Operazione Colomba 22 novembre Diario di Luca



22 Novembre dal diario di Luca
La notte appena passata è stata una notte costellata d'insonnia, tensione, paura, rabbia e terrore.
Ci siamo messi a dormire da circa un'ora, nella casa del nostro amico A. che vive sotto coprifuoco poichè troppo vicino alla by-pass road dei coloni, che veniamo svegliati dalla sua eccitazione e quella di tutta la famiglia.
I carri armati, infatti, supportati da alcuni bulldozer, stanno passando o sfilando davanti alla casa più o meno a circa venti metri. Li guardiamo a luce spenta dalla finestra. Il gruppone si sta dirigendo verso Al-Qararah e adesso si sentono pure elicotteri apaches che dal rumore sembrano dei megainsetti. A detta di tutte le telefonate che si succedono (siamo stati svegli fino alle quattro di mattina  vedendo il mostruoso gruppone tornare indietro da dove era entrato, ascoltando con paura per i nostri amici i tonfi sordi e le vibrazioni di numerose esplosioni e cercando di capire dove gli elicotteri apache avrebbero potuto colpire), l'esercito israeliano ha condotto un'operazione militare (per chi ama i ricami tecnici) alla ricerca di presunti terroristi.
Quello che, però, è veramente successo è che l'esercito israeliano ha tirato giù tre case di famigliari di affiliati ad Hamas tra cui un attentatore suicida. Questo, "ovviamente", fa parte della parte della politica del governo israeliano di combattere il terrorismo.
Questa notte mi sono chiesto, e non è la prima volta che mi pongo questo interrogativo, chi siano i veri terroristi.
Volevo fotografare le espressioni dei figli e le figlie del nostro amico A. Terrorizzati e terrorizzate è dire poco. E pensare che eravamo andati a letto con A. che diceva, che ormai sia lui che i bimbi e i famigliari sono abituati al continuo rumore dei mezzi blindati israeliani che quasi tutte le notti si muovono qua attorno. Noi avevamo pure aggiunto che è la stessa abitudine che si fa dopo un pò di tempo sentendo le macchine passare quando si vive, ad esempio,¿