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Commemorato Vinoba a Viterbo
- Subject: Commemorato Vinoba a Viterbo
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Fri, 15 Nov 2002 15:20:11 +0100
Comunicato stampa SI E' SVOLTA OGGI A VITERBO LA COMMEMORAZIONE DI VINOBA IL GRANDE COLLABORATORE E PROSECUTORE DELL'OPERA DI GANDHI NEL VENTESIMO ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA Presso il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo si e' svolta oggi, nel ventesimo anniversario della scomparsa, avvenuta il 15 novembre 1982, una cerimonia di commemorazione di Vinoba, collaboratore di Gandhi e prosecutore della sua opera. L'iniziativa di commemorazione ha avuto lo stile sobrio e meditativo proprio delle iniziative di ricordo e riflessione promosse dalla struttura pacifista viterbese. Vi e' stata una breve allocuzione, un periodo di silenzio e di raccoglimento, la lettura di alcuni scritti di Vinoba e di alcune testimonianze su di lui. Al presente comunicato alleghiamo: a) una minima notizia biobibliografica su Vinoba; b) un testo scritto per l'occasione da uno dei nostri collaboratori, Benito D'Ippolito, a commento di alcuni brani di discorsi di Vinoba, gia' diffuso due giorni fa; c) un sonetto improvvisato da Benito D'Ippolito durante la commemorazione. Il Centro di ricerca per la pace di Viterbo Viterbo, 15 novembre 2002 Mittente: Centro di ricerca per la pace strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it * Allegati: 1. Breve notizia su Vinoba Profilo biografico: Vinayak Bhave, detto Vinoba, 1895-1982, discepolo e collaboratore di Gandhi, ne prosegui' l'impegno. Promosse grandi campagne nonviolente, la "Societa' per l'elevazione di tutti" (Sarvodaya Samaj), il movimento per il dono della terra ai contadini. Opere di Vinoba: Gandhi. La via del maestro, Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo (Mi) 1991. Opere su Vinoba: Shriman Narayan, Vinoba, Cittadella, Assisi 1974; Giuseppe Giovanni Lanza del Vasto, Vinoba o il nuovo pellegrinaggio, Jaca Book, Milano 1980. Nella rete telematica: www.mkgandhi-sarvodaya.org/vinoba * 2. Benito D'Ippolito: Sette commenti a Vinoba nel XX anniversario della scomparsa "Vinoba e' un fuoco che brucia e una lampada accesa" (Lanza del Vasto, Vinoba o il nuovo pellegrinaggio, Jaca Book, Milano 1980, p. 212) I. Disse Vinoba: "Quando parla un re si muovono gli eserciti. Quando parla un fakir si muove soltanto la sua barba" (in Shriman Narayan, Vinoba, Cittadella, Assisi 1974, p. 267). Felice colui la cui parola solo muove una barba, felice colui la cui parola e' solo balsamo ed agli eserciti tutti si oppone. II. Disse Vinoba: "In democrazia la pistola e' stata sostituita dal voto" (in Shriman Narayan, Vinoba, cit., p. 163). Lo sciopero e il voto, diceva il priore di Barbiana; e per stringere ancora: l'esempio, e null'altro. III. Disse Vinoba: "si deve agire: 1) civilmente, cioe' entro i limiti che ci si e' posti; 2) in una forma ordinata, non ammettendo alcuna infrazione di disciplina da alcuna parte; 3) apertamente, cioe' senza nascondere nulla e senza alcuna simulazione o inganno; 4) con fermezza, presentando le proprie richieste minime in relazione alla questione controversa e non cedendo finche' non sono state soddisfatte. Qualunque punizione venga inferta per una tale infrazione all'ordinamento giuridico dovrebbe venire subita con animo lieto e senza alcun sentimento di odio. Una formazione di questo tipo dovrebbe entrare nel cuore della gente e a questo fine dovrebbe trovare un posto stabile nella pedagogia e nei codici etici della nazione" (in Shriman Narayan, Vinoba, cit., p. 115; ed anche in Lanza del Vasto, Vinoba o il nuovo pellegrinaggio, Jaca Book, Milano 1980, p. 218). La scienza dell'attaccamento alla verita' (ma anche: del contatto con l'essere, dell'adesione al buono che e' vero, la forza dell'amore) questo richiede, e non altro: responsabilita' il rispondere al volto muto e sofferente dell'altro, il rispondere della sofferenza altrui, che diviene la tua: il sentire che tutti siamo uno (che una e' la carne, diceva Danilo). IV. Disse Vinoba: "Sto cercando di camminare sulle orme del Budda e di Cristo. Voglio soltanto che il fiume di compassione - oggi asciutto - torni a scorrere" (in Shriman Narayan, Vinoba, cit., p. 222). Lo appresi da Sancho, ed ero ancora giovane: la misericordia e' quella giustizia che invera la giustizia ed oltre la giustizia apre una via e lungo questa via si puo' salvare il mondo. V. Disse Vinoba: "Che cosa e' il satyagraha? Senza rimanere scossi da piacere e dolore cerchiamo di portare alla luce cio' che vi e' di buono nell'avversario. Questo e' il senso di cercare il buono in ogni essere umano, questa e' la base del satyagraha. Tutti i programmi di dono sono basati su questa fede. L'intero programma del sarvodaya (elevazione di tutti) e' basato sul vedere il buono in ogni essere umano (Vinoba, Gandhi. La via del maestro, Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo (Mi) 1991, p. 36). In ogni essere umano la favilla ancora arde dell'umanita' la nostra lotta e' questo riscattare l'umanita' di tutti, ed in ognuno. VI. Disse Vinoba: "Gandhiji ha spiegato la differenza tra 'resistenza passiva' e satyagraha nei termini seguenti: 1) l'amore non ha posto nella resistenza passiva. La malevolenza non ha posto nel satyagraha. 2) La resistenza passiva sovente precede la resistenza armata. Il satyagraha preclude la resistenza armata. 3) Non si puo' opporre resistenza passiva ai propri amici e parenti. Si puo' rivolgere il satyagraha anche verso chi si ama. 4) L'idea soggiacente alla resistenza passiva e' di preoccupare e mettere in imbarazzo l'avversario. Il satyagraha preclude idee di questo genere" (Vinoba, Gandhi. La via del maestro, cit., pp. 60-61) La nonviolenza e' attiva e' lotta e contemplazione a un tempo e' riconoscimento e suscitamento del conflitto, e via a piu' alte e fraterne e sororali contraddizioni, a piu' profondi sororali e fraterni incontri. VII. Disse Vinoba: "Se verro' a sapere che un uomo ha dato cedendo alla minaccia o a qualche altra costrizione, gli rendero' subito cio' che e' suo" (in Lanza del Vasto, Vinoba o il nuovo pellegrinaggio, cit., p. 102). Il dono vince la violenza la generosita' sconfigge la paura. Lo vedi da te, la nostra lotta convincere vuole, che e' vincere insieme. * 3. Benito D'Ippolito: un sonetto improvvisato durante la commemorazione di Vinoba a Viterbo il 15 novembre 2002 Tre cose di Vinoba reco incise - un motto, un movimento, una campagna - nel cuore, e voglio che mi sian divise stemma e cartiglio, antiche qual montagna. Vittoria al mondo, il motto che conquise ingenti masse a lottar senza lagna perche' sia pace a tutti in chiare guise; tirandoli su' per la cuticagna il movimento per l'elevazione di tutti, amore che ogni cosa ingloba; e il dono della terra, forte azione. Lo sguardo limpido, la vita proba il camminar persona in comunione: l'eredita' feconda di Vinoba. *
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