)? Che un sito si chiamava www.radiogap.net. Gap , cioe' lotta armata, capite?! (In realta' e' l acronimo di Global Radio Project. Da qui un inevitabile inciso: perche' in tutti questi anni non e' stato ancora arrestato il gruppo rock Dirotta su Cuba le cui intenzioni di terrorismo internazionale sono smaccatamente evidenti?). Che un imputata, analizzando come difendersi dalla repressione della polizia nel corso di un corteo, aveva scritto: solo in gruppo e' possibile liberare qualcuno dalle grinfie dei poliziotti e aveva ribadito il concetto in quello strumento di comunicazione cospirativa che e' l agenzia Adn Kronos. Prove schiaccianti, come si vede.
Ma i magistrati di Cosenza non si sarebbero accontentati di esse se non avessero trovato la prova regina dell insurrezione in atto: il lancio di ortaggi contro le forze dell ordine. Di fronte a tanto evidente pericolo per l ordinamento repubblicano, come si poteva non procedere alla retata e agli arresti?
Non c e' nulla su cui sorridere, pero'.Non solo perche' ci sono venti persone ingiustamente in galera, ma perche' siamo a un atto che minaccia di aprire una nuova stagione di strategia della tensione . Questa, si', capace di alimentare - anche al di la' delle intenzioni - tentazioni eversive: la messa in mora del diritto di manifestare, per cominciare. Un diritto talmente consustanziale alle democrazie liberali che, storicamente, ha preceduto la conquista del suffragio universale. La gravita' dell iniziativa e' moltiplicata, se possibile, dalla notizia - riportata da La Repubblica con inequivoca precisione di dettagli secondo cui gli arresti erano stato programmati per i giorni precedenti la manifestazione di Firenze, e che solo un consiglio ministeriale li ha fatti posporre.
Superfluo ogni commento sia sulle soggezione a una interferenza del potere politico, sia sulla azione devastante di interferenza che, invece, gli arresti del tutto ingiustificati, e che dunque verranno presto abrogati dai magistrati di controllo avrebbero avuto rispetto al milione di persone intenzionate a sfilare pacificamente, come si e' visto, malgrado tutte le provocazioni della destra politica e massmediatica nei giorni precedenti. E per favore, non si sbrodoli una volta di piu' la farsesca accusa di usare due pesi e due misure contro chi, come noi, stigmatizza l ingiustizia compiuta oggi, mentre ha sostenuto (e continua a sostenere) il doveroso operato del pool Mani Pulite. Obiezione da cavoli a merenda , di fronte ad una posizione di assoluta coerenza. E anzi di coerenza assolutamente garantista. Abbiamo sostenuto e continueremo a sostenere, infatti, l autonomia della magistratura di fronte ad ogni interferenza del potere politico. Perche' nell orizzonte di questa autonomia si puo' sperare che vengano corrette le troppe iniquita' che ogni giorno accompagnano l amministrazione della giustizia, mentre l interferenza del potere politico garantisce solo che tali iniquita' si moltiplichino a dismisura: impunita' per gli eccellenti di ogni potere, tolleranza zero per chi non ha santi in paradiso o e' inviso agli eccellenti medesimi.
Proprio per questo, pero', non abbiamo mai dimenticato di criticare le ingiustizie o gli errori commessi dai magistrati, senza trincerarci dietro la formula pilatesca delle sentenze che si devono rispettare. Si rispettano, ovviamente, nel senso che non si organizzano assalti ai carceri per far evadere chi giudichiamo ingiustamente detenuto, ma si commentano, portando tutte le argomentazioni di cui si e' capaci. Proprio per questo abbiamo condannato le ingiustizie commesse una vita fa -contro Valpreda, o l altro ieri contro il predecessore di Ciampi alla Banca d Italia, l indimenticabile governatore Baffi (e il suo piu' stretto collaboratore Sarcinelli) o ieri contro Enzo Tortora. Del nostro impegno contro altrettanti episodi di malagiustizia potremmo fare una lista assai lunga. I finti garantisti di oggi, invece, nulla videro e nulla vedono, se non quando si tratti dei loro amici, o degli amici degli amici, benche' tutte le garanzie processuali siano state piu' che rispettate e le prove di colpevolezza abbiano nome Legione .
