Comunicato stampa - Coordinamento dei Giuristi Democratici e Genoa Legal Forum



Genova, 15 novembre 2002


L'arresto di Francesco Caruso e di altri esponenti del movimento no-global,
avvenuto sulla base di ordinanze di custodia cautelare emesse dalla
magistratura cosentina, configura un inaccettabile tentativo di
criminalizzazione del movimento, a meno di una settimana dall'eccezionale
riuscita dell'appuntamento di Firenze e a pcohi mesi da quello mondiale di
Porto Alegre.

Dalle informazioni in nostro possesso emerge, a fronte di un'estrema
povertà di riscontri probatori e a una forte fragilità del teorema
accusatorio sottostante agli arresti, un uso spregiudicato ed incauto di
disposizioni penali che costituiscono un evidente retaggio del periodo
fascista, come quelle che incriminano l'"associazione sovversiva", la
"cospirazione politica" e la "propaganda sovversiva".

Dal riferimento, scandalosamente inedito, al "tentativo di sovvertire gli
ordinamenti economici" traspare poi addirittura un tentativo di
sacralizzare, dotandola di garanzia penalmente snazionata, la
globalizzazione capitalistica esistente, con uno spirito più che mai
estraneo al sistema di valori cui si ispira la nostra Costituzione, e a cui
deve ispirarsi evidentemente ogni magistrato della Repubblica.

Siamo quindi di fronte a un tentativo di strumentalizzazione politica della
giurisdizione penale, di fronte al quale deve levarsi forte la protesta di
chiunque abbia invece a cuore l'indipendenza della magistratura e lo Stato
di diritto, a livello interno, europeo e internazionale.

Vogliamo ricordare, da tale punto di vista, che il comportamento degli
organismi repressivi dello Stato italiano, con il ricorso a ingiustificate
forme di repressione che configurano in vari casi gli estremi di gravi
reati, sarà discusso dalla prossima sessione della Commissione dei diritti
umani delle Nazioni Unite, in programma a Ginevra in primavera.

Il Coordinamento dei Giuristi Democratici e il Genoa Legal Forum si
impegnano a garantire, con la difesa degli arrestati e la promozione di una
campagna per la salvaguardia delle libertà fondamentali, il diritto di
critica e di opposizione alla globalizzazione capitalistica e al pensiero
unico nonché la tutela dei valori che sono alla base del nostro patto
costituzionale.