L'inchiesta sui pescatori di Porto Palo rimane aperta



L'INCHIESTA SUI PESCATORI DI PORTO PALO RIMANE APERTA

Mentre decine di cadaveri di migranti senza nome si arenano sulle coste della Sicilia meridionale, dopo l'intensificarsi delle politiche di blocco dei flussi migratori nel nostro paese, continua a Modica l'indagine della magistratura sui pescatori del Cico di Porto Palo "rei" di avere prestato soccorso in mare ad una imbarcazione di clandestini in procinto di affondare.

Malgrado il Tribunale del riesame abbia ordinato il dissequestro del mezzo, dopo due settimane di fermo, accogliendo in pieno le motivazioni presentate dalla difesa dei pescatori, non vi e' stato ancora alcun proscioglimento e la Procura di Modica sembrerebbe orientata a chiedere ancora il rinvio a giudizio davanti al Giudice dell'udienza preliminare (GUP).

I pescatori continuano cosi' a lavorare, dopo avere subito gravissime perdite economiche, anche per il furto degli attrezzi mentre il loro mezzo era sotto sequestro, con una pesante ipoteca sul loro futuro.

L'intera marineria siciliana risente di questa vicenda giudiziaria che sta penalizzando chi ha soccorso dei naufraghi in mare.

Intanto sono quasi del tutto cessati gli avvistamenti delle carrette del mare da parte dei pescherecci siciliani, e le imbarcazioni dei clandestini giungono - se non fanno naufragio prima - direttamente sulla costa siciliana.

Nel caso in cui il processo a carico dei pescatori di Porto Palo dovesse proseguire, saremo accanto, con manifestazioni ed altre iniziative concrete, a chi e' "colpevole" soltanto di avere salvato delle vite in mare.

Fulvio Vassallo Paleologo
ASGI (Associazione studi giuridici sull'immigrazione) Palermo
ICS (Consorzio italiano di solidarieta') SICILIA