Ecco perche' abbiamo invece sempre portato ad esempio di garantismo i magistrati del pool milanese di Mani Pulite e quelli dei pool antimafia che si sono succeduti a Palermo: magistrati esemplari, imparziali, che non hanno mai guardato in faccia a nessuno, tanto che hanno agito sempre in sintonia tra loro malgrado le opinioni politiche diversissime e perfino antitetiche. Perche', come magistrati, le mettevano da parte e obbedivano soggetti soltanto alla legge . Nell esercizio delle loro funzioni, percio', apolitici o impolitici.
Difendere senza incertezze l autonomia della magistratura (fin all autogoverno della medesima) e criticare senza incertezze ogni singola decisione giudiziaria che si ritenga iniqua (portando argomenti) sono due facce indivisibili di uno stesso atteggiamento di cittadinanza attiva in difesa della legalita'. Abbiamo gia' detto di come l enormita' e l inverosimiglianza delle accuse fara' sgonfiare l inchiesta in corso contro Francesco Caruso e gli altri 19 no-global, ed evidenzi l ingiustizia della loro detenzione.
Ma quando perfino mass-media (ed esponenti politici) perinde ac cadaver berlusconiani arrivano a stigmatizzare la decisione come un azzardo giuridico (Giuliano Ferrara, non Vittorio Agnoletto!) vuol dire che nessun democratico puo' tacere, o assumere posizioni anche minimamente ambigue. Quando perfino Francesco Cossiga denuncia la sciocchezza commessa dai due magistrati, e Marco Follini ravvisa piu' di una forzatura , per ogni democratico (e tanto piu' per chi in parlamento si dichiara all opposizione) non puo' essere tempo da farisei o da sepolcri imbiancati. E solo tempo di inequivocabili si' si', no no .
Paolo Flores d'Arcais Alessandro Marescotti a.marescotti at peacelink.it PEACELINK - telematica per la pace - http://www.peacelink.it Cerchi informazioni aggiornate? Clicca su PeaceLink News http://www.peacelink.it/webgate/news/maillist.html Tutte le attività svolte da PeaceLink sono basate sul volontariato. Per sostenere PeaceLink: conto corrente postale 13403746 intestato a Associazione PeaceLink c.p.2009 74100 Taranto PeaceLink sostiene la Tobin Tax http://www.attac.org/italia/tobin/ Per ricevere sulla tua mailbox i messaggi delle liste di PeaceLink clicca qui: http://www.peacelink.it/mailing_admin.htmlNOVITA'. E' in libreria "L'INFORMAZIONE ALTERNATIVA" di Carlo Gubitosa - Edizioni Missionarie Italiane. Questo libro è una "cassetta degli attrezzi" che mette a disposizione strumenti nuovi per l'analisi e la critica dei media, per valorizzare e rendere più efficaci le nuove forme di impegno civile nate grazie alle nuove tecnologie dell'informazione.
--- Ai sensi della legge 96/675 vi informiamo che scriviamosolo a chi ci è giunto in e-mail o ha espresso il desiderio di ricevere informazioni. Per non ricevere più e-mail rispondete UTILIZZANDO LO STESSO INDIRIZZO DI POSTA scrivendo che volete essere cancellati dalla lista dei destinatari e mettendo in oggetto: cancellami
- Prev by Date: La nonviolenza e' in cammino. 425
- Next by Date: DIRITTI NEGATI, A VARESE
- Previous by thread: La nonviolenza e' in cammino. 425
- Next by thread: DIRITTI NEGATI, A VARESE
- Indice: