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Headlines Johannesburg 03-09-02

A: <info at peacelink.it> "Associazione PeaceLink"
Da: sjs.headlines at sjcuria.org

HEADLINES da Johannesburg -- WSSD, 9 giorno
-- Notizie dall'apostolato sociale della Compagnia di Gesù -- 3 settembre 2002
...per scambiare notizie, condividere la spiritualità e favorire il lavoro in rete... 
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* Come cammina la chiocciola?
"La chiocciola avanza lentamente e con fatica". Con questa immagine, un consigliere scientifico del governo tedesco ha riassunto gli accordi sullo sviluppo sostenibile raggiunti al Summit mondiale di Johannesburg.
Cosa è tanto lento nell'avanzare della chiocciola? Nessun cambiamento nei sussidi all'agricoltura americani ed europei, che contribuiscono direttamente o indirettamente alla povertà, alla fame nel Terzo mondo. In molti accordi mancano effettivi meccanismi di verifica. Non ci sono progressi verso una vera organizzazione mondiale dell'ambiente e il programma ambientale delle Nazioni Unite (UNEP) resta quello che è, un programma e non un'organizzazione.
Per molti osservatori è ancora difficile credere che una Conferenza mondiale dedicata alla ripresa e alla ricostruzione globale, sia stata così dominata dalle regole del commercio. Come è possibile che così tanti abbiamo permesso a così pochi di ridurre i grandi temi della povertà, dell'ingiustizia e del degrado ambientale a questioni di denaro e potere? Si è evitato, almeno per il momento, di sottomettere in modo esplicito lo sviluppo sostenibile alle regole dell'Organizzazione Mondiale del Commercio, ma chi, e in che modo, nel futuro controllerà la governance globale? La battaglia è ancora in corso.
È positivo che ci siano impegni e scadenze precise su alcune importanti questioni, come, ad esempio, il trattamento degli scarichi delle acque, la pesca, i prodotti chimici pericolosi, gli interventi contro la riduzione della biodiversità. Mercoledì, cinquanta nazioni renderanno pubblica una dichiarazione che le impegna a favore delle energie rinnovabili e si incontreranno a Bonn nell'autunno del 2003, su invito del Cancelliere tedesco.
Molti Paesi hanno infine deciso di accettare il Protocollo di Kyoto sui mutamenti climatici. Tre fra i più grandi Paesi del mondo -- il Canada, la Cina e la Russia -- hanno annunciato che, pur in tempi diversi, procederanno alla ratifica, lasciando solo l'Australia e gli Stati Uniti tra i grandi oppositori.
Mentre il Forum della Società Civile e molte ONG sono delusi per non essere stati capaci di influenzare i negoziati e ottenere risultati migliori, c'è la forte e rinnovata convinzione che molti piccoli gruppi, coalizioni regionali e reti internazionali siano determinati ad andare avanti rispetto alle innumerevoli questioni sociali e ambientali senza aspettare i governi.
Così il Forum delle ONG a Nasrec chiude i battenti, mentre il Centro delle conferenze a Sandton ancora brilla della presenza di oltre cento Capi di Stato e governo accompagnati dai dignitari. Prima della chiusura del vertice, quasi 200 i rappresentanti di Paesi e organizzazioni internazionali si saranno avvicendati sul podio nella grande sala delle plenarie.
La foto a colori sulla prima pagina dello "Star" di Johannesburg ritrae Brian MacGarry SJ (Zimbabwe), sullo sfondo di un tendone rotondo dipinto come il globo visto dallo spazio, con le consuete scie di nuvole su terre verdi e mari blu. P. MacGarry sta accendendo la sua pipa con una semplice lente d'ingrandimento. Rappresenta "le organizzazioni a favore della remissione del debito e dell'agricoltura organica", dice la nota, "ma non la lobby contro il fumo".
In conclusione, Johannesburg è stata Rio +10 o Rio -10? La chiocciola si muove nella giusta direzione, ma dovrebbe farlo con maggiore velocità e decisione.
Se desideri informazioni più complete sul Summit, i discorsi e i documenti finali, puoi consultare il sito www.un.org/events/wssd dove saranno disponibili per diversi mesi. [HL20903] 
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Direttore: Michael Czerny SJ
Redattore: Francesco Pistocchini <sjs.headlines at sjcuria.org>
Segretariato per la Giustizia Sociale, C.P. 6139, 00195 Roma Prati, Italia (fax) +39 0668 79 283 
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