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Opposizione e unita'
- Subject: Opposizione e unita'
- From: Tommaso Tozzi <T.Tozzi at ecn.org>
- Date: Fri, 15 Nov 2002 14:57:48 +0100
Questa notte sono state arrestate venti persone tra quelle che nel sud-Italia impegnano buona parte della loro giornata ad analizzare i processi economici e sociali attuali e di conseguenza promuovono campagne di informazione mirate allo svelamento delle forme di squilibrio internazionale e alla loro denuncia. Questa notte tali persone sono state fatte passare come criminali e violenti attraverso un'operazione che si dimostra una chiara e feroce provocazione di un governo di destra che non ha ben digerito l'idea che il movimento dell'European Social Forum sia un movimento di persone che discute e invoca pacificamente il rispetto della pace e della giustizia internazionale. Un movimento che cerca di costruire un'Europa, a partire dalla sua costituzione, su gli stessi principi che sono alla base della costituzione italiana (il rifiuto della guerra preventiva, la liberta' di comunicare) e che costantemente vengono calpestati a causa delle pressioni esterne ed interne di chi governa con l'uso della forza anzich'e' della ragione. Un movimento che ha raccolto a Firenze per sei giorni le piu' differenti anime del centro-sinistra internazionale unite in modo straordinario e piu' che convinte che si puo' cambiare il mondo attraverso l'organizzazione e il coordinamento di azioni comuni e pacifiche di analisi e di denuncia. Questa notte e' stata messa in atto l'ennesima provocazione da parte di chi prima reprime in piazza e poi reprime per vie legali. I destinatari di questa provocazione appartengono all'area che prima e' stata vittima di violente percosse durante le manifestazioni di piazza e che anzich'e' trovare nelle azioni legali uno strumento di difesa vi trovano ora un ulteriore strumento di offesa nei loro confronti. E' chiaro che questo governo di destra non ha sopportato che l'area cattolica si sia riconosciuta a Firenze negli stessi valori, obbiettivi e metodi dell'area sindacalista, cosi' come dell'area della sinistra e dei movimenti. Non ha sopportato che il cittadino "qualunque", che non si riconosce in nessuna di queste aree si sia comunque riconosciuto ed abbia approvato quegli stessi valori, obbiettivi e metodi, manifestatando insieme a loro. E' chiaro che questa e' l'ennesima provocazione per spaccare un movimento di pensiero e di protesta che si e' dimostrato sempre piu' grande, sempre piu' unito ed inarrestabile. Una provocazione per far credere ad alcuni che gli altri perseguano metodi e valori differenti. E' chiaro che questa e' l'ennesima montatura che cerca di correlare questa vastissima ed incalcolabile area di persone con un gruppetto di provocatori di cui esistono le riprese a Genova che mostrano con chiarezza come siano stati lasciati per 4 ore indisturbati dalle forze dell'ordine a distruggere la citta', per poi scegliere di caricare un corteo enorme che manifestava pacificamente in una zona ancora autorizzata. Coloro che sono stati arrestati stanotte appartengono a quell'area che si e' appunto trovata ad essere vittima di questa ingiustificata carica della polizia. Si cerca di screditare e dividere i movimenti, le aree politiche, sociali e civili. Si cerca di isolare chi e' disposto a difendersi dalle aggressioni fasciste, per provocarne una disperata azione, se solitaria, di difesa violenta. Ma i movimenti sono maturi e non cascheranno in questa trappola. E con loro deve schierarsi la societa' civile per non dare credito alle manovre fatte da chi ha dimostrato di avere come unico obbiettivo la difesa dei propri interessi e che nel fare questo usa con menzogna le istituzioni dello Stato. E' il momento di fare "quadrato". Di restare il piu' compatti possibile e di credere e dare fiducia a chi ci e' vicino e che sappiamo essere dalla parte della ragione. E' il momento e l'occasione di far crescere ulteriormente questa enorme area di protesta sia attraverso nuove manifestazioni pacifiche che attraverso ogni mezzo di informazione possibile. Scriviamo, parliamo per strada, alziamo alta la nostra voce per difendere coloro che sono vittima di questa ennesimo attacco alla credibilita' delle istituzioni e per condannare gli autori di questa che e' con chiarezza una manovra esclusivamente politica. Tommaso Tozzi Professore all'Accademia di Belle Arti di Carrara e all'Universita' degli Studi di Firenze
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